{"id":7485,"date":"2017-05-28T08:30:30","date_gmt":"2017-05-28T07:30:30","guid":{"rendered":"http:\/\/www.mutuoinpdap.org\/?p=7485"},"modified":"2017-05-28T05:36:29","modified_gmt":"2017-05-28T04:36:29","slug":"come-avere-prestiti-a-protestati","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.mutuoinpdap.org\/come-avere-prestiti-a-protestati\/","title":{"rendered":"Scopri come avere prestiti a protestati. La guida completa"},"content":{"rendered":"
Con la crisi economica l\u2019accesso al credito \u00e8 diventato un\u2019esigenza per molti italiani e ottenere un prestito non \u00e8 facile come sembra. Impresa che diventa ancora pi\u00f9 ardua se a richiederlo \u00e8 un protestato, ovvero un soggetto che non ha onorato una cambiale <\/strong>o di un assegno. Vediamo quindi come avere prestiti a protestati.<\/p>\n Il primo punto da prendere in considerazione quando si analizza la questione di come avere prestiti a protestati \u00e8 cos\u2019\u00e8 un prosteso. In pratica si tratta della segnalazione fatta, di solito da una banca o da una societ\u00e0 finanziaria, al Registro Informatico dei Protesti Cambiari<\/strong>, conosciuto anche con il nome di Bollettino Ufficiale dei Protesti.<\/p>\n Al soggetto segnalato viene recriminato un cattivo comportamento finanziario o economico che comporta l\u2019iscrizione al suddetto registro. Come gi\u00e0 accennato, la segnalazione avviene quando un soggetto non paga un titolo di credito<\/strong>.<\/p>\n Nello specifico ci sono due situazioni che portano al protesto:<\/p>\n Entrambe le situazioni descritte sopra comportano l\u2019iscrizione del soggetto al registro dei protestati poich\u00e9 il\u00a0titolo\u00a0di credito garantisce al creditore il pagamento della somma<\/strong> dovuta alla scadenza fissata.<\/p>\n Se questo non avviene, il soggetto creditore ha la possibilit\u00e0 di segnalare l\u2019accaduto<\/strong>, facendo cos\u00ec iscrivere il debitore nel bollettino dei protesti. Affinch\u00e9 avvenga l\u2019iscrizione non \u00e8 necessario che il creditore tenti di rientrare in possesso della somma prima di aver effettuato la segnalazione.<\/p>\n Tuttavia \u00e8 necessario precisare che\u00a0prima di\u00a0essere iscritto al registro dei protestati, il debitore ha\u00a0l\u2019opportunit\u00e0 di sanare<\/strong>\u00a0il debito. Cosa che \u00e8 possibile pagando quanto dovuto al Pubblico Ufficiale che si presenter\u00e0 presso la sua abitazione per comunicargli la segnalazione.<\/p>\n Se in questa occasione il soggetto non provvede a rimborsare quanto dovuto, si proceder\u00e0 con l\u2019iscrizione al registro e il soggetto verr\u00e0 quindi riconosciuto come protestato.<\/strong><\/p>\n Ora che abbiamo fatto chiarezza in merito a come si diventa protestati passiamo per\u00f2 alla questione dell\u2019accesso al credito<\/strong>. Vediamo dunque come avere prestiti a protestati e chi li concede.<\/p>\n Come avere prestiti a protestati? Quali le soluzioni pi\u00f9 vantaggiose? Nel mondo dei finanziamenti, l\u2019iscrizione al registro dei protestati comporta grandi difficolt\u00e0<\/strong> per l\u2019accesso al credito. Un soggetto etichettato come protestato viene infatti considerato dagli istituti di credito come finanziariamente inaffidabile.<\/p>\n Per una persona protestata che ha necessit\u00e0 di un prestito \u00e8 fondamentale poter dimostrare all\u2019istituto di credito il possesso di mezzi economici tali da garantire il rimborso puntuale <\/strong>delle rate del finanziamenti.<\/p>\n Quanti dispongono di una busta paga o sono titolari di una pensione possono infatti ottenere liquidit\u00e0 ricorrendo ai prestiti su cessione del quinto<\/strong>. Si tratta di una particolare tipologia di linee di credito che prevedono l\u2019erogazione di denaro a fronte della cessione di una quota dello stipendio o della pensione percepita.<\/p>\n Come si evince dal nome del prodotto, tale quota non pu\u00f2 superare la soglia di un quinto<\/strong> dello stipendio o della pensione del beneficiario, al netto delle ritenute di legge.<\/p>\n Chi pu\u00f2 ottenere questa forma di prestito? La cessione del quinto \u00e8 un finanziamento accessibile a tutti i lavoratori dipendenti e ai pensionati<\/strong>, sia pubblici che privati. Mentre per i titolari di un assegno previdenziale non sono richiesti particolari requisiti, per i lavoratori dipendenti \u00e8 preferibile la presenza di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.<\/p>\n Tuttavia questo non significa che quanti sono assunti a tempo determinato<\/strong> non hanno accesso al credito. Sono per\u00f2 previste alcune limitazioni, prima su tutte quella relativa alla durata del finanziamento che dovr\u00e0 risultare estinguibile nell\u2019arco di vigenza del contratto di lavoro.<\/p>\n Non hanno invece accesso<\/strong> ai prestiti contro cessione del quinto i lavoratori con contratto a termine che non rispettano i requisiti di anzianit\u00e0 e i pensionati titolari di:<\/p>\n Nel caso di pensioni con contitolarit\u00e0<\/strong> la cessione del quinto \u00e8 possibile solo per la quota di pensione non di pertinenza del soggetto che richiede il prestito.<\/p>\n I prestiti su cessione del quinto rientrano nella categoria dei prestiti non finalizzati<\/strong>. Questo significa che il beneficiario ha la possibilit\u00e0 di spendere il denaro ricevuto come meglio crede. In sede di domanda non \u00e8 infatti necessario presentare alcun preventivo di spesa n\u00e9 fornire indicazioni in merito alla destinazione del finanziamento.<\/p>\n Per quanto riguarda gli importi finanziabili<\/strong>, la somma massima erogabile viene stabilita in base all\u2019entit\u00e0 dello stipendio o della pensione percepita dal beneficiario. Lo stesso vale per la rata mensile, che non pu\u00f2 superare la soglia del 20% (un quinto) dello stipendio o pensione netta.<\/p>\n Il piano di ammortamento pu\u00f2 estendersi per un massimo di 120 mesi (10 anni). Il tasso d\u2019interesse \u00e8 fisso <\/strong>e la rata costante per l\u2019intera durata del prestito. A differenza di quanto avviene con i tradizionali prestiti inoltre la rata non viene pagata tramite addebito su conto corrente o bollettino postale, ma detratta direttamente alla fonte.<\/p>\n Cosa significa? In pratica il beneficiario del prestito riceve lo stipendio, o la pensione, al netto della rata mensile. La decurtazione<\/strong> avviene ad opera del datore di lavoro o dell\u2019ente previdenziale che eroga la pensione. Soggetto che \u00e8 incaricato anche di versare mensilmente quanto dovuto alla banca o societ\u00e0 finanziaria che concede il prestito.<\/p>\n A tal proposito \u00e8 necessario precisare che la cessione del quinto si configura come un diritto del lavoratore<\/strong>\/ pensionato. Il datore di lavoro o l\u2019ente pensionistico non pu\u00f2 quindi rifiutarsi di detrarre la rata dall\u2019assegno mensile del beneficiario e versarla alla banca.<\/p>\n I prestiti su cessione del quinto sono garantiti dalla presenza di un reddito fisso dimostrabile, rappresentato dalla busta paga o dal cedolino pensionistico. Ai fini della concessione del credito non \u00e8 richiesta la presentazione di garanzie reali<\/strong>, come diritti di ipoteca o pegno su beni di propriet\u00e0 del richiedente.<\/p>\n I finanziamenti su cessione del quinto dello stipendio trovano per\u00f2 un\u2019ulteriore forma di garanzia nel TFR<\/strong>. Il Trattamento maturato dal dipendente viene infatti vincolato, risultano quindi non disponibile per il lavoratore fino all\u2019estinzione del debito.<\/p>\n La normativa vigente prevede inoltre la sottoscrizione di una copertura assicurativa<\/strong> in favore dell\u2019istituto di credito che concede il finanziamento. Polizza che deve intervenire sia in caso di perdita del posto di lavoro che di morte del beneficiario.<\/p>\n Per queste sue caratteristiche i prestito su cessione del quinto risulta accessibile anche a quanti sono segnalati nelle banche dati del Crif come cattivi pagatori o protestati<\/strong>. La decurtazione della rata alla fonte rappresenta infatti una grande garanzia per l\u2019istituto che concede il prestito, che pu\u00f2 quindi non considerare la cattiva reputazione creditizia del richiedente.<\/p>\n La cessione del quinto non \u00e8 per\u00f2 l\u2019unica soluzione per i protestati che sono alla ricerca di un finanziamento. Analizzando le varie possibilit\u00e0 per come avere prestiti a protestati troviamo infatti anche il prestito delega<\/strong>.<\/p>\n Noto anche come doppio quinto o prestito con delega di pagamento, questo prodotto \u00e8 molto simile alla cessione del quinto<\/strong> dello stipendio. Anche in questo caso infatti la rata mensile viene detratta direttamente dalla busta paga del beneficiario ad opera del datore di lavoro. Tuttavia vi sono alcune differenze fondamentali tra cessione del quinto e prestito delega. Vediamo di cosa si tratta.<\/p>\n Come avere prestiti a protestati con delega di pagamento? La prima cosa da dire del prestito delega \u00e8 che \u00e8 accessibile solo ai lavoratori dipendenti<\/strong> con contratto a tempo indeterminato. Hanno accesso a questa forma di finanziamento sia i lavoratori assunti nel settore privato che i dipendenti pubblici e statali.<\/p>\n La durata del piano di ammortamento pu\u00f2 arrivare fino a 120 mesi (10 anni) e tasso e rata sono fissi<\/strong>. Si tratta di un prodotto ideale per quanti desiderano ottenere una somma molto elevata o hanno altri finanziamenti in corso.<\/p>\n Grazie alla sua particolare struttura, il prestito con delega di pagamento pu\u00f2 essere affiancato alla cessione del quinto dello stipendio. La delegazione di pagamento consente infatti di cedere un\u2019ulteriore quinto dello stipendio<\/strong>, da qui il nome doppio quinto.<\/p>\n Proprio come i finanziamenti su cessione del quinto, nonostante abbia un fattore di rischio piuttosto basso, il prestito delega deve essere assistito da una copertura assicurativa<\/strong> contro rischio impiego e rischio vita.<\/p>\n Ma perch\u00e9 si parla di delegazione di pagamento? La particolarit\u00e0 del prestito delega sta nel fatto che il beneficiario delega il rimborso<\/strong> della rata mensile al proprio datore di lavoro. Sar\u00e0 quest\u2019ultimo quindi ad occuparsi di versare la rata alla banca mutuante, decurtando tale somma dallo stipendio mensile del dipendente.<\/p>\n A differenza di quanto accade con la cessione del quinto (che risulta obbligatoria) per\u00f2 il datore di lavoro pu\u00f2 non accettare<\/strong> tale delega. Il contratto di finanziamento si ritiene concluso solo dopo che il titolare dell\u2019azienda presso cui \u00e8 assunto il richiedente ha dato il proprio benestare. Accettando il mandato di delega il datore di lavoro si impegna a rimborsare le rate del finanziamento in modo regolare e puntuale<\/strong>.<\/p>\n Nell\u2019ipotesi che a richiedere il finanziamento sia un dipendente statale<\/strong> \u00e8 necessario, ai fini della concessione del prestito, che l\u2019Amministrazione di appartenenza e l\u2019istituto di credito stabiliscano una convenzione. In caso contrario sar\u00e0 molto difficile per il dipendente accedere al finanziamento. Vediamo per\u00f2 quali sono le\u00a0alternative per\u00a0come avere prestiti a protestati.<\/p>\n Sia la cessione del quinto che la delega di pagamento prevedono la presenza di una busta paga o di una pensione. Ma come avere prestiti a protestati se non si \u00e8 lavoratori dipendenti o pensionati? La soluzione pi\u00f9 vantaggiosa \u00e8 rappresentata dal prestito cambializzato<\/strong>.<\/p>\n Come suggerisce il nome, i prestiti cambializzati prevedono rate mensili che corrispondono cambiali. In altre parole, al momento della stipula del finanziamento il richiedente sottoscrive cambiali predatate<\/strong><\/a> a scadenza mensile. Titoli di credito che poi andranno a costituire le rate di ammortamento.<\/p>\n Cosa comporta l\u2019utilizzo delle cambiali? Essendo titoli di credito, le cambiali garantiscono all\u2019istituto di credito di rientrare velocemente in possesso del capitale anche in caso di mancato pagamento da parte del beneficiario. In tal caso infatti \u00e8 possibile richiedere il pignoramento dei beni<\/strong> del debitore.<\/p>\n Come avere prestiti a protestati con cambiali? Ovviamente banche e finanziarie sono restie a concedere prestiti con cambiali a quanti hanno subito un protesto. Di conseguenza non sar\u00e0 sufficiente la presentazione di un reddito dimostrabile, ma si dovranno presentare ulteriori garanzie<\/strong>.<\/p>\n In linea di massima \u00e8 possibile ottenere prestiti con cambiali per protestati presentando anche la firma di un garante. Ossia la presenza di un soggetto terzo che si impegna a rimborsare il finanziamento in caso di inadempimento da parte del beneficiario.<\/p>\n In alternativa si dovr\u00e0 ricorrere ad un\u2019ipoteca <\/strong>su un immobile di propriet\u00e0. Opzione che per\u00f2 \u00e8 percorribile solo a condizione che l\u2019immobile non sia gi\u00e0 gravato da un\u2019altra ipoteca.<\/p>\n I protestati che invece non possono vantare alcun reddito e non dispongono di garanzie alternative (come la firma del garante o un immobile di propriet\u00e0 da ipotecare) possono ricorrere ai prestiti su pegno<\/strong>.<\/p>\n \u00c8 una soluzione che consente di ottenere liquidit\u00e0 immediata a fronte della concessione di un bene di valore, <\/strong>come oro o gioielli. Oggetto che ha la funzione di garantire il prestito, e in caso di mancato pagamento viene messo all\u2019asta e venduto.<\/p>\n La somma massima erogabile varia a seconda del valore di mercato<\/strong> attribuito al bene che si desidera impegnare, che viene sottoposto ad una stima. Il piano di ammortamento prevede rate a cadenza mensile.<\/p>\n Il tasso d\u2019interesse<\/strong> \u00e8 fisso e in linea di massima risulta pi\u00f9 alto di quelli normalmente applicati ai tradizionali prestiti personali. Per quanto riguarda la durata, di solito banche e finanziarie concedono prestiti su pegno che vanno dai 3 ai 12 mesi.<\/p>\n Come avere prestiti a protestati su pegno? Sono diversi gli istituti di credito che offrono questa forma di finanziamento, tra i pi\u00f9 autorevoli ricordiamo Unicredit e Banca Carige.<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Chi sono i protestati Con la crisi economica l\u2019accesso al credito \u00e8 diventato un\u2019esigenza per molti italiani e ottenere un prestito non \u00e8 facile come sembra. Impresa che diventa ancora pi\u00f9 ardua se a richiederlo \u00e8 un protestato, ovvero un soggetto che non ha onorato una cambiale o di un assegno. 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Come avviene la segnalazione<\/span><\/h4>\n
Finanziamenti con cessione del quinto<\/span><\/h2>\n
I beneficiari<\/span><\/h4>\n
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Come funziona la cessione del quinto<\/span><\/h3>\n
Condizioni di rimborso<\/span><\/h4>\n
Le garanzie da presentare<\/span><\/h4>\n
Prestito delega o doppio quinto<\/span><\/h3>\n
Caratteristiche del finanziamento<\/span><\/h4>\n
Il ruolo del datore di lavoro<\/span><\/h4>\n
Prestiti a protestati senza busta paga 2017<\/span><\/h2>\n
Come ottenere credito con cambiali<\/span><\/h4>\n
Prestito su pegno<\/span><\/h4>\n