{"id":1029,"date":"2017-07-20T18:58:34","date_gmt":"2017-07-20T17:58:34","guid":{"rendered":"http:\/\/www.mutuoinpdap.org\/?p=1029"},"modified":"2017-07-20T19:00:42","modified_gmt":"2017-07-20T18:00:42","slug":"prestiti-inps-a-pensionati","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.mutuoinpdap.org\/prestiti-inps-a-pensionati\/","title":{"rendered":"Ecco come funzionano i prestiti Inps a pensionati 2017"},"content":{"rendered":"
Spesso si sente parlare di prestiti Inps a pensionati<\/strong>, linee di credito dedicate a quanti percepiscono un trattamento previdenziale. Non sempre per\u00f2 questo argomento risulta chiaro. Sono moti infatti i pensionati che fanno confusione in merito alle condizioni dei prestiti, le modalit\u00e0 di presentazione delle richieste e i requisiti da rispettare.<\/p>\n La prima cosa da dire quando si parla di prestiti Inps a pensionati \u00e8 che si distinguono in due tipi<\/strong>: i prestiti personali per pensionati INPS concessi da banche e finanziarie e quelli erogati direttamente dall\u2019ente previdenziale. Vediamo di cosa si tratta.<\/p>\n I primi sono finanziamenti erogati tramite cessione del quinto della pensione<\/strong>, mentre quelli che interessano la concessione Inps seguono delle regole fissate dall\u2019Istituto. Iniziamo quindi analizzando i prestiti per pensionati su cessione del quinto.<\/p>\n I prestiti su cessione del quinto offrono una particolare garanzia agli istituti di credito, poich\u00e9 il rimborso del finanziamento avviene direttamente tramite\u00a0ritenute sulla pensione<\/strong>.<\/p>\n Condizione che consente di ridurre sensibilmente il rischio di insolvenza<\/strong> da parte del beneficiario. \u00c8 necessario precisare infatti la rata viene decurtata dall\u2019assegno pensionistico ad opera dell\u2019ente previdenziale che eroga la pensione.<\/p>\n Per quello che riguarda l\u2019ambito disciplinare<\/strong>, la legge di riferimento \u00e8 la n. 80 del 14 maggio 2005, successivamente integrata da un regolamento specifico sui prestiti Inps tramite cessione del quinto, emesso dal Ministero dell\u2019Economia e delle Finanze a febbraio 2007.<\/p>\n Il prestito Inps su cessione del quinto \u00e8 dunque caratterizzato da\u00a0rate costanti a tasso fisso<\/strong>. L\u2019importo massimo erogabile viene fissato dalla banca o finanziaria che concede la cessione e solitamente non \u00e8 superiore a 50 mila euro. In ogni caso, la somma finanziabile varia a seconda dell\u2019assegno percepito dal richiedente.<\/p>\n La durata massima prevista per i prestiti su cessione del quinto \u00e8 pari a 10 anni, mentre la rata mensile<\/strong> non pu\u00f2 superare la quinta parte della pensione. Per legge \u00e8 prevista anche la sottoscrizione obbligatoria di una polizza vita che tuteli l\u2019istituto di credito in caso di premorienza del pensionato.<\/p>\n Possono accedere ai prestiti Inps a pensionati tutti i pensionati\u00a0titolari di pensioni Inps ordinarie<\/strong>. Sono invece esclusi quanti percepiscono:<\/p>\n Per le pensioni con contitolarit\u00e0<\/strong>, la cessione del quinto pu\u00f2 essere sottoscritta esclusivamente per la quota di pertinenza del richiedente. Non \u00e8 quindi possibile impegnare la restante parte della pensione.<\/p>\n Il pensionato che desidera richiedere un prestito su cessione del quinto deve innanzitutto selezionare l\u2019istituto di redto al quale desidera rivolgersi. Dopodich\u00e9 dovr\u00e0 presentarsi presso lo stesso con i documenti relativi al proprio reddito e la comunicazione di quota cedibile della pensione.<\/strong><\/p>\n Quest\u2019ultimo \u00e8 un documento in cui \u00e8 riportato l\u2019importo massimo che potr\u00e0 avere la rata del prestito. La comunicazione di quota cedibile deve essere richiesta presso la sede Inps<\/strong> di riferimento. Tuttavia questo documento non \u00e8 necessario se ci si rivolge ad uno degli enti di credito convenzionati con l\u2019Inps.<\/p>\n In tal caso infatti sar\u00e0 la banca o finanziaria a produrre direttamente la quota cedibile, sfruttando i sistemi informatizzati messi a disposizione dall\u2019ente di previdenza. Oltre ad accorciare le procedure di richiesta, ricorrere ad un istituto convenzionato garantisce al pensionato anche l\u2019applicazione di tassi d\u2019interesse vantaggiosi<\/strong>, in virt\u00f9 dell\u2019accordo sottoscritto tra la banca e l\u2019Inps.<\/p>\n Ricordiamo inoltre che affinch\u00e9 sia possibile l\u2019accensione del prestito l\u2019istituto di credito in questione deve superare una serie di verifiche<\/strong> effettuate dall\u2019Inps. Queste riguardano sia l\u2019applicazione di un tasso d\u2019interesse al di sotto delle soglie di usura (fissate periodicamente dallo Stato) che il possesso di una serie di requisiti previsti per legge.<\/p>\n Ora che abbiamo fatto il punto in merito ai prestiti Inps a pensionati 2017 concessi da banche e finanziarie, passiamo in rassegna le condizioni dei prestiti erogati direttamente dall\u2019Inps. In questo caso la concessione del capitale avviene grazie ad uno specifico fondo di credito: la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.<\/strong><\/p>\n I prestiti a pensionati concessi dall\u2019Inps possono essere di due tipi: piccoli prestiti<\/strong><\/a> o prestiti pluriennali. Nel primo caso si tratta di finanziamenti di breve durata (massimo 4 anni) che consentono di accedere a somme variabili in relazione alla pensione percepita dal richiedente.<\/p>\n I prestiti pluriennali<\/strong> invece possono durare 5 o 10 anni e la somma erogabile varia a seconda della finalit\u00e0. Nello specifico, vi sono una serie di finalit\u00e0 previste dal Regolamento Prestiti Inps, consultabile online sul sito inps.it.<\/p>\n Per ogni casistica l\u2019Inps indica l\u2019 importo finanziabile<\/strong> e la durata del piano di rimborso. I prestiti pluriennali possono essere concessi solo per una delle casistiche contemplate dal relativo regolamento.<\/p>\n Passiamo quindi alla questione dei tassi di interesse previsti per i prestiti Inps a pensionati. L\u2019Inps ha stabilito l\u2019applicazione di un Tan fisso<\/strong> sia per quanto riguarda i piccoli prestiti che per i finanziamenti di durata decennale e quinquennale.<\/p>\n Il tasso \u00e8 fisso indipendentemente dalla somma erogata e dalla durata del piano di ammortamento. Per i piccoli prestiti Inps a pensionati il Tan si attesta al 4,25%<\/strong> mentre per quelli pluriennali \u00e8 pari al 3,5%<\/strong>.<\/p>\n Tuttavia il tasso d\u2019interesse non \u00e8 l\u2019unica spesa a cui devono far fronte i beneficiari dei prestiti Inps a pensionati. Oltre al Tan infatti, sull\u2019importo lordo del prestito si applicano anche una quota per le spese di amministrazione e una per il pagamento del premio Fondo Rischi Inps<\/strong>.<\/p>\n Le spese amministrative<\/strong> sono pari allo 0,5% dell\u2019importo del prestito, mentre il premio Fondo Rischi varia in base all\u2019et\u00e0 del richiedente e alla durata del piano di ammortamento.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Come funzionano i prestiti a pensionati Inps 2017 Spesso si sente parlare di prestiti Inps a pensionati, linee di credito dedicate a quanti percepiscono un trattamento previdenziale. Non sempre per\u00f2 questo argomento risulta chiaro. 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Chi pu\u00f2 ottenerla<\/span><\/h4>\n
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Presentazione della domanda<\/span><\/h4>\n
Prestito pluriennale e piccolo prestito Inps a pensionati<\/span><\/h3>\n
Tassi 2017<\/span><\/h4>\n