Surroga mutuo prima casa: cos’è, come funziona e perché conviene

La surroga mutuo prima casa è la soluzione per chi vuole migliorare la convenienza del piano di ammortamento modificando le condizioni di rimborso. Quando conviene richiederla, come ottenerla e quali sono le alternative? Ecco le risposte che cercavi.

Surroga del mutuo: cosa prevede

La surroga mutuo prima casa prevede la possibilità di trasferire il mutuo da un istituto di credito a un altro senza bisogno di sostenere spese di perizia od oneri per l’istruttoria.

Le linee tecniche previste dalla legge Bersani prevedono che il nuovo finanziamento sia pari al debito residuo del mutuo originario. A rimanere ferma è anche l’iscrizione ipotecaria, che viene solo aggiornata con la specificazione della nuova banca.

Il cliente che sceglie la surrogazione ha però la possibilità, come già specificato, d’intervenire su aspetti determinanti come il tasso, che può essere cambiato da fisso a variabile o viceversa, e la durata.

Tra i vantaggi importanti per chi richiede la surrogazione del mutuo è presente inoltre la possibilità di variare lo spread, ossia il guadagno della banca sul singolo finanziamento.

Come richiedere la surroga

La procedura per la richiesta surroga mutuo prima casa è molto semplice. Il passo iniziale da fare prevede l’invio di una comunicazione scritta alla banca surrogante, ossia il nuovo istituto di credito.

 

Nella suddetta si esprime la volontà di trasferire il mutuo originario acceso presso un’altra banca. Per concretizzare il tutto è sufficiente consultare il sito ufficiale della nuova banca e scaricare il modulo dedicato alla fattispecie.

La banca surrogata ha l’obbligo di concedere il nulla osta entro 30 giorni dall’invio della domanda onde evitare sanzioni amministrative. La banca surrogante, invece, non è tenuta ad accettare per forza la richiesta di portabilità del mutuo.

Quante volte si può ricorrere alla surroga

La surroga mutuo prima casa può essere richiesta più di una volta? La risposta è affermativa. Se fino a poco tempo fa i surrogatori seriali erano visti male dagli istituti di credito oggi le cose vanno diversamente.

Per quale motivo? Perché si tratta comunque di clienti insoddisfatti che possono essere acquisiti con offerte competitive.

Rinegoziazione: ecco perché è un’utile alternativa alla surroga

La surroga mutuo prima casa e non solo è stata introdotta nel 2007. L’anno dopo, con l’obiettivo di evitare un’eccessiva fuga di clienti dalle varie banche, la Finanziaria ha istituito la rinegoziazione.

Di cosa si tratta? Di una fattispecie che consente di migliorare la sostenibilità del mutuo senza bisogno di cambiare banca. Il cliente che la richiede può intervenire sul tasso, sullo spread, sulle spese accessorie o sulla durata.

Le banche tendono ad accogliere con favore le richieste di rinegoziazione in quanto evitano di perdere clienti virtuosi. Quando l’istanza arriva da un mutuatario in difficoltà hanno invece la possibilità di evitare, intervenendo sulla durata e sull’ammontare della rata, l’avvio di procedure esecutive.

 

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