La decisione di acquistare una casa rappresenta un passo molto importante per chiunque. Il mutuo rappresenta però una spesa non indifferente, motivo per cui è bene informarsi su quali mutui sono detraibili. Ecco tutte le informazioni che ti servono.
Detrazione del mutuo: informazioni tecniche
Quando ci si chiede quali mutui sono detraibili è bene ricordare che è possibile usufruire di questa agevolazione fiscale solo per i finanziamenti finalizzati all’acquisto della prima casa e alla sua ristrutturazione.
Il beneficiario delle detrazioni deve essere l’intestatario del mutuo. A quanto ammontano le agevolazioni fiscali? Al 19% degli interessi passivi pagati durante l’anno, con un limite massimo di 4.000€. Ciò significa che, alla fine dei conti, il beneficiario del mutuo può avvalersi di un risparmio di circa 760€ annui.
Detrarre gli interessi del mutuo: il caso della cointestazione
Dopo aver chiarito quali mutui sono detraibili e aver dato informazioni sull’entità delle agevolazioni entriamo ulteriormente nel dettaglio e cerchiamo di capire come funzionano le cose in caso di mutuo cointestato.
In questi frangenti, le detrazioni possono essere divise tra i due coniugi. Ciò significa che il limite sul quale vanno calcolate le agevolazioni è pari a 2.000€. Nel caso in cui un coniuge dovesse risultare fiscalmente a carico dell’altro, al soggetto più capace finanziariamente spettano tutte le detrazioni.
Da specificare è che, sulla base delle regole stabilite dall’Agenzia delle Entrate per il 2016, le detrazioni possono essere richieste anche se l’immobile è adibito ad abitazione principale di un familiare del beneficiario del mutuo.
Interessi mutuo: ecco altre regole da seguire per detrarli
Continuiamo a discutere di quali mutui sono detraibili e delle regole in merito ricordando che, se il contratto di mutuo è stato stipulato dopo il 1° gennaio 2001, le detrazioni valgono solo se il cliente adibisce l’immobile ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto.
Molto importante nell’ambito delle regole sulle detrazioni delle spese del mutuo è la possibilità di scaricare anche altre voci oltre agli interessi passivi. Di quali spese stiamo parlando? Degli oneri accessori.
Mutui: quali spese si possono detrarre oltre agli interessi?
Abbiamo chiarito definitivamente quali mutui sono detraibili, abbiamo specificato a quanto ammontano le detrazioni e cosa deve fare il cliente per richiederli. Manca una chiarificazione rilevante, ossia la possibilità di detrarre anche gli oneri accessori.
Chi accende un mutuo può scaricare dall’Irpef anche gli oneri accessori. In questo novero rientrano voci di spesa come la parcella del notaio, le imposte di registro, le tasse catastali e le tasse ipotecari. Da ricordare che gli oneri accessori comprendono anche le spese che il cliente ha sostenuto per l’acquisto dell’immobile nell’ambito di una procedura concorsuale.
Il godimento delle detrazioni è subordinato alla conservazione di tutti i documenti relativi alle spese sostenute. Il cliente deve quindi avere a portata di mano tutto quello che può attestare il pagamento degli oneri notarili e degli interessi passivi.