Le finalità sono uno dei maggiori vincoli dei prestiti, il richiedente deve rispettare gli utilizzi contemplati dall’ente erogatore. E per quello che riguarda il prestito pluriennale Inps motivazioni, cosa prevede il regolamento dell’ente previdenziale?
Le finalità previste dal prestito pluriennale Inps dipendenti pubblici
Per rispondere a questa domanda dobbiamo entrare nel merito del regolamento stilato dall’Inps relativo al Prestito pluriennale diretto. La linea di credito destinata a dipendenti pubblici e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Le finalità previste dal regolamento (prestito pluriennale Inps motivazioni) cambiano in base alla durata del finanziamento. Ci sono due scenari: le linee di credito con durata quinquennale e quelle con durata decennale.
Elenchiamo allora le finalità del prestito pluriennale diretto quinquennale:
- calamità naturali;
- rapina, furto, incendio;
- trasloco per esigenze familiari o per trasferimento ad altra sede di lavoro dell’iscritto;
- lavori condominiali relativi all’abitazione di residenza;
- manutenzione ordinaria per la casa di residenza;
- i costi relativi all’installazione, in ambito domestico (nell’abitazione di residenza), di impianti di energia rinnovabile;
- acquisto dell’automobile;
- nascita figli o adozione;
- protesi dentarie, cure odontoiatriche;
- acquisto di autovettura modificata, di carrozzella ortopedica per portatori di handicap e di protesi di elevato costo;
- malattia;
- decesso;
- matrimonio dell’iscritto o del figlio dell’iscritto;
- partecipazione a corsi post-laurea con una durata di almeno due anni da parte dell’iscritto, del coniuge o del figlio dell’iscritto;
- casi eccezionali.
L’altro importante capitolo relativo al Prestito pluriennale Inps motivazioni è quello che ha per oggetto il finanziamento decennale. In questo caso le finalità specificate dal regolamento sono:
- Riscatto di alloggi popolari e riscatto di alloggi di enti pubblici già condotti in locazione;
- Acquisto abitazione in cooperativa o da cooperativa;
- Acquisto o costruzione dell’abitazione per la residenza;
- Estinzione anticipata del mutuo ipotecario;
- Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento, ristrutturazione dell’abitazione di proprietà;
- malattie;
- casi eccezionali.
Tassi, costi e le altre condizioni di rimborso del prestito pluriennale Inps
Concluse, negli aspetti generali, le considerazioni che riguardano Prestito pluriennale Inps motivazioni, passiamo alle valutazioni tecniche del finanziamento. Gli elementi che decidono la convenienza del prestito.
Il Pluriennale diretto è una linea di credito che fa riferimento esclusivamente all’Istituto nazionale della previdenza sociale. A beneficiarne sono dipendenti pubblici e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
L’accredito della somma accordata dall’Inps avviene sul conto corrente dell’iscritto. Il rimborso è composto da due opzioni in merito alla durata, ovvero cinque o dieci anni. Il piano di ammortamento avrà quindi 60 o 120 rate mensili.
Il debitore può optare per l’estinzione anticipata se lo desidera e può farlo quando lo ritiene più opportuno. L’iscritto dovrà quindi corrispondere il debito residuo. La domanda di estinzione anticipata va inviata sfruttando le funzioni del portale web ufficiale dell’Istituto (inps.it).
Il finanziamento è caratterizzato da un TAN pari al 3,5% e ci sono costi amministrativi da tenere in considerazione per appurare la convenienza del prodotto, corrispondenti allo 0,5%. La linea di credito prevede infine un premio per i rischi associati.
Il valore del premio è influenzato da due variabili, l’età del beneficiario del finanziamento e la durata del prestito stesso. La rata che andrà a comporre il piano di ammortamento non dovrà eccedere un quinto di stipendio o pensione.