Come scoprire se il prestito Inpdap conviene davvero

Perché scegliere un prestito Inpdap Inps

Il prestito Inpdap conviene a dipendenti e pensionati pubblici? Una domanda senza dubbio legittima. Capita di frequente infatti che quanti sottoscrivono prestiti o finanziamenti si trovino a dover sostenere costi maggiori di quelli attesi.

Ma quali sono i fattori da considerare per definire se un prestito Inpdap conviene o no? Al fine di valutare la convenienza di un finanziamento è necessario tenere conto principalmente di due fattori: Tan e Taeg. Il Tan è il valore percentuale che rappresenta il tasso annuo applicato al capitale erogato. Il Taeg invece indica, sempre in misura percentuale, il costo complessivo del finanziamento.

Sono questi quindi i fattori che andremo a considerare analizzando l’offerta prestiti Inpdap Inps. Prima di passare in rassegna le condizioni applicate ai finanziamenti però è necessario fare una precisazione.

Nel nostro approfondimento prenderemo in esame esclusivamente i prestiti Inpdap diretti, ossia concessi dall’ente previdenziale tramite un apposito Fondo di credito. Sono quindi esclusi dalla nostra analisi i prestiti concessi da banche e finanziarie convenzionate con l’ente.

Tassi Inpdap piccolo prestito e prestito pluriennale

I prestiti Inps ex Inpdap si distinguono in piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I primi hanno durata breve e prevedono la concessione di somme relativamente basse. I prestiti pluriennali invece prevedono la concessione di somme elevate con le quali far fronte a spese importanti.

 

Ovviamente le condizioni applicate variano a seconda del prestito che si richiede. I piccoli prestiti possono durare da uno a quattro anni. Il rimborso avviene tramite rate a cadenza mensile e prevede un tassi di interesse del 4,25%.

La somma finanziabile viene definita in relazione al reddito mensile del richiedente. Si va da una a otto mensilità di stipendio o pensione percepite dal richiedente.

I prestiti pluriennali invece possono durare cinque o dieci anni. Il tasso di interesse applicato è del 3,5% e la somma finanziale è definita in base alla finalità del prestito.

Spese accessorie dei prestiti Inpdap

Sia per i piccoli prestiti che per i finanziamenti pluriennali, oltre al tasso di interesse il beneficiario deve far fronte anche ai costi legati a spese di amministrazione e Fondo rischi Ines. Voci di spesa da tenere in considerazione per comprendere se il prestito Inpdap conviene.

Le spese di amministrazione sono definite con l’applicazione di un’aliquota pari allo 0,5% sull’importo lordo del finanziamento. Il valore del premio per il Fondo rischi Inps invece viene definito in base alla durata del prestito e all’età del richiedente.

Di conseguenza, mentre il Tan applicato ai prestiti Inpdap è espresso in modo chiaro non si può dire lo stesso per il Taeg. Tuttavia questo valore può essere facilmente calcolato. Sul sito ufficiate dell’Inpdap infatti è presente una tabella in cui sono riportate tutte le aliquote applicate ai prestiti agevolati ex Inpdap. La suddetta tabella è allegata nell’ultima pagina del Regolamento Prestiti Inps.

 

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