Scegli prestito di consolidamento debiti e abbassa la rata mensile

Perché scegliere il consolidamento debiti

State affrontando il pagamento di rate troppo onerose per aver sottoscritto un numero eccessivo di prestiti? Se vi trovate in questa condizione, la soluzione alle vostre esigenze potrebbe essere rappresentata dal prestito di consolidamento debiti.

Stiamo parlando di un prodotto impiegato per raccogliere le rate degli altri prestiti, in una nuova sola quota più conveniente. È uno strumento che permette di avere un solo interlocutore per tutti i prestiti definiti.

Si può inoltre tentare di dilazionare i tempi dei pagamenti. La riduzione della rata conduce, nella maggior parte dei casi, a un incremento dei tempi di restituzione del credito. Ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche del prestito di consolidamento debiti.

Caratteristiche dei prestiti

Come già accennato, i prestiti di consolidamento sono prodotti che consentono di estinguere i finanziamenti in corso. La banca che eroga il prestito infatti si occupa di saldare i debiti residui presso i vari istituti e se ne fa carico.

In questo modo il debitore ha un unico interlocutore per il pagamento delle rate. Da considerare anche la questione della durata. Il prestito di consolidamento debiti infatti può estendersi al massimo per 120 mesi, ossia 10 anni. Condizione che consente di ottenere una rata mensile più conveniente rispetto alla somma dei vari pagamenti periodici. Il tasso d’interesse è fisso.

È comunque permessa l’estinzione del ri-finanziamento in qualunque istante, con il vantaggio di risparmiare sul restante interesse dovuto all’ente erogatore. Il prestito di consolidamento può permettere di conseguire della liquidità ulteriore.

I beneficiari

Un altro aspetto positivo è costituito dal fatto che l’approvazione di questa forma di prestito non è correlata alla prestazione di garanzie reali, quali, ad esempio, l’ipoteca immobiliare.

È necessario comunque che il richiedente abbia un’età compresa tra i 18 e i 75 anni. Ai fini dell’accesso al credito è necessario inoltre titolari di un reddito da lavoro. Possono quindi ottenere il finanziamento sia quanti risultano pensionati oppure sono in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato con un’anzianità di almeno 6 mesi.

Rientrano nella platea dei potenziali beneficiari anche i lavoratori autonomi. In questo caso, ai fini dell’accesso al credito è necessario che il richiedente lavori da almeno 1 anno. Ipotesi in cui la banca o finanziaria che concede il prestito può richiedere anche la presentazione di garanzie accessorie.

Queste possono essere di varia natura. Una delle più utilizzate e accettata è rappresentata dalla firma di un garante. Soggetto che si impegna a garantire il pigmento delle rate di ammortamento in caso di inadempimento da parte del debitore.

In alternativa è possibile anche portare a garanzia la casa di proprietà. Immobile su cui viene apposta un’ipoteca e su cui la banca può rivalersi in caso di insolvenza.

 

L’accesso al credito diventa più difficile se a presentare la domanda è un soggetto segnalato come cattivo pagatore. Quanti sono indicati nelle liste SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) dei cattivi pagatori sono infatti considerati finanziariamente inaffidabili.

In tal caso la soluzione migliore per ottenere un prestito di consolidamento debiti è ricorrere alla cessione del quinto. Opzione che però è accessibile solo per i lavoratori dipendenti.

Se a richiedere il finanziamento è un lavoratore autonomo segnalato come cattivo pagatore invece sarà necessario ricorrere ai prestiti cambializzati.

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Ma cosa fare per ottenere un prestito di consolidamento debiti? Il primo passo da compiere è la ricerca del finanziamento più vantaggioso per le proprie esigenze, prendendo in esame nel dettaglio le condizioni contrattuali.

Tra le soluzioni di prestito di consolidamento debiti attualmente attive ricordiamo la proposta di Unicredit. Il prodotto in questione prende il nome di CreditExpress Compact. Il finanziamento consente di ottenere somme fino a un massimo di 50 mila euro.

Il piano di ammortamento può estendersi al massimo per 120 mesi (durata minima 36 mesi). Per quanto attiene il tasso d’interesse, CreditExpress Compact prevede un Tan pari al 10,40%. Il Taeg può arrivare al massimo al 12,30%. Il beneficiario ha anche la possibilità di ottenere nuova liquidità.

Interessante anche l’offerta di IBL Banca. Il prestito di consolidamento debiti offerto si chiama SaldaRate e permette al beneficiario di ottenere una rata più bassa e un tasso d’interesse agevolato. Il rimborso può durare fino a 120 mesi. Ai fini dell’accesso al credito non è richiesta la presenza di garanzie ipotecarie.

Pro e contro del consolidamento debiti

Quando scegliere il consolidamento debiti? L’operazione di estinzione dei prestiti in corso, con la contestuale apertura di un nuovo prestito, è conveniente solo in caso di particolari situazioni. In altre parole, è consigliabile ricorrere a questi prodotti solo quando il soggetto si trova a dover affrontare un periodo di difficoltà economiche.

Il rifinanziamento è quindi necessario se il soggetto si rende conto di essersi indebitato al di sopra delle proprie possibilità. È necessario però ricordare che non è possibile ottenere un prestito per il consolidamento dei debiti se non si ha alcuna entrata fissa. Di conseguenza non sarà possibile aver accesso al credito se disoccupati o comunque non percepisce alcun reddito.

Va però considerato anche un aspetto negativo di questi prodotti. I prestiti per consolidamento debiti infatti prevedono un inevitabile aumento degli interessi. Questo perché durante il rimborso dei vari finanziamenti il beneficiario rimborsa sia una parte del capitale che gli interessi applicati dalla banca. Ma quando si rifinanzia il prestito, si considera solo il capitale restituito.

Così quando si rifinanzia un prestito ci si trova a pagare dei nuovi interessi, oltre a quelli già rimborsati nel piano di ammortamento. A tal proposito è necessario fare una precisazione. Il piano di ammortamento più utilizzato in Italia è il cosiddetto piano alla francese. Modalità di rimborso che prevede che la maggior parte degli interessi vengano pagati con le prime rate del prestito.

 

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