Prestiti tra privati senza busta paga: come funzionano

Quando non si ha una busta paga è possibile accedere a un prestito, anche se non sempre facile. Come ovviare alla difficoltà? Scegliendo i prestiti tra privati senza busta paga.

Social lending: ecco come funziona

Quando si parla di prestiti tra privati senza busta paga si entra nell’ambito del social lending, una pratica che prevede la mancanza di intermediari come banche e società finanziarie, il che implica un abbattimento dei costi.

Della gestione delle interazioni tra prestatori e creditori si occupano dei broker online specializzati, come per esempio Smartika, autorizzati a operare dalla Banca d’Italia sulla base del decreto legislativo 11/2010.

Prestito tra privati: perché sceglierli?

Perché scegliere i prestiti tra privati senza busta paga? Per diversi motivi, il primo dei quali riguarda la possibilità per i prestatori di erogare somme di denaro a interesse più alto. Per quanto concerne invece i creditori è possibile parlare di tassi spesso più bassi rispetto a quelli applicati da banche e società finanziarie, in quanto i valori in questione sono decisi in base all’incontro tra domanda e offerta nelle varie community.

Un altro vantaggio per i prestatori riguarda il basso rischio. Chi decide di mettere a disposizione il proprio denaro sui broker online che si occupano di prestiti tra privati lo fa mettendo in campo somme contenute – per esempio 1.000€ - e prestando a più creditori.

 

Torniamo a parlare dei vantaggi per i creditori che, viste le dimensioni contenuti delle community legate ai broker online, possono vedere la propria richiesta di prestito presa in esame in tempi molto rapidi, spesso impensabili quando ci si rivolge a banche e società finanziarie.

Come funziona il social lending senza busta paga: un esempio concreto

I prestiti tra privati senza busta paga, che vengono erogati anche a chi non ha lavoro a patto che possa presentare un documento di reddito come un vecchio CUD o un modello UNICO, funzionano esattamente come i prestiti richiesti alle banche e alle società finanziarie.

Tra le peculiarità che li contraddistinguono è possibile ricordare la presenza di una commissione annuale che i prestatori devono versare ai broker online. Ora possiamo analizzare il funzionamento facendo un esempio concreto e ipotizzando la richiesta di 3.500€ su Smartika (piano di ammortamento della durata di 36 mesi).

In questo caso a carico del beneficiario ci sarebbe una rata mensile compresa tra i 111,60 e i 117,05€, con TAEG che può rientrare tra il 6,5 e il 10%.

Prestiti tra soggetti privati: gli impedimenti

Concludiamo questa guida dedicata ai prestiti tra privati senza busta paga ricordando che l’erogazione di questi finanziamenti prevede degli impedimenti specifici, ossia la presenza di gravi precedenti di insolvenza o di altri debiti per cifre importanti.

Non è possibile accedere a un prestito tra privati anche se si ha un reddito non sufficiente a sostenere l’impegno della rata mensile.

 

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