Chi eroga prestiti senza banche e come ottenerli nel 2017

Come ottenere prestiti tra persone senza l’intermediazione delle banche

Avete bisogno di liquidità ma non volete rivolgervi a una banca o una società finanziaria? La soluzione che state cercando è il social lending. Si tratta di una particolare forma di prestiti senza banche che vede la concessione di credito da parte di soggetti privati ad altri privati.

Nato nel 2005 in Gran Bretagna, il social lending si è ormai diffuso in tutta Europa, inclusa l’Italia. Anche nel nostro Paese infatti esistono diversi market place online che consentono di erogare e ricevere prestiti senza banche. Lo scopo di queste piattaforme infatti è di far incontrare domanda e offerta, senza l’intermediazione di banche o società finanziarie.

Il social lending rappresenta quindi un canale alternativo per l’accesso al credito. Canale che vede richiedenti e prestatori interagire tra loro, attraverso il tramite della piattaforma online. Soluzione che consente di avere prestiti a tassi particolarmente vantaggiosi, se paragonati alle medie di mercato.

Questo non significa però che le piattaforme non abbiamo un guadagno sui prestiti che gestiscono. È prevista infatti una commissione, che riguarda la gestione dei prestiti. fattore che ovviamente fa salire i tassi di interesse. Ciononostante però i prestiti senza banche risultano comunque molto vantaggiosi in termini di tasso di interesse.

Il social lending in Italia

Come già accennato nelle righe precedenti, il social lending ha preso piede anche nel nostro Pase. Lo conferma una ricerca pubblicata da Panorama.it nel 2015. Stando ai dati riportati dalla testata online, la Regione dove si è maggiormente sviluppato è la Lombardia.

Qui nel 2015 sono state effettuate erogazioni di prestiti senza banche per un importo complessivo di 2,8 milioni di euro. In seconda posizione troviamo l’Emilia Romagna, che vede erogazioni per 2,2 milioni di euro. Mentre sul terzo gradino del podio c’è la regione Lazio che vanta prestiti tra privati per un milione e mezzo nel solo 2015.

Ma chi è che presta denaro tramite il social lending? In Italia i soggetti prestatori, che predono il nome di lender, rispondono ad un profilo abbastanza delineato. Nel 90% dei casi si tratta di uomini con età compresa tra 26 e 55 anni. Per quanto riguarda invece l’importo erogato, in media si va dai mille ai 5 mila euro.

Al momento in Italia sono due le società autorizzate dalla Banca d’Italia a prestare servizi di pagamento per il social lending. Stiamo parlando di Smartika e Prestiamoci.

Chi eroga prestiti tra privati

Smartika è un operatore finanziario attivo ormai da alcuni anni nel settore del social lending. La procedura di richiesta è semplicissima. Basta registrarsi presso la piattaforma online e inviare una domanda di prestito, seguendo la procedura guidata.

Per la richiesta sarà necessario indicare l’importo che si desidera ottenere, in un range compreso tra i mille e i 15 mila euro. Per quanto riguarda la durata, si va da un minimo di 24 a un massimo di 48 mesi.

Dopo aver analizzato il profilo creditizio del richiedente, Smartika si occupa di assegnargli una classe di merito. Valore che indica l’affidabilità del richiedente e di conseguenza il livello di rischio associato all’operazione. Maggiore è la classe di merito, più basso è il rischio.

 

Come avviene l’erogazione? A differenza di quanto si potrebbe pensare, Smartika non prevede che ad ogni richiedente corrisponda un solo prestatore. Al fine di tutelare i lender dal rischio di insolvenza, infatti, le somme prestate da ogni soggetto sono ripartite tra più richiedenti. Allo stesso modo, il finanziamento concesso ad un soggetto è la somma di varie quote prestate da diversi lender.

Cosa significa? In pratica se un soggetto sceglie di prestare 1.000 euro, tale somma viene ripartita tra 50 richiedenti, prestando quindi 20 euro a ciascuno. Questo perché al fine di diversificare l’investimento, e ridurre quindi il rischio associato, le somme prestate sono automaticamente suddivise in 50 parti.

Simile il funzionamento di Prestiamoci. Anche in questo caso il concetto alla base dei prestiti è quello del peer to peer lending. Le somme erogabili vanno da un minimo di 1.500 a un massimo di 25 mila euro, con piani di rimborso che vanno dai 12 ai 72 mesi.
una volta registrato alla piattaforma, il richiedente può avanzare direttamente l’istanza di prestito. L’esito sarà comunicato in 24 ore.

Tassi e preventivi online

Ora che abbiamo visto come funzionano i prestiti senza banche concessi da Smartika e Prestiamoci, cerchiamo di valutare l’offerta. Come già detto, i prestiti tra privati si configurano come prodotti molto convenienti dal punto di vista dei costi.

Smartika garantisce infatti l’applicazione di Taeg a partire da 5,6%. In apparenza più conveniente l’offerta di Prestiamoci, che prevede Tan e Taeg a partire rispettivamente dal 3,90% e dal 5,40%.

Utilizzando i simulatori presenti sui portali ufficiali di Prestiamoci e Smartika abbiamo effettuato una simulazione di prestito. Ipotizziamo di richiedere 10 mila euro da rimborsare con un piano di ammortamento che si estende per 48 mesi.

A queste condizioni Prestiamoci prevede una rata mensile da 240,91 euro mentre Tan e Taeg sono fissi rispettivamente al 4,81% e al 7,56%. Complessivamente quindi il beneficiario dovrà rimborsare 11.563,68 euro.

Se invece si richiedono a Smartika 10 mila euro da restituire in 48 mesi, la rata da rimborsare mensilmente è compresa tra 241,90 euro e 259,84 euro. Il Taeg applicato (tenendo conto della polizza assicurativa) invece è compreso tra il 6,4% e il 10,5%.

Chi può ottenere i finanziamenti

Ma chi può richiedere i prestiti senza banche concessi da Smartika e Prestiamoci? Entrambe le società erogano finanziamenti sia a pensionati che lavoratori dipendenti. Solo Smartika però concede prestiti agli autonomi.

Come accade nel circuito bancario, ai fini dell’accesso al credito è fondamentale aver un reddito sufficiente a garantire il regolare pagamento delle rate. Ricordiamo inoltre che Prestiamoci non finanzia soggetti che hanno subito protesti.

Mentre Smartika impone ai richiedenti il rispetto un requisito anagrafico. Possono infatti ottenere un prestito solo quanti alla data prevista per l’estinzione del debito avranno meno di 75 anni. Per maggiori informazioni in merito ai prestiti senza banche vi invitiamo a visitare i portali ufficiali delle società erogatrici.

 

Maggiori informazioni qui: