Cosa sapere sui prestiti Inpdap pluriennali: importi, tassi e finalità
I prestiti pluriennali Inps dipendenti pubblici sono una delle soluzioni di prestito agevolato concesse dall’Inps in favore dei dipendenti del settore pubblico. Linee di credito erogate tramite un apposito Fondo credito ex Inpdap che consentono di ottenere somme anche elevate con le quali affrontare spese di varia natura.
A differenza di quanto accade con i piccoli prestiti, i prestiti pluriennali Inps dipendenti pubblici sono concessi solo per una delle finalità ammesse dalla Gestione ex Inpdap dell’Inps. A tal proposito si fa riferimento al Regolamento Prestiti Inps.
La normativa, che può essere consultata direttamente sul sito inps.it, stabilisce le finalità per cui è possibile ottenere il prestito, definendo anche la durata dell’ammortamento. In alcuni casi viene fissata anche la somma massima finanziabile.
Per fare un esempio, i prestiti richiesti per l’acquisto della prima casa prevedono la concessione di una somma massima pari a 150 mila euro. Diversa invece l’ipotesi di richiesta prestiti Inpdap diretti per matrimonio. Opzione che permette di ottenere fino a 23 mila euro sia per il matrimonio del richiedente che per quello di un figlio.
In ogni caso il piano di ammortamento si estende per 5 o 10 anni. Le rate hanno cadenza mensile e sono detratte direttamente dalla busta paga del richiedente. Il tasso di interesse è fisso al 3,5%. Sull’importo lordo del prestito si applica inoltre un’aliquota dello 0,5% per le spese di amministrazione. Il beneficiario deve inoltre far fronte al pagamento di un premio per il Fondo Rischi Inps.
Quando è possibile ottenere un prestito pluriennale Inpdap
Come già accennato, i prestiti pluriennali Inps dipendenti pubblici vengono concessi solo per una delle finalità ammesse dall’Inps. Riportiamo di seguito l’elenco completo delle finalità.
- Calamità naturali
- Rapina, furto, incendio
- Trasloco per esigenze familiari o lavorative
- Lavori condominiali della casa di proprietà adibita a residenza
- Interventi di manutenzione ordinaria della casa di residenza,
- Spese per l’installazione domestica di impianti ad energia rinnovabile nell’abitazione di residenza
- Acquisto di un’auto
- Nascita o adozione di uno o più figli
- Protesi dentarie e cure odontoiatriche riferite al richiedente, al coniuge e ai figli a carico
- Acquisto di un’auto modificata o di una carrozzella ortopedica per portatori di handicap
- Malattia dell’iscritto
- Morte di familiari
- Matrimonio del richiedente o del figlio
- Iscrizione e frequenza a corsi post laurea da parte del richiedente o del figlio
- Riscatto di alloggi popolari
- Acquisizione di una casa in cooperativa o da cooperativa costituita da locatari di abitazioni di enti pubblici in corso di dismissione
- Acquisto della prima casa
- Costruzione della prima casa
- Anticipata estinzione totale o parziale di mutuo ipotecario stipulato con istituti di credito o società finanziarie dal richiedente o dal coniuge
- Manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo della casa di proprietà o in nuda proprietà
- Gravi malattie di uno o più componenti del nucleo familiare del richiedente
Per quanto attiene alla presentazione della domanda, vi rimandiamo alnostro articolo di approfondimento.