Ecco le migliori offerte di prestiti personali ultrasettantenni

Come avere prestiti pensionati fino a 90 anni

Con la crisi economica l’accesso al credito è diventato una necessità per molti italiani. Uno scenari che interessa sia i più giovani che gli anziani. Sono molti infatti i pensionati che non riescono a far fronte a tutte le spese con la propria pensione. In questi casi è utile valutare le offerte di prestiti personali ultrasettantenni presenti sul mercato.

Quando si parla di prestiti personali ultrasettantenni si fa riferimento a linee di credito pensate proprio per rispondere alle esigenze di quanti in avanti con l’età. Nel corso degli anni infatti il mercato prestiti ha introdotto prodotti pensati per le esigenze dei pensionati. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le principali soluzioni di prestiti personali ultrasettantenni.

Prestiti personali con cessione del quinto della pensione

Quando si parla di prestiti personali ultrasettantenni è necessario innanzitutto spendere qualche parola per i finanziamento su cessione del quinto. Si tratta di una particolare tipologia di prestito personale che prevede la decurtazione della rata mensile dallo stipendio o dalla pensione mensile del beneficiario.

Inizialmente introdotto per i lavoratori dipendenti, nel corso del tempo il prestito su cessione del quinto è stato esteso anche ai pensionati. La normativa vigente prevede la possibilità di sottoscrivere prestiti su cessione del quinto della pensione fino a 90 anni.

Tale limite di età è da considerare alla data di scadenza del piano di ammortamento. Tuttavia non molte banche e società finanziarie sono disposte a concedere prestiti su cessione del quinto a quanti hanno già compiuto i 70 anni di età.

Per quanto attiene alle condizioni di rimborso, i prestiti su cessione del quinto prevedono la concessione di somme anche elevate. L’importo massimo erogabile varia a seconda del reddito percepito dal richiedente.

L’importo della rata mensile non può eccedere la quinta parte della pensione mensile al netto delle tasse. Tuttavia è necessario che la pensione del beneficiario deve risultare, al netto della rata mensile, non inferiore all’importo della pensione minima prevista per legge.

Prestiti per anziani pensionati pubblici ex Inpdap

 

Tra i finanziamenti accessibili anche a quanti hanno già compiuto i 70 anni ricordiamo anche i prestiti Inps ex Inpdap. Linee di credito che sono concesse dall’ente previdenziale tramite un apposito fondo credito dell’Inps, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

I prestiti Inps ex Inpdap si dividono in due categorie: piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I piccoli prestiti possono durare dai 12 ai 48 mesi e prevedono un tasso di interesse del 4,25%. I prestiti pluriennali invece possono estendersi per 5 o 10 anni e hanno un tasso del 3,5%.

Hanno accesso ai prestiti Inps ex Inpdap tutti i pensionati pubblici fino a 90 anni. Ai fini dell’accesso al credito è necessario essere iscritti alla suddetta Gestione unitaria Inps.

Come funziona il prestito vitalizio ipotecario

Troviamo infine il prestito vitalizio ipotecario. In questo caso si tratta di una particolare formula di accesso al credito che consente di convertire in denaro la casa di proprietà.

Hanno accesso ai prestiti vitalizi ipotecari esclusivamente a lavoratori e pensionati over 60. Ai fini dell’accesso al credito è necessario essere proprietari di un’immobile residenziale.

Sulla casa di proprietà viene accesa un’ipoteca immobiliare che funziona come garanzia del rimborso. La somma finanziabile varia a seconda del valore attribuito all’immobile, solitamente questa è compresa tra il 15% e il 50% del valore immobiliare.

È necessario ricordare infine che a differenza di quanto accade con i tradizionali prestiti personali, il prestito vitalizio ipotecario non prevede il rimborso delle rate da parte del beneficiario. Saranno gli eredi del beneficiario a scegliere se rimborsare il finanziamento o lasciare la casa alla banca, che si occuperà di venderla.

 

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