I prestiti ipotecari over 60 sono proposte dedicate agli anziani che hanno bisogno di liquidità e sono proprietari di un’unità immobiliare. Molto particolare il rimborso che può avvenire dopo la morte del beneficiario del finanziamento.
Prestito vitalizio ipotecario over 60: chi può richiederlo?
I prestiti ipotecari over 60 possono essere richiesti da chiunque abbia superato il succitato requisito anagrafico e risulti proprietario di un’unità immobiliare. Per accedere al prestito è necessario che l’unità non risulti rustico di natura non residenziale o edificio gravato da vincoli artistici, paesistici o idrogeologici.
Può esserci già un’ipoteca, ma il proprietario è tenuto a impegnarsi a cancellarla. Data questa doverosa premessa possiamo ricordare che la peculiarità dei prestiti vitalizi ipotecari risiede nel fatto che il cliente non è tenuto a rimborsare quanto ricevuto. L’onere in questione spetta agli eredi in seguito al suo decesso.
Come si richiede un prestito vitalizio ipotecario: i documenti da raccogliere
I prestiti ipotecari over 60 permettono di ricevere somme fino a 350.000€. Il loan to value aumenta proporzionalmente con l’età del richiedente. Per fare un esempio pratico, si può dire che un cliente di 90 anni possa ricevere un finanziamento pari al 50% del valore del proprio immobile.
Per richiederli bisogna presentare specifici documenti. Quali di preciso? Il documento d’identità in corso di validità, il codice fiscale, lo stato di famiglia, l’atto di provenienza dell’unità immobiliare, la perizia. L’istituto di credito ha la possibilità di richiedere ulteriore documentazione. Pochi giorni dopo la presentazione dei suddetti documenti, il cliente riceve un parere sulla fattibilità dell’operazione.
Perizia della banca: ecco quando viene effettuata
Prima di sottoporre la firma del contratto, le banche che offrono prestiti ipotecari over 60 mettono in atto una perizia. Ad uscire per appurare lo stato strutturale dell’immobile è un tecnico convenzionato con l’istituto di credito, la cui parcella è a carico del cliente.
Una volta ricevuto il suo parere la banca procede con l’erogazione della somma richiesta. A questo punto non resta che entrare nel dettaglio delle procedure di rimborso.
Come si rimborsa il prestito vitalizio ipotecario
Come già specificato, la caratteristica principale dei prestiti ipotecari riguarda il rimborso, che spetta agli eredi dell’anziano che ha richiesto l’accesso al credito. Il suddetto, mentre è in vita, può comunque scegliere di ripagare man mano quanto ricevuto.
Detto questo ricordiamo che, nel caso in cui il rimborso dovesse essere gestito dagli eredi, le soluzioni da considerare sono due. La prima è il pagamento del debito in soluzione unica entro e non oltre lo scadere dei 12 mesi dal decesso del cliente.
Qualora non avessero a disposizione la somma, la strada da seguire prevede la vendita dell’immobile da parte della banca. Se la vendita non si concretizza dopo un anno, l’istituto decurta il prezzo del 15% e così via fino a buon fine.