Requisiti prestiti Inpdap età massima per la richiesta

Prestiti Inpdap per dipendenti e pensionati fino a 90 anni

Quando si parla di prestiti Inpdap si fa riferimento a prestiti a condizioni agevolate accessibili a dipendenti e pensionati pubblici. tuttavia vi sono spesso dei dubbi relativamente a requisiti e rimborso dei finanziamenti. Una delle incertezze che si presenta più spesso riguarda il requisito prestiti Inpdap età massima.

La normativa vigente prevede la possibilità per dipendenti e pensionati pubblici di ottenere prestiti Inpdap fino a 90 anni. Il suddetto requisito prestiti Inpdap età massima riguarda sia i prestiti concessi direttamente dall’ente previdenziale che quelli erogati da banche e finanziarie in convenzione.

Questo perché si tratta sempre di prestiti su cessione del quinto. Finanziamenti che da parte dei pensionati possono essere sottoscritti fino al 90esimo anno di età. Tuttavia non sempre banche e finanziarie concedono prestiti a chi ha oltre 80 anni, anche se convenzionate con l’Inpdap.

Età massima cessione del quinto Inps

Diversa la questione per i finanziamenti concessi direttamente dall’ente previdenziale. In questo caso infatti tutti coloro che sono titolari di stipendio o pensione e rientrano nel settore pubblico possono beneficiare delle linee di credito agevolate.

 

Ora che abbiamo chiarito quali sono le condizioni prestiti Inpdap età massima, vediamo come si compone l’offerta dei finanziamenti Inps ex Inpdap accessibili sia ai dipendenti pubblici che ai pensionati fino a 90 anni.

Prestiti Inps ex Inpdap 2024

I presiti Inps ex Inpdap sono finanziamenti concessi dall’ente previdenziale tramite un apposito fondo credito, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Fondo credito a cui devono obbligatoriamente essere iscritti tutti i soggetti che richiedono i prestiti agevolati.

L’offerta si compone di due categorie di prodotti: piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I primi permettono di ottenere somme relativamente basse con le quali far fronte a spese improvvise o impreviste. I prestiti pluriennali invece sono pensati per aiutare quanti si trovano a dover affrontare spese importanti.

Per quanto attiene le somme finanziabili, i piccoli prestiti prevedono un importo finanziabile definito in base al reddito del richiedente. Si va da un minimo di una mensilità di stipendio o pensione netta percepita dal richiedente a un massimo di otto mensilità. Il rimborso avviene in 12, 24, 36 o 48 mesi. Il tasso è fisso al 4,25%.

Per i prestiti pluriennali invece la somma finanziabile varia in base alla finalità del finanziamento. Per alcune delle finalità ammesse dal Regolamento Prestiti Inpdap è possibile ottenere somme anche fino a 100 mila euro. Il rimborso può avvenire in 5 o 10 anni e il tasso di interesse è fisso al 3,5%.

 

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