Prestiti con pensione di reversibilità
È possibile ottenere prestiti Inpdap con pensione di reversibilità? Una domanda che senza dubbio si pongono quanti percepiscono un reddito di questo tipo e hanno bisogno di liquidità.
Analizzando la questione prestiti Inpdap con pensione di reversibilità la prima cosa da fare è chiarire cos’è la pensione di reversibilità. Si tratta della prestazione spettante ai familiari di un pensionato o lavoratore venuto a mancare.
Essendo un reddito fisso dimostrabile, la pensione di reversibilità può essere utilizzata per ottenere in prestito. È possibile sfruttare la pensione di reversibilità anche per ottenere un prestito personale. Tuttavia quando si parla di prestiti con pensione di reversibilità si solitamente fa riferimento ai finanziamenti su cessione del quinto. Vediamo quindi come funziona questa particolare forma di prestito.
Come funziona il prestito su cessione del quinto Inps
La cessione del quinto è una forma di prestito personale basata su un piano di ammortamento a rate mensili decurtate dalla busta paga o, nel caso dei pensionati, dall’assegno previdenziale.
Le rate hanno importo costante e vengono decurtate ad opera del datore di lavoro o dell’ente previdenziale. Nel caso di prestiti Inpdap con pensione di reversibilità quindi è l’Inps (o un altro ente previdenziale) ad occuparsi di pagare le rate di ammortamento.
L’ente si occupa quindi di decurtare la rata dall’assegno pensionistico del richiedente e versa quanto dovuto alla banca o finanziaria che ha concesso il prestito. Come si evince dal nome, i prestiti su cessione del quinto prevedono una rata mensile massima pari a quinto del reddito mensile.
In altre parole, l’importo della rata può essere pari al massimo al 20% della pensione mensile al netto delle tasse. Il tasso d’interesse è fisso.
Chi può ottenerlo
Ma chi può ottenere i prestiti Inpdap su cessione del quinto? Hanno accesso ai prestiti su cessione del quinto della pensione tutti i titolari di prestazioni previdenziali. Fanno però eccezione quanti percepiscono:
- assegni al nucleo familiare;
- invalidità civili;
- pensioni sociali;
- assegni sociali;
- assegni di sostegno al reddito;
- assegni mensili per l'assistenza ai pensionati per inabilità;
- prestazioni di esodo ex art. 4 Legge n. 92/2012.
Tutte le suddette prestazioni non possono infatti essere utilizzate per la cessione del quinto.