Prestiti con Inps per dipendenti pubblici e di Poste Italiane: guida

Scegliere i finanziamenti Inps significa adottare formule che garantiscono liquidità a tassi molto convenienti, in grado di adattarsi alle esigenze personali o familiari del richiedente. Ma a chi si rivolgono i prestiti con Inps, quali condizioni e che modalità di richiesta prevedono? Scopriamone insieme tutte le caratteristiche.

Prestiti Inpdap: il Piccolo prestito, Tan 4,25%

Prestiti con Inps a chi sono destinati? Le caratteristiche di questi finanziamenti sono da porre in relazione alle categorie di lavoratori e pensionati coinvolte. Analizziamo anzitutto i prodotti destinati a dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Il Piccolo prestito Gestione Pubblica permette di ricevere importi che variano da una a otto mensilità corrispondenti a stipendio o pensione. Queste somme possono essere ricevute senza che il richiedente debba indicare alcuna motivazione oppure documenti inerenti le spese sostenute.

Il tasso di interesse, inteso come Tan, è del 4,25% (sono da computare inoltre 0,50% spese di amministrazione e premio fondo rischi). La richiesta va inviata in forma telematizzata all’Inps. Il lavoratore deve sfruttare l’amministrazione di riferimento mentre i pensionati possono utilizzare i servizi del sito Inps, il Contact Center (numero verde 803 164) o il patronato.

Cessione del quinto Inpdap: tasso del 3,50%

I Prestiti pluriennali diretti sono l’altra soluzione per i dipendenti e pensionati pubblici. Il processo di rimborso è su cessione del quinto, con una rata calcolata in rapporto a un tasso del 3,50% (anche in questo caso vi sono oneri amministrativi e premio fondo rischi).

La richiesta deve essere motivata e coerente con le finalità riportate dal Regolamento Inps. La modalità è sempre quella telematizzata, va infatti utilizzato il servizio “Domande web Prestiti Pluriennali” del portale Inps.

Il dipendente dovrà impiegare però l’amministrazione di riferimento, mentre i pensionati possono impiegare direttamente il portale Inps. L’utente dovrà inoltre, in quest’ultimo caso, essere in possesso del Pin.

Prestiti Inps per dipendenti Poste: il Piccolo prestito

 

Anche i dipendenti di Poste Italiane e società collegate possono ottenere prestiti con Inps. Di cosa stiamo parlando? Del Piccolo prestito e il Prestito pluriennale Gestione Fondi Poste.

Il Piccolo prestito Gestione Fondi Poste è basato su cessione del quinto e può essere ottenuto solo a fronte di un’anzianità di servizio pari ad almeno due anni. Il Taeg praticato corrisponde al 5%, mentre il rimborso è composto da 12, 24, 36 o 48 rate mensili, con importi che vanno da una a otto mensilità. Per quanto riguarda invece la richiesta, va impiegato il modulo (scaricabile dal portale Inps) allegandovi:

  • copia dell’ultima busta paga;
  • certificato stipendiale rilasciato da Poste Italiane o dalle società collegate al Gruppo Poste Italiane;
  • fotocopia del documento di identità.

La richiesta di finanziamento va inoltrata via posta al seguente indirizzo: Inps - Direzione Centrale Credito e Welfare - Area Prestazioni Creditizie - Via Aldo Ballarin, 42 - 00142 Roma. Per chi lo preferisce può utilizzare l’invio in forma telematizzata, grazie al portale Inps.

Prestiti Dipendenti Poste 2017: i Pluriennali Gestione Fondi Poste

Anche i Prestiti pluriennali Gestione Fondi Poste si articolano su cessione del quinto, con un rimborso in cinque o dieci anni. Il richiedente deve però disporre di almeno quattro anni di anzianità di servizio.

La richiesta deve risultare coerente con le finalità specificate dal Regolamento Inps di riferimento. Il Taeg è più competitivo del Piccolo prestito, si tratta del 3,50%.

Va impiegato il modulo scaricabile dal portale Inps, cui vanno aggiunti diversi documenti:

  • certificato stipendiale rilasciato da Poste Italiane o dalle società collegate al Gruppo Poste;
  • copia ultima busta paga;
  • copia documento di identità;
  • dichiarazione di copia conforme agli originali;
  • autocertificazione stato di famiglia;
  • certificato di buona salute;
  • documentazione circa la motivazione.

La richiesta va inviata via posta all’indirizzo specificato con il Piccolo prestito.

 

Maggiori informazioni qui: