Perché scegliere i prestiti cambializzati veloci e come ottenerli

Come funzionano i prestiti veloci con cambiali 2017

I prestiti cambiliazzati veloci sono una soluzione di accesso al credito caratterizzata da una tempistica contenuta e l’impiego di cambiali a titolo esecutivo nell’eventualità di insolvenza. Sono finanziamenti accessibili a una platea più estesa rispetto ai prestiti tradizionali.

Le garanzie per godere dei prestiti cambializzati veloci sono ridotte, tanto che anche quanti sono segnalati Crif possono procedere con la richiesta. L’impiego delle cambiali permette all’ente erogatore, qualora si determini l’insolvenza del richiedente, di pignorare il bene offerto in garanzia oppure l’applicazione di penali.

Nel prestito con cambiali molto spesso la principale (ma non la sola) garanzia posta a tutela del finanziamento è la firma della cambiale. Le rate mensili sono costituite da cambiali che rappresentano la modalità di pagamento e la garanzia per l’ente creditizio che accorda la linea di credito. Le tempistiche si riducono di conseguenza in modo sensibile, la richiesta può essere accordata nello spazio di 24 – 72 ore.

Caratteristiche che rendono i prestiti cambializzati veloci delle soluzioni adatte a quanti hanno bisogno di ottenere liquidità in tempi brevissimi. In altre parole possono ricorrere ai finanziamenti con cambiali tutti coloro che vogliono ricevere denaro nell’immediato e non possono aspettare i tempi burocratici normalmente previsti per i tradizionali prestiti personali.

È necessario ricordare che i prestiti veloci cambializzati rientrano nella categoria dei prestiti personali. Cosa significa? Che non si tratta di prodotti strettamente legati all’acquisto di uno specifico bene o servizio. Il beneficiario può quindi spendere il denaro ricevuto come meglio crede, senza dover fornire giustificazioni alla banca o finanziaria che concede il prestito.

Le garanzie da presentare

Ovviamente, come per ogni finanziamento, la concessione del prestito dipende dalla presentazione di garanzie adeguate. Per ottenere prestiti cambializzati veloci è necessario quindi che il richiedente possa vantare un reddito fisso dimostrabile, che può essere espressione sia di un contratto di lavoro che di un’attività di lavoro autonomo o di una pensione.

Tuttavia, non sempre la presenza di un reddito è sufficiente ai fini della concessione di un prestito con cambiali. Questo perché nonostante l’utilizzo dei titoli di credito, la banca o finanziaria che lo concede può comunque decidere di tutelarsi ulteriormente contro il rischio di insolvenza.

Per fare un esempio, se il richiedente dispone di un reddito mensile relativamente basso il finanziamento sarà accordato a fronte della presenza di garanzie aggiuntive. Queste possono andare dalla firma di un garante alla presenza di una rendita finanziaria, a seconda dei casi e delle disponibilità del cliente.

In ogni caso, per poter parlare di finanziamenti concessi in poche ore è necessario che il soggetto che inoltra la domanda presenti le garanzie giuste. In caso contrario l’istruttoria del prestito richiederà comunque diversi giorni.

Chi può ottenerli

Ma cerchiamo di capire con esattezza quali sono i requisiti previsti solitamente da istituti di credito e finanziarie. Dobbiamo anzitutto specificare che non esiste una risposta univoca, perché i requisiti cambiano sulla scorta dell’attività professionale del richiedente: lavoratore autonomo, dipendenti, disoccupati.

I prestiti cambializzati veloci interessano infatti una platea di potenziali beneficiari molto estesa. Si va infatti dai lavoratori dipendenti agli autonomi e atipici che non possono vantare una busta paga. Rientrano tra i potenziali beneficiari anche quanti lavorano come imprenditori e i pensionati, che potendo contare sull’assegno previdenziale non incontrano particolari difficoltà nell’accesso al credito.

Se possono vantare un’entrata periodica (in alcun casi anche derivante da lavoro in nero) hanno accesso ai prestiti cambializzati veloci anche quanti risultano disoccupati. Ipotesi in cui quasi certamente la banca richiederà la presenza di un garante.

Per quanto riguarda il profilo creditizio, possono ottenere i prestiti cambializzati veloci anche quanti hanno avuto problemi nel rimborso di un passato prestito o mutuo. Detto in altri termini, possono avere i prestiti con cambiali anche quanti sono segnalati come cattivi pagatori e chi ha subito un protesto.

 

Fatte queste doverose considerazioni appare chiaro che le condizioni di rimborso, con particolare riferimento al tasso di interesse e alle spese applicate, variano a seconda del profilo del richiedente. Maggiori sono le garanzie vantate dal richiedente e più basso è il tasso applicato dall’istituto di credito.

Garanzie e documentazione

Ma quali sono i documenti da presentare? I lavoratori autonomi e i professionisti devono presentare una documentazione in grado di attestare il proprio reddito annuo, ma anche la sottoscrizione di un contratto assicurativo. Nel caso invece dei lavoratori dipendenti è necessaria la presentazione della busta paga a titolo di garanzia, ma in alcune circostanze può essere richiesto il proprio TFR.

Se siete dei disoccupati (in assenza di un reddito dimostrabile) e volete ottenere un prestito cambializzato, dovrete risultare proprietari di un immobile oppure disporre della firma di un garante. Non sono esclusi neppure i lavoratori con contratti a tempo determinato, per i quali sarà indispensabile la firma di un garante.

Se a richiedere il finanziamento è un pensionato sarà sufficiente presentare in sede di domanda il certificato pensionistico. Da considerare anche il fatto che nel caso in cui il richiedente sia iscritto al CRIF come cattivo pagatore, le garanzie da presentare aumentano. Ipotesi in cui il richiedente sarà obbligato a produrre garanzie ulteriori al reddito da lavoro e alle altre che abbiamo visto nelle righe precedenti. Quelle maggiormente accettate da banche e finanziarie sono rappresentate dalla firma di un garante e dall’accensione di un’ipoteca su un’immobile di proprietà.

Caratteristiche del finanziamento

E per quanto riguarda le condizioni economiche applicate? Il tasso di interesse fisso annuo nominale massimo è piuttosto alto e senza dubbio meno vantaggioso di quelli previsti per i tradizionali prestiti personali. Vi possono essere inoltre dei costi da sostenere per omeri assicurativi, imposta di bollo, spese di incasso effetto, mentre le durate di solito variano dai 36 ai 120 mesi.

Osservando gli importi notiamo poi un’elevata discrezionalità da parte del soggetto erogare, possono infatti variare da un minimo di 1.500 a un massimo di 50 mila euro. I richiedenti devono infine avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni.

Vi consigliamo in ogni caso di prestare la massima attenzione al tasso di interesse, che deve risultare inferiore al tasso di usura stabilito dalla Banca d’Italia. È facile infatti incorrere in finanziamenti poco convenienti.

Come già accennato, nei prestiti cambializzati veloci la rata mensile corrisponde alla cambiale. Questa costituisce lo strumento di credito che consente di ottenere il denaro.

L’importo della cambiale da pagare dipende dal reddito del richiedente, dalla somma erogata e dalle garanzie presentate dal beneficiario.

Per quanto riguarda i tempi? L’esito della richiesta viene solitamente comunicato nel giro di un paio di giorni a partire dalla data della richiesta. Questo ovviamente a condizione che il richiedente presenti immediatamente tutti i documenti necessari.

Per quanto riguarda invece l’inizio del piano di rimborso, banche e finanziarie prevedono che il pagamento della prima rata avvenga dopo due mesi a partire dalla concessione della somma. Ricordiamo inoltre che per valide le cambiali devono essere in regola con il pagamento dell'imposta di bollo.

Cosa sapere sulla cambiale

Quando si parla di prestiti cambializzati veloci è necessario precisare che la regolarizzazione del relativo bollo è molto importante. La sua mancanza infatti può portare la banca o finanziaria che concede il prestito ad espropriare i beni di proprietà del debitore che sono stati posti a garanzia del finanziamento.

Ipotesi in cui il pignoramento avviene per direttissima e senza attendere i tempi altrimenti previsti per l’espropriazione dei beni. È l'apposizione del bollo sulla cambiale che rende il titolo di credito esecutivo.

Senza il bollo quindi la cambiale non potrà essere pagata e il beneficiario del prestito dovrà corrispondere una particolare imposta. Il suo valore è proporzionale all'importo della cambiale cui fa riferimento e si attesta al 12 per mille del valore della cedola.

 

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