Prestiti a dipendenti a tempo determinato pubblici e privati

Prestiti personali per lavoratori a tempo determinato

Quando si parla di accesso al credito, i dipendenti con contratto a tempo determinato possono incontrare delle difficoltà. solitamente infatti banche e finanziarie sono più propense a concedere credito a chi dispone di un contratto a tempo indeterminato. Vi sono tuttavia delle soluzioni per ottenere prestiti a dipendenti a tempo determinato.

Con la precarizzazione del lavoro sempre più banche e società finanziarie erogano prestiti anche a chi non ha un contratto a tempo indeterminato. Si tratta solitamente di finanziamenti di breve durata che danno accesso a somme relativamente basse.

Solitamente per ottenere prestiti a dipendenti a tempo determinato è necessario che la durata del contratto di lavoro sia pari o superiore alla durata del contratto di prestito. Ai fini dell’accesso al credito è necessario inoltre che il reddito mensile percepito dal richiedente risulti sufficiente a garantire il rimborso delle rate periodiche del prestito.

Sebbene non vi sia una regola generale in merito, solitamente gli istituti di credito concedono finanziamenti solo se la rata periodica del prestito non eccede il 30% del reddito mensile. In questo modo non si rischia che la rata mensile del prestito vada ad intaccare la qualità di vita del beneficiario.

La banca ha inoltre la possibilità di richiedere la presentazione di garanzie aggiuntive, come ad esempio la firma di un garante. Soggetto che si impegna a garantire il rimborso delle rate di ammortamento nel caso in cui il beneficiario risulti insolvente.

In generale quindi possiamo dire che il successo della richiesta di finanziamento dipende dalle garanzie presentate in sede di domanda. Da segnalare anche la possibilità di ricorrere a finanziamenti con cessione de quinto, sebbene pochi istituti li concedono.

 

In tal caso sarà possibile ottenere prestiti a dipendenti a tempo determinato anche per quanti hanno in corso altri finanziamenti o sono segnalati come cattivi pagatori.

Finanziamenti a dipendenti pubblici tempo determinato 2024

Quando si affronta l’argomento prestiti a dipendenti a tempo determinato è necessario spendere qualche parola per quanto riguarda i finanziamenti Inps ex Inpdap. Prodotti a condizioni vantaggiose che consentono ai dipendenti pubblici di ottenere credito a condizioni agevolate anche se assunti a tempo determinato.

I prestiti Inps ex Inpdap sono concessi direttamene dall’ente previdenziale tramite un apposito fondo credito, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Fondo a cui devono essere iscritti obbligatoriamente i beneficiari dei prestiti.

L’offerta prestiti Inps ex Inpdap si compone di due categorie di prodotti: piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I piccoli prestiti consentono di ottenere somme relativamente basse con le quali affrontare spese improvvise o impreviste.

L’importo massimo finanziabile è pari a otto mensilità di stipendio percepite dal richiedente. Il rimborso avviene con un piano di ammortamento che si estende al massimo per 48 mesi (minimo 12). Il tasso di interesse (Tan) è fisso al 4,25%.

I prestiti pluriennali invece sono prodotti pensati per agevolare i dipendenti pubblici che si trovano a dover affrontare spese importanti. La somma finanziabile viene definita in base al reddito percepito dal richiedente nonché tenendo conto dei limiti fissati dal Regolamento Prestiti Inps. Il rimborso avviene con un piano di ammortamento che può durare 5 o 10 anni. Il tasso di interesse è fisso al 3,5%.

Sia per i piccoli prestiti che per quelli pluriennali, sull’importo lordo del finanziamento si applica inoltre un’aliquota dello 0,5% per le spese di amministrazione. È previsto inoltre il pagamento di un premio per il Fondo Rischi Inps, definito in base all’età del richiedente e alla durata del finanziamento.

 

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