Quando si ha una busta paga fissa è senza dubbio più facile accedere al credito. Le numerose soluzioni relative a prestiti a dipendenti rappresentano una valida dimostrazione di quanto appena detto. Passiamo in rassegna le proposte più interessanti del mercato.
Prestiti per dipendenti pubblici: le soluzioni Inps ex Inpdap
Ogni volta che si pensa ai prestiti a dipendenti viene in mente il pacchetto di prodotti Inps ex Inpdap. L’Ente propone diverse soluzioni di accesso al credito per chi ha un lavoro come dipendente. Tra queste è possibile includere il piccolo prestito.
Di cosa si tratta? Di una prestazione economica il cui accesso è riservato agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali che cercano un prestito perché vogliono accedere a somme di denaro contenute. Con il piccolo prestito, infatti, si ha modo di richiedere una cifra compresa tra una e otto mensilità di stipendio.
Il tasso è fisso per tutta la durata del piano e pari al 4,25%. Il cliente – che può rimborsare la cifra richiesta con un piano di ammortamento compreso tra i 12 e i 48 mesi – deve tenere conto anche delle spese amministrative pari allo 0,50% della cifra richiesta.
Prestiti per chi ha una busta paga: Duttilio di Agos
Esistono anche numerose società finanziarie che mettono a disposizione prestiti a dipendenti. Tra queste è presente Agos Ducato, che propone l’interessante soluzione Duttilio, un prodotto flessibile che può essere richiesto direttamente online solo se si presenta una busta paga come garanzia di solvibilità.
Tra le peculiarità di questo prestito è possibile ricordare la flessibilità. Dopo il pagamento di tre rate, infatti, si ha modo di migliorare la sostenibilità dell’impegno economico mensile intervenendo sull’ammontare della rata o spostando un rimborso alla fine del piano di ammortamento.
Duttilio di Agos: un esempio pratico
Per capire meglio come funziona Duttilio di Agos, ottima soluzione nell’ambito dei prestiti a dipendenti, facciamo un esempio pratico. Ipotizziamo la scelta di richiedere 2.750€ - la cifra minima accessibile – e di restituire il tutto in 12 mesi.
In questo caso si potrà avere una rata mensile pari a 239€, con TAN pari al 5,97 e TAEG pari all’11,02.
Prestiti tra privati: ecco come funzionano e chi può richiederli
Nel novero dei prestiti a dipendenti è possibile includere anche il social lending. Per accedere ai prestiti tra privati è infatti sufficiente presentare la busta paga e avere un profilo creditizio di qualità, privo di pendenze importanti nel passato.
Legali in Italia, questi prestiti possono essere richiesti facendo riferimento a Smartika e Prestiamoci.it, i broker online autorizzati a operare in Italia. Nel primo caso è possibile accedere a una cifra massima pari a 15.000€, mentre nel secondo il tetto da considerare è di 25.000€.
Rapidi da ottenere, i prestiti tra privati sono sicurissimi, in quanto le richieste degli aspiranti debitori vengono controllate una per una e le cifre messe a disposizione dai prestatori divise tra più clienti, per ridurre ai minimi termini il rischio d’insolvenza.