Piccolo prestito Gestione Magistrale: che cos’è?
Per quanto riguarda gli iscritti ex Enam, vi è l’opportunità di godere del Piccolo prestito Gestione Magistrale, che si concretizza in un prestito il cui importo non può andare oltre le due mensilità dello stipendio fruito. Tale cifra è da considerarsi comprensiva degli assegni di tipo continuativo e fisso.
Il piano di ammortamento, invece, è distribuito in ventiquattro rate mensili.
In merito all’importo di ogni prestito, verranno trattenute, a livello anticipato: una quota, corrispondente all’1%, dell’importo lordo del prestito per le spese di amministrazione a fondo di garanzia; l’ammontare degli interessi al tasso annuo dell’1,50%.
La concessione è in ogni caso subordinata all’estinzione del prestito precedente.
Non possiamo fruire della cumulazione con i piccolo prestiti messi a disposizione da parte di altri enti.
Chi può scegliere il Piccolo prestito Gestione Magistrale?
Possono farne richiesta gli iscritti in attività di servizio con almeno due anni di anzianità di collocamento a riposo.
Quali sono invece le motivazioni per la richiesta?
Il prestito può essere richiesto a fronte di una serie di motivazioni: nascita o adozione figli; matrimonio proprio o dei figli; decesso familiari; malattie gravi proprie o dei familiari; acquisto della casa di abitazione; manutenzione straordinaria della casa di abitazione; mutuo in corso per l’acquisto dell’unica casa di proprietà; cure odontoiatriche proprie o dei familiari a carico; trasferimento di residenza; acquisto automobile; frequenza Università propria o dei figli; eventi straordinari che hanno determinato al richiedente uno stato particolare di necessità.
Come godere della prestazione prevista?
La domanda deve essere corredata dall’intera documentazione prevista, che va inviata in modo esclusivamente telematico, come disposto dalla Determinazione presidenziale numero 95 del 2012.
Vi ricordiamo inoltre che le domande con documentazione incompleta verranno rigettate.
Ricordiamo che l’Inps Gestione Dipendenti Pubblici assicura finanziamenti a tassi agevolati per i lavoratori, i pensionati e le loro famiglie.
Si tratta di prodotti che possono essere erogati in modo diretto dall’Inps oppure da parte di banche e società finanziarie convenzionate.
Se è l’Inps a erogare il credito, abbiamo prestiti e mutui che l’istituto finanzia mediante un proprio Fondo credito: la Gestione unitaria autonoma delle prestazione creditizie e sociali.
Nella seconda eventualità, invece, i finanziamenti sono erogati da banche e società finanziarie che hanno definito delle convenzioni stipulate con l’Istituto.
Il Fondo credito ha una disponibilità espressione della contribuzione obbligatoria degli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici e da quella volontaria di pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici e pensionati pubblici iscritti, ai fini previdenziali, ad altri enti o istituti (decreto ministeriale 45 del 2007) che aderiscono a tale Fondo.
L’iscrizione al Fondo assicura quindi una serie importanti vantaggi per tutti i soggetti che vi fanno parte, siano essi lavoratori che pensionati.