Pensione invalidità 2014 80 per cento
Gli effetti della Riforma Fornero non hanno interessato i lavoratori non vedenti e gli invalidi che dispongono di una invalidità non inferiore all’80%. Queste situazioni hanno un carattere di eccezionalità e non sono state quindi modificate dal DL 201/2011, misura che prevede il conseguimento dei 66 anni per l’ottenimento della pensione di vecchiaia. Passiamo in rassegna tutti i principali benefici previdenziali pensati per i lavoratori invalidi e non vedenti.
Pensione invalidità 2014 requisiti
Nel caso di lavoratori ciechi dalla nascita oppure divenuti tali prima dell’avvio del rapporto assicurativo, ma anche per quelli che hanno almeno 10 anni di contribuzione dopo il presentarsi della cecità, abbiamo il diritto alla pensione di vecchiaia al perfezionamento dell'età di 55 anni per gli uomini, mentre per le donne il parametro è 50 anni.
Il requisito contributivo è rappresentato da una anzianità di iscrizione previdenziale corrispondente a 10 anni, a ciò si aggiunge il bisogno di 10 anni come numero minimo di contributi.
Ciò si realizza perché l’articolo 9 del regio decreto 14 aprile 1939 numero 636, successivamente modificato dall’articolo 2 della legge numero 218 del 1952. Questo prevede che i limiti di età per la pensione di vecchiaia, ovvero 60 per gli uomini 55 per le donne, vengano ridotti di 5 anni per i ciechi lavoratori di ambo i sessi, purché siano trascorsi almeno 10 anni dalla data iniziale dell’assicurazione. Devono risultare versati inoltre i contributi previsti ridotti di un terzo.
I lavoratori non vedenti che sono alle prese con condizioni differenti da quelle riportate, oppure con meno di 10 anni di contributi versati dal manifestarsi della condizione di cecità, devono rispettare i seguenti requisiti di età: 60 anni per gli uomini e 55 per le donne (la base minima contributiva è di 15 anni).
Pensione invalidità 2014 Inpdap
I lavoratori non vendenti ex Inpdap prevedono il rispetto di requisiti più elevati. Nel caso degli statali sono indispensabili 65 anni e almeno 14 anni, 11 mesi e 16 giorni contributivi ed assicurativi. Le stesse condizioni sono applicate ai “non statali”, anche se restano invariati i limiti di età validi al 31 dicembre 1992 (60 anni per gli uomini e 55 per le donne).
Passiamo agli invalidi civili. Anche nel caso di lavoratori invalidi sono rimasti validi requisiti differenti da quelli utili per gli altri assicurati. I lavoratori e le lavoratrici invalidi in misura non inferiore all’80% possono conseguire il diritto alla pensione di vecchiaia una volto raggiunto il 60esimo anno di età per gli uomini e il 55esimo anno per le donne.