Obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti rendimenti. Guida agli investimenti

Le obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti sono titoli la cui emissione è iniziata nel 2015. Non sono garantiti dallo Stato e sono destinati unicamente alle persone fisiche con residenza in Italia. Il collocamento iniziale è stato effettuato con l’obiettivo di raccogliere 1,5 miliardi di euro dai piccoli risparmiatori.

Obbligazioni della Cassa Depositi e Prestiti: un po’ di storia

Come sopra specificato, l’emissione delle obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti è cominciata nel 2015. La prima offerta si è aperta il 9 marzo 2015 ed è stata chiusa ufficialmente il 27 marzo del medesimo anno.

I primi investitori che hanno scelto questa forma di investimento hanno avuto la possibilità d’iniziare con 1.000€. I bond emessi dalla CDP hanno una durata di sette anni.

Obbligazioni a tasso misto, i titoli della Cassa Depositi e Prestiti maturano gli interessi in misura fissa per il primo biennio. Per i successivi cinque anni si parla invece di una misura variabile.

Le regole prevedono un rimborso in un’unica soluzione alla data di scadenza. Per quanto riguarda la negoziazione, il punto di riferimento primario è il Mercato delle Obbligazioni.

Money Controller: pro e contro del bond

Entrando nel dettaglio delle obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti analizziamo il bond Money Controller, che scade il 20 marzo 2024. Il titolo in questione è caratterizzato da un rendimento atteso del 9,29%. Questo dato a un anno rappresenta il risultato di rilevazioni effettuate tenendo conto delle performance del passato.

 

Il Value at Risk a un anno è invece pari all’1,4%. Cosa esprime questo valore? La perdita probabile del portafoglio, calcolata tenendo conto di un’approssimazione del 95%.

Bond Money Controller: quanto è volatile questo titolo

Continuando a parlare delle obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti e del bond Money Controller in particolare troviamo un dato relativo alla volatilità.

In questo caso la deviazione standard è pari al 6,49%. Più si alza il valore, più il titolo è suscettibile di variazioni sia in positivo sia in negativo. Tutto dipende chiaramente dall’andamento delle condizioni di mercato.

Un altro dato utile per capire come funziona questo bond è l’indice di Sharpe, pari a 1,24. Cosa indica questo numero? La capacità del titolo o dell’intero portafoglio di sovraperformare i rendimenti. Si tratta di un ottimo riferimento per capire fino a che punto conviene accettare i rischi.

Obbligazioni CDP: titoli collocati anche su borse internazionali

Concludendo questa breve guida dedicata alle obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti parliamo dei mercati sui quali sono collocati i titoli.

A tal proposito è bene ricordare che la CDP, all’inizio del 2016, ha collocato un bond sulla borsa del Lussemburgo. L’obbligazione in questione, anch’essa priva di garanzia, è contraddistinta da un valore nominale di 70 milioni di euro.

La scadenza è prevista per il 1 marzo 2032. La cedola annuale corrisponde invece al 2,18%. La provvista riveniente è stata utilizzata dalla Cassa Depositi e Prestiti per finanziare la Gestione Separata Inps.

 

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