Da oggi le imprese possono presentare richiesta per l’accesso a finanziamenti agevolati sulla base dei contenuti della Nuova Sabatini 2017. La suddetta è inclusa nel programma Industria 4.0.
Industria 4.0: una misura per le PMI a prescindere dal settore in cui operano
La Nuova Sabatini 2017 è una misura che si rivolge alle micro, piccole e medie imprese attive sul territorio italiano. Non importa il settore in cui operano.
Le piccole e medie imprese hanno la possibilità di richiedere alle banche finanziamenti che vanno da un minimo di 20.000 a un massimo di 2 milioni di euro.
Il Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione delle PMI un contributo che copre parte degli interessi che gravano sul rimborso di finanziamenti bancari.
Il contributo in questione, quando si parla di procedure ordinarie d’investimento, è pari all’ammontare degli interessi. I suddetti devono essere calcolati tenendo conto di un piano di ammortamento caratterizzato da rate a cadenza semestrale.
Il tasso annuo deve risultare pari al 2,75% per cinque anni e maggiorato del 30% per gli investimenti in industria 4.0.
Investimenti con contributo maggiorato: ecco cosa ha previsto il Mise
Per avere un quadro ancora più completo in merito alla Nuova Sabatini 2017 bisogna ricordare che il MISE ha previsto delle regole specifiche per gli investimenti con contributo maggiorato. In questo caso, per la presentazione delle domande, va presa come punto di riferimento la circolare 14036/2017.
Come presentare le domande: i passi da seguire
Le domande per la Nuova Sabatini 2017 possono essere presentate da oggi fino al 31 dicembre 2024. Gli imprenditori interessati ad accedere ai finanziamenti devono utilizzare il modulo che il MISE metterà a disposizione sul suo portale ufficiale.
Nel suddetto modulo sarà necessario indicare la ripartizione tra investimenti ordinari e investimenti che, invece, sono dedicati alle tecnologie digitali, al tracciamento di rifiuti e alla loro pesatura.
Le singole domande vengono prese in esame da banche e intermediari finanziari. Le realtà in questione verificano la fattibilità del finanziamento. In caso di parere positivo possono richiedere la prenotazione delle risorse al Ministero a partire dal 1° aprile.
Finanziamenti Nuova Sabatini: cosa succede dopo il parere della banca
Per completare il quadro relativo al funzionamento della Nuova Sabatini 2017 bisogna ricordare che il MISE è tenuto a comunicare alla banca entro 5 giorni la disponibilità delle risorse richieste.
La somma può essere disponibile nella sua totalità o solo in parte. Le richieste di prenotazione vengono soddisfatte in ordine di presentazione.
Concludiamo specificando che la Nuova Sabatini, introdotta per la prima volta nel 2013 con il Decreto del Fare, quest’anno è stata rifinanziata con 560 milioni di euro.
Importante è ricordare l’introduzione di una riserva, corrispondente al 20% di quanto stanziato, dedicata agli investimenti in tecnologie digitali. Rientrano negli investimenti che possono accedere alla riserva anche le spese per il tracciamento e la pesatura dei rifiuti.