Cosa sono e a chi si rivolgono i mutui agevolati Inps
L’acquisto casa è un intervento molto delicato, non solo per la scelta dell’immobile ma anche, e spesso soprattutto, per la selezione del finanziamento più adatto alle proprie necessità. Il mutuo Inps 2017 è un’opportunità che garantisce tassi agevolati e condizioni trasparenti per gli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici.
Il mutuo Inps 2017 non è una proposta accessibile per chiunque, vi sono specifici requisiti da rispettare. Si tratta di un finanziamento pensato per le esigenze degli iscritti in attività e pensionati afferenti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.
I requisiti
Il lavoratore deve disporre di un contratto lavorativo a tempo indeterminato. Nel novero dei requisiti troviamo inoltre almeno un anno di anzianità di iscrizione.
Le somme finanziabili
Le somme che si possono conseguire grazie al mutuo Inps 2017 variano in base alla finalità esaminata. Chi vuole acquistare o costruire la prima casa, che non può essere di lusso in termini catastali, può ricevere fino a 300 mila euro. L’abitazione va utilizzata come residenza dell’iscrizione e del suo nucleo familiare.
Nel caso di opere di manutenzione, ristrutturazione, adattamento, ampliamento e trasformazione è disponibile un importo che non può eccedere il 40% del valore dell’abitazione. In ogni caso l’importo non può superare i 150 mila euro.
Il terzo scenario è rappresentato dall’acquisto o costruzione di un box o posto auto. Finalità per la quale l’ente previdenziale fornisce fino a 75 mila euro.
A prescindere dalla ragione per cui richiede il mutuo agevolato, il beneficiario del finanziamento può chiedere la concessione di un importo aggiuntivo, pari al massimo a 6 mila euro per far fronte alle spese relative all'assicurazione facoltativa.
Come presentare la domanda
Un altro importante nodo da esaminare è la procedura di richiesta. Vanno impiegati i servizi online del portale Inps (inps.it), l’utente deve disporre del PIN, codice che fa parte delle credenziali d’accesso all’Area riservata.
L’invio della domanda deve inoltre verificarsi in specifici periodi dell’anno: i primi dieci giorni di gennaio, maggio o settembre. Qualunque richiesta sprovvista di tutti gli allegati, sarà rifiutata.
Il tasso
In merito al tasso di interesse vi sono due opzioni. In caso di tasso fisso, è applicato il 2,95%. Il tasso variabile corrisponde invece all'Euribor a 6 mesi, computato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base.
La durata del rimborso implica varie opzioni: 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Qualora il richiedente abbia compiuto 65 anni, la durata non può eccedere il limite dei 15 anni.
Il piano di ammortamento è alla francese, scandito da rate semestrali. Il pagamento delle rate si verifica mediante Mav precompilati, che possono essere scaricati dal portale Inps.
Variazione del tasso d’interesse
In base a quanto stabilito dal nuovo Regolamento Mutui Inps, approvato il 24 luglio 2015, i dipendenti e pensionati pubblici che sono titolari di un contratto di mutuo Inps ex Inpdap possono chiedere la variazione del tasso di interesse. È dunque possibile passare da tasso fisso a variabile, e viceversa.
La variazione del tasso può essere richiesta una sola volta durante il piano di ammortamento del mutuo, e a condizione che siano decorsi almeno due anni dalla data di perfezionamento del contratto di mutuo. La richiesta deve essere presentata online, utilizzando l’apposito servizio online presente sul sito ufficiale dell’Inps.
Sospensione e rinegoziazione del mutuo
In alcuni casi il Regolamento Mutuo Inps 2017 consente inoltre di richiedere la sospensione del rimborso e la rinegoziazione del mutuo. Benefici che però possono essere richiesti esclusivamente dai mutuatari che si trovano in situazioni di morosità incolpevole.
Il nuovo regolamento prevede, infatti, la costituzione da parte dell’Inps di una Commissione che si occupa di valutare le istanze di rinegoziazione del mutuo e di sospensione del piano di ammortamento.
È necessario precisare però che la Commissione può esaminare esclusivamente le istanze relative a mutui che sono stati richiesti a partire da ottobre 2015. Le domande presentate da mutuatari non morosi non sono dunque prese in considerazione.
La richiesta
Le istanze di sospensione e rinegoziazione mutuo Inps 2017 devono essere presentate alla direzione provinciale dell’Inps competente per territorio. Questa si occuperà poi di inviarla alla Commissione valutatrice, presso la Direzione centrale Credito e welfare.
Se presentate entro i termini fissati dal Regolamento, la Commissione esamina anche richieste di rinegoziazione e sospensione contestuali. Opzione che però è possibile solo a condizione che la domanda di sospensione sia stata presentata dopo quella di rinegoziazione.