Mutuo Inpdap per surroga
Siamo in un periodo congiunturale favorevole ai processi di surroga, vista la generale riduzione dei tassi di interesse applicati dagli enti erogatori. Una delle proposte più interessanti e solide per chi è alla ricerca di un intervento di questo tipo è presentata dall’Inpdap. Vediamo quindi quali sono le condizioni economiche previste per il mutuo Inpdap surroga e chi può richiederlo.
Prima di entrare merito delle condizioni economiche è necessaria una premessa terminologica, e non solo. Più che di mutuo Inpdap dovremmo parlare di mutuo ex Inpdap Inps, l’Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica è stato infatti soppresso e le sue funzioni sono state trasferite all’Inps. È questo il punto di riferimento per chi intende ottenere prestiti e mutui ex Inpdap concessi a tassi agevolati.
L’Inps fornisce infatti mutui ipotecari riservati agli iscritti della Gestione dipendenti pubblici rivolti all’acquisto di unità abitative non di lusso che sono impiegate come prima casa. Tra le finalità del mutuo disposta inoltre la possibilità di surrogare finanziamenti già definiti con enti creditizi, inerenti sempre all’abitazione principale.
Finalità e beneficiari
Il mutuo Inpdap Inps è un mutuo ipotecario dalla durata variabile, che può andare dai 10 ai 30 anni. Fanno eccezione i finanziamenti richiesti da soggetti che hanno già compiuto il 65esimo anno di età. In tal caso la durata massima prevista è fissata a 15 anni.
La cifra accordata non può eccedere la soglia dei 300 mila euro, tuttavia la somma massima finanziabile varia a seconda del tipo di intervento che si desidera effettuare. Con l’approvazione del nuovo regolamento mutui Inps sono state introdotte due nuove categorie di interventi finanziabili.
Oltre all’acquisto o alla costruzione della prima casa, infatti, è possibile richiedere il mutuo Inpdap per:
- esecuzione di opere di adattamento, manutenzione, ampliamento, ristrutturazione o trasformazione della casa di proprietà;
- acquisto o costruzione in proprio di un box o un posto auto, da utilizzare come pertinenza della casa di proprietà da cui non deve distare oltre cinquecento metri.
Nel primo caso è possibile ottenere somme fino a 150 mila euro, mentre per le finalità di spesa indicate al secondo punto, l’importo massimo finanziabile è di 75 mila euro.
Per quanto attiene invece ai beneficiari, questi sono sia gli iscritti alla Gestione dipendenti pubblici che dispongono di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, sia i pensionati afferenti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.
Essendo un contratto di mutuo per la prima casa, l’iscritto o i componenti del nucleo familiare non devono essere proprietari di altra abitazione in Italia. Vi sono comunque alcune eccezioni contemplate dal regolamento Inps:
- proprietà di quote immobiliari in misura pari o inferiore al 50%;
- immobile assegnato al coniuge separato;
- proprietà di un’altra abitazione dichiarata inagibile in seguito a calamità naturali;
- immobile da acquistare ubicato ad almeno 150 Km da altro eventuale immobile di proprietà, qualora vi siano disponibilità finanziarie residue.
Quando è possibile la surrogazione mutuo prima casa
Se il richiedente soddisfa tutti i requisiti sopra indicati è possibile chiedere il mutuo Inpdap surroga. In questo modo è possibile trasferire all’Inps un debito precedentemente contratto con un istituto di credito.
L’importo del mutuo surrogato è pari al debito residuo del cliente con l’istituto che ha concesso il finanziamento. Tuttavia non è possibile ottenere importi superiori a quelli previsti per la concessione dei mutui Inpdap. Anche la surroga quindi è soggetta agli stessi limiti di importo di cui abbiamo parlato nelle righe precedenti.
I nuovi tassi 2017
Ma passiamo alla questione forse più delicata per i richiedenti e quanti sono interessati al mutuo Inpdap surroga, i tassi di interesse. Come per gli importi, il mutuo Inpdap surroga è soggetto anche all’applicazione degli stessi tassi previsti per i finanziamenti erogati direttamente dall’ente.
Vi sono due formule a disposizione del beneficiario, una a tasso fisso e un’altra a tasso variabile. Il mutuo a tasso fisso prevede l’applicazione di un tasso di interesse definito in base al metodo del loan to value (LTV).
Il valore del Tan varia quindi in funzione del rapporto tra il valore del mutuo e quello dell’immobile oggetto di ipoteca. Riportiamo di seguito i nuovi tassi 2017.
TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV) | |||
Durata (fino a) | <= 50% | 50% - 80% | > 80% |
10 anni | 1,15% | 1,33% | 1,73% |
15 anni | 1,51% | 1,69% | 2,20% |
20 anni | 1,65% | 1,83% | 2,38% |
25 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
30 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
Nel caso invece di mutui a tasso variabile è disposta l’applicazione di un tasso pari all’Euribor a 6 mesi, computato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base, rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente.
Come richiedere mutui Inpdap per surroga
Le richieste di accesso ai mutui Inpdap o mutuo Inpdap surroga devono essere inoltrate all’interno alle finestre temporali definite dall’Inps: dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre. Le procedure via Web sono l’unica forma di invio delle domande.
Ricordiamo che il processo di invio deve essere curato con grande attenzione da parte del richiedente, perché qualunque domanda incompleta in termini di documentazione verrà rigettata.
Le domande di mutuo Inpdap surroga sono esaminate nello stesso ordine delle altre richieste di mutuo e concorrono al formarsi delle eventuali graduatorie.
Per quanto attiene ai documenti da allegare alla domanda, questi variano a seconda del tipo di mutuo che si richiede. Per conoscere nel dettaglio tutti i documenti richiesti è possibile consultare il relativo elenco, allegato alla pagina informativa Richiedere la concessione di un mutuo ipotecario del sito inps.it.