Cosa cambia con il nuovo Regolamento mutui
Con la sottoscrizione di un mutuo il cliente si assume un impegno da rispettare, nella maggior parte dei casi, per decenni. La scelta del prodotto migliore e sostenibile nel lungo periodo è quindi essenziale, pena, nel caso di mutuo ipotecari, la perdita della stessa abitazione. Se siete interessati all’acquisto della prima casa e avete o avete avuto un’occupazione nel pubblico impiego, il nuovo mutuo Inpdap 2017 potrebbe essere il prodotto ideale per voi. Scopriamone le caratteristiche.
Si tratta di un mutuo di tipo ipotecario concesso direttamente dall’Inps e rivolto ai dipendenti e pensionati pubblici afferenti alla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps e iscritti a un particolare Fondo dell’ente, la Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.
Chi può ottenere i mutui agevolati
Ai fini dell’accesso al credito è necessario inoltre che il richiedente abbia un’anzianità di iscrizione presso la Gestione unitaria pari ad almeno un anno. Per i dipendenti pubblici è richiesta anche la titolarità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Vi sono inoltre dei requisiti specifici da rispettare, determinati dalla natura del finanziamento. Il lavoratore o pensionato che presenta domanda di mutuo Inpdap 2017 infatti non deve risultare proprietario di altre abitazioni site in territorio italiano. Lo stesso vale per gli altri componenti del suo nucleo familiare.
Tuttavia sono contemplate delle eccezioni che si sostanziano, secondo le disposizioni Inps, in: proprietà di quote; immobile assegnato al coniuge separato; iscritto che intenda costituire un proprio nucleo familiare, diverso da quello dei genitori; immobile oggetto dell’acquisto ubicato ad almeno 150 Km da altro eventuale immobile di proprietà, ma solo a condizione che vi siano disponibilità finanziarie residue.
Finalità e importi dei mutui
Il nuovo Regolamento Mutui Inps, approvato con la determinazione presidenziale n. 79 del 24 luglio 2015, prevede la concessione dei mutui agevolati per tre categorie di finalità.
- Acquisto, costruzione in proprio, assegnazione da società cooperative in proprietà divisa o completamento su terreno di proprietà di un alloggio destinato a diventare la residenza del lavoratore o pensionato pubblico e del suo nucleo familiare.
- Esecuzione di lavori di ristrutturazione, manutenzione (sia ordinaria che straordinaria), ampliamento, adattamento o trasformazione dell’unico alloggio di proprietà del richiedente.
- Acquisto o costruzione in proprio di un box o di un posto auto da utilizzare come pertinenza della casa di proprietà dell’iscritto, da cui n distante non più di cinquecento metri dall’alloggio stesso.
È necessario precisare inoltre che per tutte le finalità di mutuo Inpdap 2017 previste dal Regolamento, la somma viene concessa solo a condizione che l’abitazione cui si fa riferimento non sia considerata casa di lusso, ai sensi del DM 2 agosto 1969, n. 1072.
La somma finanziabile varia a seconda della finalità del mutui, ma in ogni caso non è possibile superare i 300 mila euro. Importo che può essere restituito con in piani di rimborso da 10, 15, 20, 25 o 30 anni.
I tassi d’interesse
Passiamo quindi a un aspetto cruciale per ogni finanziamento, il tasso di interesse. I clienti hanno a diposizione due tipi di soluzioni:
- il mutuo a tasso fisso, che prevede un tasso costante del 2,95% per tutto il periodo di rimborso;
- il mutuo a tasso variabile: in questo caso è applicato un tasso pari al valore dell'Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base, rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente.
Il beneficiario del mutuo inpdap 2017 ha inoltre la possibilità di modificare il tasso d’interesse del muto, passando da fisso a variabile e viceversa. Opzione che però può essere sfruttata per una sola volta durante il periodo di ammortamento e a condizione che siano trascorsi almeno due anni dal perfezionamento del contratto di finanziamento.
Domanda e graduatorie
L’invio delle richieste all’interno di finestre temporali predefinite dall’Inps (ente in cui è confluito l’Inpdap dal dicembre 2011): dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre. Le domande devono essere inviate in forma telematizzata. Questo processo deve essere curato con grande attenzione, perché ogni domanda incompleta verrà rigettata.
Un aspetto importante e che spinge molti dipendenti e pensionati pubblici a sottoscrivere il finanziamento è che le domande in possesso di tutti i requisiti descritti sono accolte integralmente. È indispensabile però che le risorse previste per ogni semestre siano sufficienti. In caso alternativo, spetterà all’Ufficio Provinciale e Territoriale stilare un graduatoria.