Mutui Legge Bersani: i vantaggi per il consumatore

Mutui Legge Bersani: cosa cambia per il consumatore? La cosiddetta Legge Bersani, ovvero la legge numero 40 del 2007, ha portato numerose novità per quanto attiene il settore mutui. Ma quali sono e soprattutto come permettono di risparmiare? Scopriamolo insieme.

Estinzione anticipata, surroga e penali

I punti centrali della questione mutui Legge Bersani sono tre, ovvero il processo di estinzione anticipata, la surroga e la portabilità. In termini concreti cosa cambia?

Il beneficiario di un mutuo può scegliere di interrompere il rimborso e avviare un nuovo mutuo con un differente ente erogatore, qualora lo ritenga più conveniente. Questo cambio non prevede costi elevati.

Sono del tutto cancellati gli oneri correlati alla cancellazione e iscrizione dell’ipoteca. L’ipoteca può essere cancellata grazie al rapporto tra banca e Uffici dei Registri immobiliari. Di fatto è esclusa la presenza del notaio.

Surroga mutui e Decreto Bersani

La legge Bersani ha eliminato ogni penale, purché il mutuo abbia come oggetto un mutuo prima casa. Qualora il mutuo preveda un’ipoteca, questa verrà cancellata entro 30 giorni dalla conclusione del rimborso, senza il coinvolgimento del notaio.

 

Un capitolo centrale è quello della surrogazione del mutuo. Si può procedere con il trasferimento del proprio mutuo verso una nuova banca. Il tutto a costo zero. Il nuovo mutuo però deve corrispondere al debito residuo di quello precedente. L’ipoteca è quindi trasferita verso una nuova banca.

Il Decreto Bersani prevede quindi che qualunque limite alla gratuità dell’intervento di surroga è da considerarsi illegittimo e di conseguenza fuorilegge.

In pratica dalla surroga sono sottratti i costi e buona parte del carico burocratico. Spetta alla banca che subentra nel contratto sostenere gli oneri inerenti la surroga.

Migliori mutui surroga 2016

Vediamo quindi, in estrema sintesi, quali sono le proposte di surroga più convenienti del mercato. Abbiamo immaginato un mutuatario che intenda surrogare un debito residuo di 80mila euro, da restituire in 10 anni.

Al momento, nell’ambito dei mutui a tasso fisso, la proposta più allettante è fornita da Intesa Sanpaolo. Il suo Mutuo Domus Fisso implica una rata di 714,81 euro. È applicato infatti un tasso fisso dell’1,40%, mentre il Taeg tocca l’1,56%.

Valida è anche la proposta di BNL. TRASFORMAMUTUOBNL prevede una rata di 721,87 euro. Il tasso fisso è dell’1,60%, Taeg 1,66%. Da non sottovalutare è poi Mutuo a tasso fisso di Banca Popolare Commercio e Industria. Troviamo una rata di 720,10 euro. Il tasso fisso è dell’1,55% (Taeg 1,70%).

 

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