Come funziona il mutuo Inps ex Inpdap
L’acquisto della prima casa è un passo fondamentale per quanti desiderano costituire un nucleo familiare indipendente. E uno dei passi più impegnativi è la scelta del mutuo. Situazione in cui però i dipendenti pubblici risultano molto avvantaggiati, poiché hanno la possibilità di ottenere i mutui Inpdap prima casa.
Di cosa si tratta? Quali sono le caratteristiche dei mutui Inpdap prima casa? chi può ottenerli? Queste sono solo alcune delle domanda a cui andremo a rispondere nel corso del nostro approfondimento.
I mutui Inpdap prima casa sono delle soluzioni ipotecarie concesse dall’Istituto nazionale di previdenza finalizzate all’acquisto della prima casa. I beneficiari sono i pensionati e i dipendenti dell’amministrazione pubblica. In passato i finanziamenti erano concessi dall’Inpdap, ma con la soppressione dell’ente sono passati di competenza dell’Inps.
Ricordiamo infatti che l’Inpdap è stato accorpato insieme all’Enpals, attraverso il decreto legge 201/2011 successivamente trasformata in legge 214, all’istituto di previdenza sociale Inps dando vita al cosiddetto Super Inps.
Quanto ai principi, alle modalità e alle condizioni imposte dall’Inpdap nell’erogazione e nell’ammortamento del mutuo, questi vengono definiti da un regolamento, che è pubblicato sul sito ufficiale dell’ente.
I requisiti
La prima cosa da dire quando si parla di mutui Inpdap prima casa è quali sono i requisiti da rispettare. La domanda da farsi quindi è: chi può ottenere i mutui Inpdap prima casa?
L’accesso è riservato agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, in attività di servizio o pensionati. Il richiedente deve anche poter vantare anche un'anzianità di iscrizione alla predetta Gestione non inferiore a un anno. Per i dipendenti pubblici è richiesta la presenza di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Un’altra condizione essenziale per ottenere il finanziamento è che l’abitazione sia ubicata all’interno dei confini del territorio italiano. Non solo. La casa che si intende acquistare non deve avere le caratteristiche di abitazione di lusso.
Ricordiamo inoltre che il dipendente o pensionato che richiede il prestito e gli altri componenti del suo nucleo familiare non devono essere proprietari di nessun’altra abitazione sita sul territorio nazionale.
Sono tuttavia previste alcune eccezioni per questo requisito. È possibile infatti ottenere mutui Inpdap prima casa anche se il richiedente o gli altri componenti del suo nucleo familiare risultano proprietari di un’abitazione ricevuta per successione mortis causa, oppure donazione inter vivos. Tuttavia la casa ricevuta deve risultare non fruibile poiché gravata da diritti reali di godimento da almeno 5 anni.
Non solo. Possono ottenere i mutui Inpdap prima casa anche quanti sono proprietari di un’abitazione assegnata al coniuge in seguito alla separazione. Circostanza che però deve essere documentata presentando il provvedimento giudiziale di separazione o quello di assegnazione della casa.
Ai fini dell’accesso al credito è fondamentale inoltre che la somma delle rate del mutuo che il beneficiario dovrà pagare annualmente non superi il trattamento utile del richiedente. Trattamento che equivale alla metà del reddito annuo imponibile del nucleo familiare del lavoratore o pensionato che presenta la domanda.
Quando è possibile ottenere il finanziamento
Come già detto, i mutui Inpdap prima casa sono concessi per l’acquisto della casa di abitazione, ovvero dell’unica casa di proprietà destinata a diventare la residenza del richiedente e del suo nucleo familiare. Tuttavia con il nuovo Regolamento per l'erogazione di mutui ipotecari dell’Inps prevede la concessione di finanziamenti anche per diverse finalità.
È possibile infatti ottenere mutui a condizioni vantaggiose per:
- l’acquisto, la costruzione in proprio o il completamento su terreno di proprietà di un’abitazione. Alloggio non deve essere considerato casa di lusso, ai sensi del DM n. 1072 del 2 agosto 1969.
- L’esecuzione di opere di manutenzione, adattamento o ristrutturazione della casa di proprietà.
- L’acquisto o la costruzione di un posto auto o di un box auto da usare come pertinenza della casa di proprietà, da cui non deve distare oltre 500 metri.
Importi e rimborso
La somma finanziabile varia a seconda della ragione per cui si richiede il finanziamento. Per l’acquisto o la costruzione della prima casa è possibile ottenere fino a 300 mila euro.
Si scende invece a una soglia massima di 150 mila euro nel caso dei mutui Inpdap per adattamento, ristrutturazione o manutenzione. In tal caso però è fondamentale che l’importo del mutuo non ecceda il 40% del valore immobiliare attribuito alla casa in sede di perizia estimativa.
Per quanto riguarda invece i mutui richiesti per comprare un box o posto auto, la somma massima finanziabile è pari a 75 mila euro.
Oltre ai suddetti importi, il richiedente può ottenere anche una somma aggiuntiva fino a un massimo 6 mila euro. Somma con la quale è possibile sostenere le spese riguardanti la copertura assicurativa del mutuo.
Ricordiamo inoltre che l'importo del mutuo non può eccedere il valore dell’unità immobiliare, in base a quanto accertato dai periti autorizzati dall'Inps.
Ora che abbiamo visto le somme erogabili, passiamo al piano di ammortamento. Questo può durare 10, 15, 20, 25 o 30 anni e prevede rate semestrali di importo costante e posticipate. Rate che sono calcolate con il metodo di calcolo alla francese.
Ricociamo che nel caso in cui il richiedente abbia già compiuto i 65 anni di età, alla data di presentazione della domanda, la durata massima prevista per il mutuo è di 15 anni.
I tassi
Passiamo quindi alla questione dei tassi d’interesse. Il richiedente può infatti scegliere tra tasso fisso o variabile, l’entità dei tassi viene periodicamente stabilita dall’Inps.
Con la determinazione presidenziale del 25 maggio 2017 l’Istituto ha disposto l’adeguamento del tasso fisso applicato ai mutui Inpdap prima casa utilizzando il metodo loan to value (LTV). In altre parole, i tassi sono stati adeguati tenendo conto del rapporto tra il valore del mutuo concesso e quello dell'immobile cui si fa riferimento.
A tutte le domande di mutuo ipotecario Inps a tasso fisso presentate a partire da settembre 2017 di applicarono quindi i seguenti tassi.
TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV) |
|||
Durata (fino a) | <= 50% | 50% - 80% | > 80% |
10 anni | 1,15% | 1,33% | 1,73% |
15 anni | 1,51% | 1,69% | 2,20% |
20 anni | 1,65% | 1,83% | 2,38% |
25 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
30 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
Rimangono invece stabili le condizioni imposte per i mutui a tasso variabile. La suddetta determinazione previdenziale ha infatti confermato il tasso variabile pari, che rimane pari al valore dell’Euribor 6 mesi maggiorato di 200 punti base. A tal proposito è necessario precisare che fa fede l’Euribor a 6 mesi calcolato su 360 giorni e rilevato il 31 dicembre o il 30 giugno del semestre precedente.
Oltre al tasso d’interesse, il titolare del mutuo deve far fronte anche al costo delle spese di amministrazione. Tali spese sono pari allo 0,50% del mutuo e vengono trattenute anticipatamente, il mutuo viene quindi erogato al netto dei costi amministrativi.
La detrazione degli interessi
Quanti richiedono i mutui Inpdap prima casa possono godere delle detrazioni fiscali relative agli interessi passivi del mutuo casa. A tal proposito gli iscritti alla Gestione unitaria dell’Inps titolari di un mutuo agevolato Inps possono scaricare la certificazione degli interessi passivi. Documento necessario ai fini della detrazione fiscale.
Per scaricare il documento è necessario accedere al relativo servizio. Per raggiungerlo è necessario collegarsi con la Home page del sito Inps e selezionare la voce Tutti i servizi. A questo punto sarà necessario inserire nel campo Testo libero la dicitura: “Gestione dipendenti pubblici: servizi per Lavoratori e Pensionati”.
Una volta effettuato l’accesso al servizio, è necessario effettuare una ricerca per Area Tematica, scegliendo la sezione Credito. sarà quindi necessario seguire il percorso “Mutui Ipotecari Edilizi - Consultazione Certificazione Interessi Passivi”.
La domanda
Ma come richiedere i mutui Inpdap prima casa? La domanda di mutuo, corredata di tutta la documentazione richiesta, deve essere trasmessa all’Inps utilizzando l’apposito servizio online. La richiesta va inviata all’interno di specifiche finestre temporali, ossia dal 1° al 10 dei mesi gennaio, maggio e settembre.
La domanda deve essere compilata in ogni parte e corredata di tutti gli allegati e delle eventuali dichiarazioni sostitutive di certificazione previste, a seconda della finalità del mutuo. Per conoscere nel dettaglio quali sono i documenti da presentare vi invitiamo a consultare la lista completa degli allegati, presente sul sito Inps in formato Pdf.
Formazione delle graduatorie
Nel caso in cui le domande presentate eccedano le risorse messe a disposizione dall’Inps (assegnate quadrimestralmente) ciascuna direzione regionale si occupa di stilare una graduatoria. Graduatoria che tiene conto sia della composizione del nucleo familiare che del reddito imponibile dello stesso.