Quali sono mutui Inpdap novità 2013? L’Istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica fornisce delle proposte di mutuo ipotecario agevolate per l'acquisto della prima casa. In base alle esigenze dell'acquirente, il prestito fornito ha una durata variabile ed è capace di coprire spese fino a 300.000 euro.
Chi può richiedere i mutui Inpdap? L'accesso alla linea di credito è appannaggio di quanti risultano iscritti in attività di servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Potete essere dei pensionati oppure iscritti alla gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.
Mutui Inpdap novità 2013, i requisiti del richiedente. L'iscritto non deve possedere nessun’altra abitazione sull'interno territorio nazionale, sebbene vi siano delle eccezioni inerenti le proprietà di quote, l'assegnazione dell'immobile al coniuge separato, la volontà dell'inscritto di formare un proprio nucleo familiare.
Ma come ottenere i mutui Inpdap? Deve essere redatta una domanda seguendo un apposito modulo, che potete reperire dal portale ufficiale, corredandolo con la documentazione richiesta. Quanto ai tempi di richiesta, vi sono tre periodi: dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno.
Mentre per quanto riguarda il destinatario, questo è rappresentato dall'Ufficio Provinciale o Territoriale Inps Gestione ex Inpdap competente, ovvero il più vicino alla zona dove è ubicata l’abitazione oggetto del prestito.
Dovete inoltre prendere in considerazione il fatto che ogni domanda con documentazione incompleta verrà rigettata. Ma i cittadini che vedranno accettate le proprie domande, quali tassi di interesse saranno costretti a sostenere? Vi sono due opzioni, tasso fisso (in cui pagherete un tasso di interesse del 3,75% per l’intera durata del mutuo) e tasso variabile (un interesse del 3,50% per il primo anno e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 90 punti base, rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente).