Mutui Inpdap luglio 2015, nuovi tassi: i beneficiari
Vuoi acquistare casa ma non sai quale mutuo scegliere? Per dipendenti e pensionati pubblici la soluzione si chiama mutuo ipotecario ex Inpdap, finanziamento destinato all’acquisto dell’abitazione principale che permette di ricevere fino a 300mila euro da restituire in 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Le somme fornite non possono eccedere il valore dell’abitazione indicato dalla perizia.
Si tratta di un’opportunità rivolta agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, siano essi dipendenti o pensionati (necessaria un’anzianità di iscrizione e contribuzione pari ad almeno tre anni). Nel caso di dipendenti, il contratto di lavoro deve essere a tempo indeterminato.
Le rate pagate globalmente a livello annuale non possono eccedere il limite costituito dalla metà del reddito imponibile riferito al nucleo familiare.
Vi sono specifici periodi dell’anno durante i quali il richiedente può inoltrare la domanda di accesso al credito: dal 1° al 10 gennaio, 1-10 maggio, 1-10 settembre. L’invio si verifica online mediante i “Servizi Online” del portale Inps (inps.it). Per eseguire le operazioni previste è necessario disporre del Pin (codice di identificazione personale fornito dall’Inps).
Mutui Inpdap luglio 2015: il fisso passa al 2,95%
Due le tipologie di tasso: fisso o variabile. Nel primo caso è applicato il 2,95% costante (introdotto dal luglio 2015), mentre con il tasso variabile il mutuatario andrà a sostenere il 3,50% durante il primo anno e quindi un tasso variabile corrispondente all’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 90 punti.
Le domande corredate da tutti gli allegati previsti, nel rispetto dei criteri indicati dal Regolamento Inps, saranno accolte, sempre che il plafond della Direzione Regionale competente sia adeguato.
Qualora invece le richieste superino la disponibilità della Direzione Regionale, verrà stilata una graduatoria da parte dell’Ufficio Provinciale e Territoriale. I criteri pertinenti per la definizione della graduatoria sono da ricondurre principalmente alla composizione del nucleo familiare e al reddito familiare.
Polizza assicurativa e ipoteca
A titolo di garanzia del mutuo, il beneficiario della linea di credito dovrà sottoscrivere una polizza assicurativa, che interviene come copertura della responsabilità civile nei confronti di terzi. L’assicurazione dovrà coprire anche i rischi di incendio, fulmine e scoppi in genere. Il mutuatario è chiamato inoltre a pagare anticipatamente il premio dell’assicurazione.
Come garanzia di rimborso il beneficiario fornirà all’Inps una ipoteca di primo grado sull’abitazione acquistata mediante il mutuo ex Inpdap Inps.
È permesso un intervento di rinegoziazione del mutuo solo a fronte di alcune eventualità:
- grave malattia del mutuatario;
- morte del beneficiario del mutuo o del coniuge se titolare di reddito.