Leasing immobiliare: tutte le informazioni tecniche

Il varo della Legge di Stabilità 2016 ha introdotto nell’ordinamento italiano il leasing immobiliare, un’opportunità molto interessante per chi vuole acquistare casa ma non è in grado di fornire garanzie sufficienti per accedere al credito bancario ordinario.

Leasing casa: a chi è destinata la misura?

La misura del leasing immobiliare è destinata a una specifica platea di beneficiari, ossia i giovani under 35 con un Isee inferiore ai 55.000€. Per accedere alla misura in questione è infine necessario non essere proprietari di altri immobili sul territorio italiano.

Ma come si struttura il leasing? Con l’acquisto iniziale di un immobile da parte della banca o di un intermediario finanziario. La suddetta unità può poi essere utilizzata dal titolare del contratto di leasing, che è tenuto a pagare un canone mensile.

Una volta concluso il contratto è possibile scegliere se abbandonare l’immobile oppure se riscattarlo pagando una maxi rata finale.

Come funziona il leasing: altre informazioni fondamentali

Per entrare ulteriormente nel vivo della questione leasing immobiliare è bene ricordare che, in sede di sottoscrizione del contratto, l’utilizzatore è tenuto a versare un anticipo pari al 15/20% del prezzo dell’immobile.

 

Già partendo da qui è possibile trovare un vantaggio interessante rispetto al mutuo, per il quale è necessario partire con cifre decisamente più alte tra anticipo e spese notarili. Dopo il versamento dell’anticipo si procede alla stipula di un contratto di locazione, che prevede l’impegno a versare mensilmente il già ricordato canone.

Leasing 2016: gli sgravi fiscali

Tra i vantaggi specifici del leasing immobiliare è importante citare le agevolazioni fiscali. In cosa consistono? Nella possibilità di scaricare dall’Irpef il 19% del canone pagato – quindi non solo gli interessi passivi come nel caso del contratto di mutuo – considerando come tetto massimo una cifra pari a 8.000€ (per il mutuo la cifra in questione è invece pari a 4.000€). Il risparmio si aggira quindi attorno ai 760€ annui.

Anche con la maxi rata è possibile richiedere le detrazioni Irpef sempre nella misura del 19% fino a un tetto massimo di 20.000€.

Leasing contratto: ultime specifiche

Il leasing immobiliare si può a ragione definire come un’alternativa molto vantaggiosa per chi, magari perché è all’inizio della carriera lavorativa, incontra qualche difficoltà nella concessione del credito bancario.

Da questo punto di vista è utile inquadrare anche altre differenze rispetto al mutuo, come per esempio la durata del contratto, che nel caso del leasing raramente supera i 25 anni (con il mutuo si parla invece di contratti anche superiori ai 35 anni).

Il leasing può avere un contro nel fatto che, fino alla fine del contratto e all’eventuale riscatto, l’utilizzatore non risulta proprietario dell’immobile, il che significa che non può disporne a propria discrezione, scegliendo per esempio di locarlo o di presentarlo come garanzia per un prestito.

 

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