Prestiti Inps agevolati per dipendenti e pensionati
Inpdap prestiti dipendenti statali tabelle: ecco come scegliere. Tutti sappiamo che scegliere un prestito è una scelta delicata, in grado di decidere, nel lungo periodo, le sorti di un intero nucleo familiare. Cerchiamo di capire allora nei dettagli quali sono i parametri di riferimento per quanto riguarda l’offerta dei prestiti agevolati Inpdap.
Quando parliamo di prestiti Inps ex Inpdap ci riferiamo ai finanziamenti erogati direttamente dalla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps in favore di pensionati e dipendenti pubblici iscritti a un particolare Fondo credito dell’Inps, la Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
L’offerta dei finanziamenti Inps ex Inpdap si compone di due prodotti: piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I piccoli prestiti rientrano nella categoria dei prestiti personali e permettono di accedere a somme fino a un massimo di 8 mensilità medie nette da rimborsare con un piano di ammortamento a rate mensili.
Differenza tra piccoli prestiti e prestiti pluriennali
I piccoli prestiti possono avere una durata da 1 a 4 anni e la somma erogabile varia a seconda della lunghezza del piano di ammortamento e dello stipendio o pensione netta percepita dal beneficiario.
I presiti pluriennali invece sono finanziamenti concessi esclusivamente per far fronte a documentate spese rientranti tra le casistiche previste da Regolamento Prestiti Inps. La durata può essere quinquennale o decennale e la somma finanziabile varia a seconda della ragione per cui si richiede il prestito.
Tassi d’interesse e spese
Inpdap prestiti dipendenti statali tabelle. Per quanto riguarda il tasso d’interesse e le spese applicate ai piccoli prestiti e ai prestiti pluriennali, le condizioni non variano a seconda della durata o dell’importo concesso.
In altre parole, ai piccoli prestiti si applicano sempre:
- tasso annuo effettivo: 4,25%
- spese di amministrazione: 0,50%
- premio per il Fondo Rischi Inps.
Ai prestiti pluriennali invece sono applicati:
- tasso annuo effettivo: 3,50%
- spese di amministrazione: 0,50%
- premio per il Fondo Rischi Inps.
Ricordiamo che sia per i piccoli prestiti che per quelli pluriennali, l’entità del premio per il pagamento del Fondo Rischi varia a seconda dell’età del richiedente e della durata del finanziamento.
Quanti desiderano visualizzare tutte le aliquote previste per il Fondo Rischi possono consultare il Regolamento Prestiti Inps, disponibile in formato PDF direttamente sul sito ufficiale dell’Istituto.
Cos’è il Prontuario Inps e come utilizzarlo per scegliere il prestito
Quanti invece sono alla ricerca del finanziamento perfetto per le proprie esigenze possono sfruttare le tabelle del Prontuario Inps, anch’esso disponibile in formato PDF sul sito ufficiale dell’ente previdenziale.
Per raggiungerlo è necessario seguire il percorso: “Home - Archivio - Gestione Dipendenti Pubblici Area Dedicata - Prestazioni - Credito - Calcolo Rata Prestiti”. A questo punto è necessario selezionare la voce Prontuario nella sezione Documentazione.
Il Prontuario comprende 6 tabelle, una per ciascuna forma di prestito Inps ex Inpdap, ossia:
- Prestiti Decennali;
- Prestiti Quinquennali;
- Piccolo Prestito Quadriennale;
- Piccolo Prestito Triennale;
- Piccolo Prestito Biennale;
- Piccolo Prestito Annuale.
Lo scopo del prontuario Inpdap prestiti dipendenti statali tabelle è agevolare i dipendenti e pensionati pubblici nella comprensione e nella valutazione dei prestiti ex Inpdap. Per questo ogni tabella propone un vasto ventaglio di importi finanziabili e per ciascun importo sono indicate la rata mensile da corrispondere e le spese applicate al finanziamento.
Esempio di calcolo con le tabelle Inps
Per fare un esempio di come utilizzare le tavole Inpdap prestiti dipendenti statali tabelle del Prontuario Inps, ipotizziamo di voler richiedere un prestito pluriennale quinquennale da 50 mila euro. Stando a quanto indicato nell’apposita tabella, la rata mensile da corrispondere è pari a 908,36 euro.
Gli interessi di riferimento invece si attestano a 214,55 euro mentre le spese di amministrazione corrispondono a 250 euro. Per quanto riguarda il premio per il Fondo Rischi dell’Inps, come abbiamo già accennato, questo varia a seconda dell’età del richiedente.
In questo caso specifico, se a richiedere il prestito fosse un lavoratore pubblico con età compresa tra 18 e 59 anni il premio sarà pari a 480 euro. Di conseguenza, l’importo netto del finanziamento sarà pari a 49.055,45 euro. Se invece a richiedere il prestito è un soggetto con età compresa tra 60 e 64 anni il premio sale a 960 euro e l’importo netto del finanziamento scende a 48.575,45 euro.