Come funzionano i finanziamenti ad autonomi 2017
Con la crisi economica l’accesso al credito è diventato una necessità per molti contribuenti, sia tra i lavoratori dipendenti che per chi ha partita IVA. Tuttavia per quanti possono vantare un contratto di lavoro l’accesso al credito risulta piuttosto semplice, mentre i finanziamenti per lavoratori autonomi risultano piuttosto difficili da ottenere.
Sebbene negli anni passati banche e finanziarie siano state piuttosto restie a concedere finanziamenti per lavoratori autonomi, quanti lavorano in proprio possono ottenere finanziamenti a fondo perduto concessi dall'Unione Europa.
Caratteristiche dei prestiti a fondo perduto
Ma cosa sono i prestiti a fondo perduto? Si tratta di finanziamenti agevolati concessi senza l’obbligo da parte del beneficiario di restituire la somma. Di conseguenza parte (di solito il 50%) o tutto il capitale erogato non deve essere rimborsato e non prevede la maturazione di interessi.
Ricordiamo inoltre che vi sono diverse tipologie di credito a fondo perduto, ciascuna delle quali è dedicata ad una specifica tipologia di richiedenti. Nella maggior parte dei casi però si tratta di agevolazioni pensate per rispondere alle esigenze dei giovani imprenditori e di coloro che desiderano aprire un'attività.
Come presentare domanda
A prescindere che si tratti di bandi europei o regionali, per partecipare è necessario consultare il sito ufficiale dell’ente di riferimento. Qui sarà possibile visualizzare e scaricare il bando e il relativo modulo di domanda.
Se si soddisfano i requisiti indicati dal bando sarà possibile presentare la richiesta. La domanda va inoltrata nei tempi e nelle modalità indicate dal bando, utilizzando l’apposito modulo di richiesta.
Poiché i requisiti variano da bando a bando, non è possibile stabilire delle linee guida valide per tutti i finanziamenti per lavoratori autonomi.
Prestiti per liberi professionisti 2017
Tra i beneficiari dei prestiti a fondo perduto erogati dall’UE troviamo i liberi professionisti. Soggetto per i quali l’accesso al credito a fondo perduto rappresenta una grande opportunità, poiché consente di ottenere il credito necessario con il quale effettuare investimenti.
Ma come funzionano questi prodotti? I finanziamenti per lavoratori autonomi e liberi professionisti a fondo perduto non sono altro che risorse messe a disposizione dall’UE. Denaro che viene ripartito tra gli Stati membri dell’Unione. In Italia la gestione di queste risorse viene poi affidata alle Regioni.
A quanto ammontano gli stanziamenti? I fondi stanziati possono variare di volta in volta, tuttavia per farci un’idea dell’entità delle risorse ci rifacciamo agli stanziamenti per il programma UE 2014-2024.
7 anni per cui l'Unione Europa ha predisposto oltre 44 miliardi di euro solo per l’Italia. Ovviamente questo denaro viene poi assegnato a vari progetti, sia regionali che nazionali, attraverso i quali va poi a finanziare le varie attività imprenditoriali.
Ciascuno di questi bandi è indirizzato a una precisa iniziativa rivolta a uno specifico settore professionale o imprenditoriale. Tra i benefici concessi troviamo non solo la possibilità di ottenere credito, ma anche agevolazioni e sgravi fiscali.
Per fare un esempio, il bando Horizon 2024 mira alla promozione del settore ricerca e sviluppo delle imprese. Lo SME Instrument invece è un fondo messo a disposizione delle PMI. Ed è proprio quest’ultimo che andremo ad approfondire.
Perché scegliere lo SME Instrument
Lo SME Instrument è un dedicato specificatamente alle PMI e ai titolari di partita IVA, come lavoratori autonomi, liberi professionisti ecc. Lo strumento fornisce ai beneficiari il supporto necessario per svilupparsi e innovarsi.
Per accedere ai benefici è necessario superare tre fasi. La prima prevede una valutazione dell’attività e mira a valutare il potenziale commerciale e definire tutti i costi eleggibili. La seconda fase invece prevede il rimborso dei suddetti costi.
Rimborso che avviene nella misura del 70% fino a un massimo di 2,5 milioni di euro. È fondamentale che i costi ammissibili siano dichiarati come una delle seguenti voci di costi diretti:
- costi di subappalto;
- costi per il personale;
- costi diretti per la fornitura di supporto finanziario a terze parti.
Oltre alle suddette spese, è possibile ottenere il rimborso anche per altri costi diretti, come ad esempio quelli derivanti da viaggi e attrezzature, nonché per costi indiretti. Questi ultimi vengono definiti in base ad una flat-rate pari al 25% dei costi diretti ammissibili al rimborso.
Troviamo infine la terza fase dello SME Instrument. Questa non prevede la concessione di sovvenzioni, bensì l’acceso per il beneficiario a finanziamenti indiretti. Ad esempio è possibile accedere a servizi finanziari che sono sostenuti nell’ambito del progetto Horizon 2024.
Come ottenere finanziamenti per artigiani
Nel novero dei finanziamenti per lavoratori autonomi 2017 troviamo anche i prestiti dedicati agli artigiani. Una categoria di lavoratori nella quale possono rientrare moltissime attività, anche di diversa grandezza. Di solito comunque si tratta di piccole realtà, che possono essere sia a conduzione familiare, sia presentarsi sotto forma di PMI.
Come accade a tutti gli esercizi commerciali, può capitare anche gli artigiani di trovarsi a dover richiedere liquidità con la quale finanziare l’acquisto di nuovi macchinari oppure effettuare opere di ristrutturazione o rinnovare gli ambienti in cui si svolge l’attività.
Chi li eroga
Ma come ottenere prestiti per artigiani? Oltre a richiedere un prestito personale alla propria banca o finanziaria di fiducia, gli artigiani che hanno necessità di accedere al credito possono ricorrere ai finanziamenti per lavoratori autonomi concessi dai vari enti.
A tal proposito ricordiamo le opportunità offerte dalla Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa. La CNA sottoscrive convenzioni con vari istituti di credito al fine di agevolare i propri iscritti nell’accesso al credito. La confederazione periodicamente pubblica anche bandi che consentono l’accesso a finanziamenti a fondo perduto.
Ricordiamo inoltre che gli artigiani possono fare riferimento anche ai finanziamenti statali, concessi a livello nazionale. Un'ulteriore possibilità è rappresentata dai finanziamenti concessi dalle Regioni dedicati agli artigiani.
Finanziamenti che di solito vengono gestiti autonomamente dagli enti regionali. Prestiti che mirano a sostenere gli artigiani in difficoltà oppure a finanziare la nascita di nuove attività artigianali.
Tra i finanziamenti regionali attualmente attivi ricordiamo quelli concessi dalla Crias, ossia la Cassa Regionale per il Credito alle Imprese Artigiane Siciliane. Ente che di recente ha stanziato ben 17 milioni di euro.