Detrazioni interessi mutuo: risparmiare sul finanziamento

La sottoscrizione di un contratto di mutuo implica l’attenzione a diversi aspetti tecnici, che comprendono anche le detrazioni interessi mutuo.

Quali voci di spesa si possono scaricare?

Quando si acquista la prima casa si possono inquadrare specifici vantaggi fiscali, che non riguardano solo le detrazioni interessi mutuo. L’acquisto della prima abitazione consente infatti di detrarre anche gli oneri accessori e tutte le quote di rivalutazione che risultano dipendenti da clausole di indicizzazione (gli oneri accessori possono essere scaricati solo per il primo anno di mutuo).

Condizione necessaria per aver diritto alle detrazioni in questione è che la casa acquistata sia adibita a prima abitazione entro 12 mesi dalla compravendita (esistono particolari eccezioni a questa regola, come per esempio i casi dei dipendenti del comparto militare che hanno spesso la necessità di trasferirsi per motivi professionali).

Detrazioni interessi mutuo: a quanto ammontano?

A questo punto è utile concentrarsi sulla questione effettiva delle detrazioni interessi mutuo, che ammontano al 19% degli oneri appena ricordati, fino a un massimo di 4.000€ ogni anno.

Questo implica che il risparmio effettivo corrisponde a circa 760€ ogni anno (la situazione appena descritta è in vigore dal varo della Legge Finanziaria del 2008).

Surroga del mutuo: cosa sapere

 

Cosa sapere sulle detrazioni interessi mutuo in caso di scelta della surroga? Prima di rispondere ricordiamo che questa fattispecie, disponibile sul mercato immobiliare italiano dal 2007, consente di cambiare istituto di credito mantenendo invariato il debito residuo ma mutando le condizioni di rimborso, questo senza la necessità di spendere per oneri accessori o di perizia.

Data questa doverosa premessa, ricordiamo che le cose funzionano esattamente come nel caso del mutuo tradizionale. Una volta perfezionato il cambio di istituto di credito, è possibile riprendere le rate di rimborso e avvalersi delle detrazioni pari al 19% degli interessi passivi fino a un massimo di 4.000€ ogni anno.

Detrazioni: differenza tra mutuo e leasing

Discutere dei vantaggi fiscali del credito immobiliare vuol dire considerare la differenza tra detrazioni interessi mutuo e trattamento fiscale del leasing. Qual è? Se nel primo caso è possibile parlare del coinvolgimento unico degli interessi, quando si analizza il leasing è necessario considerare l’intero canone per il calcolo delle detrazioni.

Gli utilizzatori di un immobile possono detrarre dal reddito Irpef il 19% dell’intero canone pagato per soggiornare nell’immobile, questo fino a un ammontare massimo di 8.000€.

Altro aspetto importante da considerare è il caso della maxi rata - utile a riscattare l’immobile una volta terminato il piano di ammortamento - che gode di una detrazione pari sempre al 19% ma per un ammontare massimo di 20.000€.

Concludiamo specificando che il leasing immobiliare è una misura introdotta con l’ultima Legge di Stabilità e che considera come platea di beneficiari principale i giovani under 35 con un Isee inferiore ai 55.000€.

 

Maggiori informazioni qui: