Orientarsi nell’ambito dei finanziamenti per le imprese e i liberi professionisti può essere molto difficile. Per questo motivo è utile soffermarsi a capire cosa sono i prestiti a fondo perduto.
Finanziamenti a fondo perduto 2017
Cosa sono i prestiti a fondo perduto? Finanziamenti che non prevedono la restituzione né della quota capitale, né della quota interessi.
A livello concreto si possono inquadrare come dei veri e propri investimenti che determinate realtà – per esempio gli enti regionali – mettono in atto a favore di realtà imprenditoriali costituite da poco, in via di costituzione oppure con dei problemi per via di difficoltà legate al momento economico o a una calamità naturale.
Come funzionano
Quando ci si addentra nei dettagli di cosa sono i prestiti a fondo perduto è necessario parlare della loro struttura, cominciando a dire che è difficile trovare finanziamenti totalmente a fondo perduto. Nella maggior parte dei casi si ha infatti a che fare con somme gestite in due modi.
Una parte viene erogata tramite prestiti a fondo perduto, mentre la restante percentuale sotto forma di finanziamento a tasso agevolato, con un interesse calmierato rispetto a quello in vigore.
È necessario tuttavia precisare che vi sono diverse tipologie di credito a fondo perduto, ognuna delle quali è dedicata a una particolare categoria di richiedenti. Per la maggior parte dei casi si tratta di agevolazioni dedicate ai giovani imprenditori e a coloro che desiderano aprire un'attività imprenditoriale o di autoimpiego.
Solitamente i finanziamenti a fondo perduto sono erogati grazie a Fondi Ue, di provenienza statale oppure regionali. Ma passiamo alla questione dei beneficiari.
Chi può ottenerli
Dopo aver visto cosa sono i prestiti a fondo perduto, passiamo ad una questione altrettanto importante: a chi sono dedicati? Solitamente i finanziamenti a fondo perduto sono dedicati a chi aspira ad avviare una start-up o aprire un’attività, con particolare riguardo nei confronti dell’imprenditoria giovanile e femminile. Si tratta quindi per lo più di prestiti dedicati a giovani imprenditori o aspiranti tali.
Con il passare del tempo sono stati messi a punto anche dei bandi specifici dedicati alle imprese, già attive o in via di costituzione, che hanno sede in zone considerate svantaggiate principalmente il Sud Italia. Lo scopo è quello di incentivare l’ammodernamento o la costituzione di tali imprese.
Ricordiamo inoltre che, sebbene normalmente non siano loro i beneficiari di tali misure, in alcuni casi anche i titolari delle grandi aziende possono accedere ai finanziamenti a fondo perduto. Credito che di solito però viene concesso solo a patto che si effettuino investimenti in settori strategici o di pubblico interesse.
Chi concede le agevolazioni
Come abbiamo già detto nelle righe precedenti, i contributi a fondo perduto sono erogati da enti europei, statali o regionali. Lo scopo è quello di incentivare la creazione e lo sviluppo di attività imprenditoriali sul territorio italiano.
Periodicamente infatti questi enti emettono dei bandi di concorso. Per ottenere le agevolazioni è necessario partecipare ai bandi, presentando domanda compilando l’apposito modulo con allegati gli eventuali documenti richiesti.
Per consultare i vari bandi è necessario collegarsi con i portali ufficiali degli enti che li concedono, oppure consultare la Gazzetta ufficiale.
I vari tipi di bandi
Ora che abbiamo visto cosa sono i prestiti a fondo perduto e chi li eroga, vediamo come si dividono. Considerate le varie tipologie di finanziamento a fondo perduto, è ovvio che ogni bando prevede delle specifiche caratteristiche di richiesta.
È necessario quindi valutare ogni bando separatamente. Un’ulteriore precisazione che è necessario fare è quella in merito al tipo di bando, ossia alla sua durata e ai limiti dell’applicazione.
È possibile distinguere infatti le seguenti categorie di bando:
- bandi con scadenza;
- bandi sempre aperti;
- bandi attivi su un’intera regione;
- bandi attivi solo in aree specifiche;
- bandi che agiscono sulle imprese per settore;
- bandi che agiscono per tipologia di intervento.
Documenti e requisiti
In linea di massima, per ottenere prestiti a fondo perduto per l’avvio di un’attività imprenditoriale o di autoimpiego è necessario presentare:
- un business plan;
- un piano che indichi gli obiettivi da raggiungere nel breve e lungo termine;
- un documento attestante le spese che si intendono sostenere utilizzando i fondi concessi.
Il business plan deve indicare in modo dettagliato tutte le informazioni del progetto sia in termini economici che finanziari, nonché le indicazioni in merito al territorio in cui si intende avviare l’impresa.
Dopo aver ultimato il piano di progetto, questo deve essere inviato all’ente che concede il finanziamento insieme alla relativa modulistica e ai documenti richiesti. Sarà lo stesso ente a valutare se concedere o meno l’agevolazione.
Come richiedere le agevolazioni
Continuiamo a parlare di cosa sono i prestiti a fondo perduto entrando nello specifico delle modalità utili per richiederli.
Esistono diverse alternative al proposito e tra queste è possibile ricordare il sito Europa.eu. Il portale ufficiale dell’Unione Europea è un punto di riferimento molto importante per chi è alla ricerca di finanziamenti a fondo perduto finalizzati ad aiutare aziende di determinati settori.
Rimane centrale la questione ricordata sopra: trovare finanziamenti completamente a fondo perduto è molto difficile. Anche con i fondi europei – siano essi gestiti direttamente o meno – si parla di prodotti in parte a fondo perduto in parte a tasso agevolato. E in ogni caso, ciascun bando ha delle modalità di accesso specifiche.
Pro e contro dei finanziamenti a fondo perduto
Perché scegliere i prestiti a fondo perduto? Sono moltissimi i vantaggi di questo tipo di agevolazione, primo su tutti il fatto che il prestito concesso non è vincolato da restituzioni e non prevede l’applicazione di interessi.
Per quanti mirano all’avvio di una nuova attività, reperire i fondi è la parte più difficile del progetto di impresa. Per questo la possibilità di accedere a soluzioni di credito agevolato è un ottimo modo per la promozione dell’auto-impiego e dell’avvio di attività imprenditoriali.
Ma i prestiti a fondo perduto hanno anche dei lati negativi. Il principale svantaggio, e forse anche l’unico, dei contributi a fondo perduto è che la disponibilità delle risorse è limitata e i tempi di attesa possono essere anche molto lunghi.
Finanziamenti Invitalia 2017
La maggior parte dei bandi statali è gestita da Invitalia, ovvero l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa. L’ente eroga diverse soluzioni di prestiti a fondo perduto e prestiti agevolati mirati a finanziare l’avvio di imprese e attività di lavoro autonomo.
È tuttavia necessario precisare che la concessione di alcune delle agevolazioni Invitalia 2017 è stata interrotta a causa dell’esaurimento delle risorse che erano state stanziate.
Ne sono un esempio i finanziamenti Invitalia per l’auto-impiego. Dal 9 agosto 2015 infatti non è possibile presentare nuove domande di agevolazione, poiché ancora devono essere prese in carico parte di quelle già inviate.
Presentazione della domanda
Cosa sono i prestiti a fondo perduto Invitalia? Si tratta di finanziamenti concessi tramite fondi comunitari, statali, o ministeriali e hanno lo scopo di favorire l’avvio di attività imprenditoriali. In linea di massima sono concessi tramite bandi sempre aperti, fino all’esaurimento delle risorse.
Come ottenerli? Normalmente per accedere ai prestiti Invitalia è necessario ricorrere alla piattaforma online dell’agenzia. Per presentare la domanda è quindi necessario registrarsi sul sito ufficiale di Invitalia e seguire la procedura online, allegando alla richiesta il business plan relativo al progetto che si intende finanziare.
Le domande vengono quindi analizzate in base all'ordine in cui sono state presentate all'Agenzia. Dopo una prima fase di valutazione potrà anche seguire un colloquio per verificare la solidità della strategia d’impresa ideata.
Ricordiamo infatti che molti dei finanziamenti concessi da Invitalia sono misure a sportello, ossia che non prevedono la formazione di graduatorie. Se apprivato, i progetto viene immediatamente finanziato. Tra le soluzioni di prestiti Invitalia 2017 più interessanti ricordiamo: Nuove imprese a tasso zero, SELFIEmployment e Smart&Start Italia.
Prestito d’onore: un’alternativa ai finanziamenti a fondo perduto
Un aspetto interessante da approfondire quando si discute di cosa sono i prestiti a fondo perduto riguarda le caratteristiche del prestito d’onore, un prodotto strutturato come sopra ricordato.
Il prestito d’onore è riservato ai giovani under 35 disoccupati da almeno 6 mesi, che richiedono le suddette agevolazioni per avviare un’attività come liberi professionisti o un progetto in franchising. Da non dimenticare è che non può durare meno di 5 anni, lasso di tempo durante il quale il beneficiario dei fondi non ha la possibilità di vendere l’attività e non può nemmeno iniziare a lavorare come dipendente.
L’interesse applicato a questo prestito, per quanto riguarda la somma erogata a tasso agevolato, è inferiore del 30% rispetto a quanto in vigore per i prestiti tradizionali. Da ricordare è infine la necessità di coinvolgere il beneficiario ufficiale dei fondi nel processo di avvio della realtà aziendale.