Buoni lavoro Inps: cosa sono? Per quali prestazioni possono essere utilizzati?
I buoni lavoro Inps sono voucher cartacei che consentono di pagare l'attività lavorativa svolta saltuariamente da un lavoratore. L’importo di ogni buono è di 10 euro, ma è possibile arrivare anche a 20 o 50 euro, acquistando voucher multipli. I buoni lavoro sono quindi una forma di pagamento per lavoro occasionale accessorio, ossia, per quelle attività non inquadrate da un contratto di lavoro, perché svolte sporadicamente.
Quali i vantaggi dei buoni lavoro Inps?
L'utilizzo dei voucher come metodo di pagamento permette di tutelare sia il soggetto lavoratore che il committente. Il lavoratore percepisce un compenso netto di 7,50 euro ogni 10 euro, cifra che corrisponde alla retribuzione minima prevista per un’ora di lavoro, ed è soggetto alle le coperture Inps e INAIL.
Allo stesso tempo il datore di lavoro risulta in regola per quanto riguarda l’obbligo del versamento dei contributi previdenziali e della copertura assicurativa relativa ad eventuali incidenti sul lavoro. Lo svolgimento di prestazioni di lavoro occasionale accessorio tuttavia non dà diritto al lavoratore di godere delle prestazioni Inps a sostegno del reddito, quali ad esempio indennità di disoccupazione, maternità, assegni familiari, malattia, ecc.
La Riforma del mercato del lavoro, L. 92/2012, ha modificato il regime dei voucher Inps, introducendo nuovi limiti in termini di durata della prestazione e redditto massimo annuale. Vediamo quindi come utilizzare questo metodo di pagamento.
Come utilizzare i buoni lavoro Inps? Chi sono i possibili committenti?
Utilizzando i voucher Inps è possibile pagare esclusivamente l’attività svolta da soggetti disoccupati, cassaintegrati, lavoratori in mobilità e pensionati. I buoni devono essere acquistati dall’azienda presso i distributori autorizzati, mentre il lavoratore può riscuoterli presso qualunque sede Inps.
Chi può acquistarli? La riforma stabilisce che possono acquistare i voucher tutti i soggetti che richiedono una prestazione di lavoro occasionale per qualsiasi tipo di attività. è possibile quindi utilizzare i buoni in tutti i settori di attività e per tutte le categorie di lavoratori.
Oltre alle imprese tra i soggetti riconosciuti come commettenti di lavoro occasionale, retribuito con buoni lavoro Inps, troviamo le famiglie, gli enti senza fini di lucro, i soggetti non imprenditori e i committenti pubblici.
Buoni lavoro Inps e settore agricolo
Per quanto concerne il settore agricolo, il lavoro occasionale accessorio è previsto solo entro certi limiti di volume di affari. Le aziende con un volume d’affari superiore a 7 mila euro possono usufruire del lavoro occasionale solo se svolto da pensionati e studenti con meno di 25 anni di età, compatibilmente con gli impegni scolastici.
Tali aziende de possono inoltre accedere al lavoro occasionale accessorio svolto da disoccupati e lavoratori in mobilità o cassa integrazione solo per le attività stagionali. Le aziende agricole con un volume d’affari inferiore a 7 mila euro invece possono utilizzare il lavoro occasionale svolto da qualsiasi soggetto a prescindere dalla tipologia del lavoro agricolo.