La crisi e la precarietà del lavoro hanno portato a un grande indebitamento degli italiani. Per questo chiedersi come rientrare dai debiti è oggi una questione di stretta attualità. Andiamo a vedere quali sono le soluzioni per riportare al più presto in pareggio i bilanci.
Come ripagare i debiti: da dove partire
La stipula di un finanziamento è sempre legata alla valutazione delle proprie capacità di rimborso, determinate soprattutto dal profilo reddituale. Anche se è stato scelto un prestito sostenibile, nel corso del piano di ammortamento possono verificarsi situazioni in grado di compromettere il rimborso.
Da qui spesso si instaura un circolo vizioso dal quale sembra impossibile uscire, come rientrare dai debiti quindi? Sono tanti gli scenari interessati, dai più banali alle situazioni complesse.
Pensiamo a un capo famiglia che ha sottoscritto un mutuo prima casa e un finanziamento per l’automobile e dopo qualche anno di rimborso regolare perde il lavoro.
Vi sono poi quanti hanno accumulato debiti stipulando finanziamenti rientranti nel credito al consumo. Ormai è diventata la norma acquistare anche banali elettrodomestici usufruendo di linee di credito dedicate. La grande distribuzione dispone di particolari convenzioni con finanziarie specializzate in questo segmento di prodotti.
Condurre un tenore di vita superiore alle proprie possibilità è nel lungo periodo un grosso rischio. Aggravato spesso dalla tendenza a fare nuovi debiti per coprire i precedenti. Un circolo vizioso che porta al peggio ma dal quale è possibile uscire.
In generale il processo che porta al sovra indebitamento passa dallo spendere in misura superiore alle proprie possibilità reddituali e progressivamente i debiti schiacciano il consumatore. Senza contare l’erosione dei risparmi accumulati.
Il criterio guida è la razionalità
È molto difficile avere le idee chiare su come rientrare dai debiti quando ci si trova in contesti di pesante indebitamento. Da dove partire? Non c’è una risposta valida per tutti, ogni caso ha caratteristiche che lo rendono differente dagli altri.
Il principio di base è di utilizzare la razionalità e redigere un piano di ritorno dai debiti. L’idea di rimborsare i debiti quando se ne ha la possibilità è da scartare. Procrastinare la restituzione del credito è solo un modo per rendere ancora più precaria la propria situazione.
L’utente deve pensare di cambiare radicalmente il proprio approccio ai debiti, interrompendo quel percorso vizioso che ha portato all’eccessivo indebitamento.
Cosa sono quota interessi e quota capitale
Un primo criterio da considerare riguarda la comprensione delle caratteristiche del debito. Il rimborso prevede la restituzione di una quota riferita al capitale e un’altra inerente gli interessi.
Il principale ostacolo per uscire dal proprio stato debitorio è rappresentato dalla quota capitale. Riducendo questo elemento vi sarà una consequenziale contrazione dell’entità degli interessi che si andranno a sostenere.
Se il debitore non riesce a incidere sulla parte pertinente il capitale andrà sempre e solo a corrispondere interessi. Non riuscendo mai così a ritornare in pareggio.
È chiaro quindi quanto sia essenziale intervenire quanto più è possibile sul fronte della quota capitale.
Ridefinizione del budget familiare
Il primo passo da compiere è ridefinire il proprio budget familiare, è fondamentale ridurre le spese per poi poter intervenire sul fronte debitorio. A ogni guadagno generato andrà sottratta una somma deputata a sostenere i debiti.
Questo approccio conduce a una contrazione alla fonte dei denari deputati alle spese quotidiane. Un vincolo necessario per riportare equilibro nei propri bilanci.
Non sottoscrivere altri finanziamenti e torna al contante
Può sembrare banale ma è una questione tutt’altro che secondaria nell’ambito della questione come rientrare dai debiti. La via d’uscita dai debiti passa dalla non sottoscrizione di altre linee di credito.
Pensare ai prestiti come soluzione per sostenere i debiti contratti è insensato, anzi molto dannoso per i propri bilanci.
Tra le forme di accesso al credito da cassare dalla propria agenda troviamo sia il fido bancario che le carte di credito. Il debitore responsabile deve pensare di disfarsene quanto prima e tornare all’utilizzo del denaro contante.
Il contante permette di tenere maggiormente sotto controllo l’utilizzo del danaro che torna ad avere una percezione tangibile. Chiaramente è una misura da adottare per il periodo di rientro non in modo permanente.
Dai fondo ai tuoi risparmi e metti insieme qualche nuova entrata
Chi dispone di risparmi investiti di cui può rientrare in possesso o ha risorse depositate per la gestione degli imprevisti, deve pensare di sfruttarli per portare a termine i piani di ammortamento.
Conviene inoltre disfarsi di quanto si ha di superfluo. La vendita di tanti piccoli e grandi beni può produrre del danaro essenziale per colpire la quota capitale dei finanziamenti.
È intelligente concentrarsi di più anche sul lavoro, cercando così di accrescere le disponibilità reddituali.
Prestiti per consolidamento debiti
Se si hanno ancora delle garanzie valide, è utile rivolgersi a una banca o finanziaria per la stipula di un finanziamento per il consolidamento debiti. L’ente erogatore potrebbe pretendere la presenza di un garante, questo deve avere solide capacità reddituali e non può essere stato un cattivo pagatore.
I prestiti per consolidamento debiti permettono di ridurre a un’unica linea di credito e quindi a una sola rata i propri finanziamenti. Il vantaggio è una riduzione dei costi e l’ottenimento di una rata più gestibile.
La durata del piano di rimborso sarà più elevata ma il prestito per il consolidamento debiti permette comunque un approccio più razionale.
Se ti trovi sbarrata la via del consolidamento come rientrare dai debiti? Cerca di ridefinire con la banca che ti ha accordato il prestito le condizioni di rimborso.
Per un istituto di credito conviene venire incontro a chi si trova momentaneamente in difficolta e intende comunque ripagare in tempi ragionevoli i debiti.
Non cadere nella maglia dei prestiti usurai
Se vuoi comprendere come rientrare dai debiti scopri i tuoi diritti. Accertati che ogni linea di credito stipulata sia coerente con i limiti definiti dalla Banca d’Italia in merito ai prestiti usurai. Ogni linea di credito deve essere inferiore alle soglie anti usura, stabilite periodicamente.