Come Funziona la Pensione di Reversibilità Inpdap?

Come Funziona la Pensione di Reversibilità Inpdap? La pensione di reversibilità Inpdap è la formula previdenziale che nacque negli anni 30 a tutela dei familiari dei dipendenti pubblici che non avevano diritto ad una pensione propria e con reddito inferiore alla soglia prefissata come limite di povertà. Nella pratica oggi la pensione di reversibilità è la quota di pensione che ricevono i superstiti di un dipendente pubblico, dal momento della sua scomparsa.

Gli aventi diritto alla pensione di reversibilità Inpdap sono il coniuge del dipendente scomparso, anche in caso si tratti di un coniuge separato avente diritto agli alimenti o di un coniuge divorziato che non si sia risposato, e i figli legalmente riconosciuti che al momento della morte siano minorenni, a carico dei genitori oppure studenti che abbiano meno di 26 anni di età, senza un lavoro o che siano inabili indipendentemente dall’età.

 

Il beneficiario della pensione ha diritto al 60% della pensione complessiva spettante al dipendente scomparso, nel caso in cui si tratti di un coniuge con figlio, la quota sale all’80%, mentre se i figli sono 2 si arriva al 100%. La pensione di reversibilità Inpdap  ha durata vitalizia e viene congiunta all’eventuale pensione del beneficiario, se questi ne percepisce una propria.

Ricordiamo infine che la pensione di reversibilità ha decorrenza a partire dal mese successivo al decesso del dipendente o pensionato Inpdap. Per maggiori informazioni sulla pensione di reversibilità potete visitare le diverse sezioni del nostro portale e il sito istituzionale Inps.

 

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