Ecco chi concede prestiti senza busta paga e chi può ottenerli

Guida ai finanziamenti senza busta paga

A causa della crisi economica negli ultimi anni è aumentato il numero quanti non possono contare su un contatto di lavoro dipendente. Disoccupati, studenti, casalinghe, cassaintegrati, sono molti i soggetti che rientrano in questa categoria. Persone che in caso di difficoltà economiche devono ricorrere ad un finanziamento. Vediamo quindi chi concede prestiti senza busta paga e come ottenerli.

Prima di affrontare l’argomento chi concede prestiti senza busta paga, è necessario fare una precisazione. I finanziamenti dedicati a chi non ha una busta paga solitamente interessano somme relativamente basse. Questo perché sono prodotti pensati per rispondere alle esigenze economiche di chi non può contare su un reddito fisso dimostrabile.

Allo stesso tempo, però, oggigiorno è sempre più difficile riuscire ad ottenere la fiducia di una banca o società finanziaria. Se fino a pochi anni fa gli istituti di credito concedevano finanziamenti con una certa facilità, oggi lo scenario è molto diverso.

Quando si parla di prestiti senza busta paga si possono trovare diverse soluzioni di finanziamenti. Si va dai prestiti personali ai finanziamenti agevolati per l’avvio di imprese. Prima di presentare la richiesta quindi è necessario definire che tipo di prestito si desidera ottenere.

Rientrano infatti nella categoria dei finanziamenti senza busta paga le seguenti tipologie di prodotti:

  • prestiti personali per chi non ha reddito;
  • prestiti personali per lavoratori autonomi e atipici;
  • prestiti per studenti;
  • finanziamenti agevolati per i nuovi imprenditori.

Prestito senza reddito

Iniziamo parlando dei prestiti personali senza busta paga dedicati a chi non ha un reddito. Si tratta di prodotti pensati per rispondere alle esigenze di quanti non possono contare su una busta paga né su un reddito derivante da lavoro autonomo.

Ma chi sono i beneficiari e chi concede prestiti senza busta paga? I prestiti per chi non ha reddito sono accessibili a diverse categorie di contribuenti. Si va dalle casalinghe agli studenti. Inclusi anche i disoccupati e i soggetti inoccupati. Possono richiederli anche i lavoratori dipendenti che hanno già in corso finanziamenti su cessione del quinto e quindi non possono più sfruttare la propria busta paga.

Poiché si tratta di finanziamenti che non prevedono la presenza di un reddito da lavoro, i prestiti senza reddito richiedono l’utilizzo di garanzie alternative alla busta paga. A tal proposito sono molte le soluzioni prese in esame dagli istituti di credito.

Quanti sono proprietari di un immobile, ad esempio, possono accendere un’ipoteca. In questo modo sarà l’immobile a fungere da garanzia in caso di mancato pagamento di una o più rate. Ipotesi in cui la banca entra in possesso dell’immobile e ha la possibilità di venderlo al fine di recuperare il capitale concesso.

Quanti invece possono contare su una rendita fissa hanno la possibilità di presentarla come garanzia. In questo caso sono diverse le opzioni da considerare. Per fare un esempio, sono accettate come garanzie le rendite derivanti da investimenti finanziari. Lo stesso vale per gli investimenti immobiliari. Basti pensare a chi possiede un immobile e percepisce un canone di affitto da un inquilino.

Quando si parla di garanzie alternative alla busta paga è impossibile non spendere qualche parola per i prestiti con garante. Quest’ultimo si impegna a farsi carico delle rate non pagate dal debito, in caso di insolvenza.

Prestiti autonomi 2017

Quando si parla di chi concede prestiti senza busta paga è necessario considerare anche i prestiti personali per autonomi. Si tratta di prodotti che possono essere comparati in tutto ai prestiti personali per lavoratori dipendenti.

La principale differenza è rappresentata dal fatto che i prestiti per dipendenti sono garantiti dalla busta paga, mentre per i prestiti per lavoratori autonomi e atipici sono garantiti da un reddito che non è fisso. Questo perché, ovviamente, chi lavora in proprio non ha la certezza di un guadagno costante.

In sede di domanda quindi è necessario presentare il Modello Unico. A differenza dei prestiti senza busta paga che abbiamo visto nelle righe precedenti, i prestiti per autonomi possono riguardare anche importi elevati. È possibile infatti ottenere anche somme superiori ai 30 mila euro.

 

Essendo rivolti a soggetti che non hanno la busta paga, e non possono ricorrere alla cessione del quinto, i prestiti per autonomi presentano tassi d’interesse più alti di quelli previsti per i prestiti a dipendenti. Gli autonomi infatti sono considerati soggetti maggiormente a rischio di insolvenza per via del tipo di attività svolta.

Ma chi concede prestiti senza busta paga per autonomi e lavoratori atipici? Ormai praticamente tutti gli istituti di credito erogano prestiti a chi lavora in proprio. Tra le varie banche e finanziarie che concedono finanziamenti di questo tipo ricordiamo Findomestic.

La nota banca online prevede la concessione di somme fino a un massimo di 60 mila euro. Il piano di ammortamento può estendersi per 120 mesi e il tasso d’interesse è fisso.

L’accesso al credito diventa più difficile se a presentare la richiesta è un lavoratore segnalato come cattivo pagatore al Crif. In questo caso è possibile ricorrere a prestiti con cambiali.

A questo punto è naturale chiedersi chi concede prestiti senza busta paga con cambiali. Mentre i prestiti personali per autonomi sono diffusissimi, non sono molti gli istituti che erogano prestiti con cambiali. Nella maggior parte dei casi si tratta di istituti di piccole dimensioni che operano online.

Finanziamenti per lo studio

Negli ultimi anni le forme di prestito dedicate agli studenti sono aumentate in modo esponenziale. Sono prodotti pensati per agevolare quanti desiderano affrontare un percorso di studi ma non hanno le risorse necessarie per sostenere i relativi costi.

Non potendo contare su una busta paga infatti sono pochi gli studenti che possono affrontare le spese legate ad un percorso di studi universitari o post universitari. Banche e finanziarie erogano infatti prestiti a condizioni agevolate per consentir anche ai meno abbienti di poter continuare il proprio percorso di formazione.

I prestiti per studenti possono presentarsi come prestiti d’onore oppure come finanziamenti agevolati. Nel primo casi si tratta di prodotti che consentono al beneficiario di entrare in possesso di una certa somma che andrà rimborsata solo alla fine degli studi.

I prestiti agevolati invece prevedono solitamente condizioni agevolate per quanto riguarda il rimborso, che però ha inizio dopo poco tempo dalla concessione del capitale.

Ma chi concede prestiti senza busta paga per studenti? Sono moltissimi gli istituti che propongono soluzioni ad hoc pensate per rispondere alle necessità degli studenti. Tra questi ricordiamo Unicredit propone due finanziamenti per studenti: UniCredit Ad Honorem e CreditExpress Master.

Molto interessanti anche le offerte di Banca Sella e Intesa San Paolo. Nel primo caso si parla di un prestito agevolato per finanziare i percorsi di studi post universitari. Intesa San Paolo invece eroga prestiti d’onore per studenti che consentono al beneficiario di iniziare a pagare le rate dopo 5 anni dalla concessione.

Prestiti per avvio attività

Nel novero dei prestiti senza busta paga troviamo anche i prestiti dedicati a chi desidera avviare un’attività. Prodotti che solitamente sono dedicati solo a quanti hanno meno di 35 anni e non hanno un’occupazione.

Solitamente sono gli enti pubblici a concedere prestiti senza busta paga per gli aspiranti imprenditori. La maggior parte delle agevolazioni attive a livello nazionale sono affidate ad Invitalia, ma è possibile trovare anche finanziamenti concessi da Regioni o enti privati.

Per fare un esempio, al momento è attivo un bando di Inarcassa che prevede la concessione di somme fino a 15 mila euro in favore dei giovani iscritti. I beneficiari possono usufruire di un finanziamento con gli interessi completamente a carico di Inarcassa.

 

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