Prestiti su cessione del quinto e con delega di pagamento: condizioni e differenze
Cessione del quinto e delega di pagamento sono tra le forme di prestiti personali più utilizzate nel mercato italiano. Si tratta infatti di prodotti che risultano particolarmente sicuri per l’ente bancario, poiché sono garantiti dalla presenza di una polizza assicurativa obbligatoria.
La copertura deve intervenire in caso di morte prematura e perdita del posto di lavoro, se il richiedente è un lavoratore dipendente. In caso di prestiti su cessione del quinto richiesti da un pensionato, la polizza copre solo in caso di morte prematura, ovvero se il beneficiario del prestito muore prima di aver estinto il debito.
A tal proposito è necessario chiarire che mentre la cessione del quinto si rivolge sia ai lavoratori dipendenti che ai pensionati. Diversa invece la situazione per i prestiti con delegazione di pagamento, prodotti che sono accessibili solo ai lavoratori.
Cessione del quinto 2024: cos’è e a chi si rivolge
Ma quali sono le caratteristiche di cessione del quinto e delega di pagamento? Iniziamo a parlare della cessione del quinto. Finanziamento che permette di ottenere somme anche elevate con le quali affrontare spese di varia natura. Si tratta infatti di un prestito non finalizzato, per cui in sede di domanda non è necessario specificare l’utilizzo che si intende fare del denaro.
Il rimborso del credito avviene con un piano di ammortamentoa rate mensili di importo costante. Rate che sono detratte direttamente alla fonte, ossia ad opera dell’ente previdenziale che eroga la pensione o del datore di lavoro.
Soggetto che si occupa di trattenere quanto dovuto a titolo di rata mensile dal reddito mensile spettante al richiedente, e lo versa alla banca mutuante. Il piano di rimborso si estende per un massimo di 120 mesi (10 anni) e il tasso di interesse è fisso.
Come funziona il prestito con delega
I prestiti con delegazione di pagamento ricalcano le condizioni della cessione del quinto. Anche in questo caso abbiamo tasso e rata fissi e l’ammortamento prevede la trattenuta alla fonte delle rate.
La principale differenza è rappresentata dal fatto che i prestiti delegasono concessi solo se vi l’autorizzazione del datore di lavoro. Questo non accade per la cessione del quinto, che si presenta come un diritto del lavoratore.
Per quanto attiene alla rata mensile, cessione del quinto e delega di pagamento prevedono entrambe una rata periodica che non può eccedere la quinta parte (20%) di stipendio o pensione netta. La delega di pagamento viene generalmente affiancata alla cessione del quinto, per cui le rate non possono eccedere complessivamente il 40% dello stipendio netto.