Bilancio Inps 2013: tutti i tati emersi sulle fasce di reddito
Sono usciti oggi i dati relativi al bilancio sociale dell’Inps, sulla scorta della distribuzione dei redditi derivanti dalle pensioni. Da ciò emerge che quasi un pensionato su due dispone di un reddito mensile inferiore a mille euro. di più. Un pensionato su sette non raggiunge i 500 euro.
Oltre il 40 per cento dei pensioni, ovvero 6,8 milioni di persone, consegue un reddito pensionistico medio inferiore a mille euro mensili. Ciò rappresenta una spesa complessiva di 52,4 miliardi di euro.
Altri 4 milioni di pensionati si trovano invece nella fascia tra i 1.000 e i 1.500 euro mensili. Si ha un importo globale di 66,2 miliardi di euro (1/4 della spesa pensionistica totale). Solo il 15% dei pensionati riesce a superare i 2mila euro al mese. La spesa globale, in questo caso, raggiunge i 94 miliardi l’anno. Appena 675 mila pensionati incassano assegni di natura pensionistica superiori ai 3 mila euro al mese.
Passiamo alla questione del patrimonio immobiliare Inps. La sua gestione, durante lo scorso anno, si è tradotta in un saldo negativo di 63 milioni di euro. Dati emersi dall’analisi del bilancio Inps, gli immobili in possesso dell’Inps corrispondono, a fine 2013, a 3,21 miliardi di euro (2,45 miliardi da immobili da reddito e 767 milioni da immobili strumentali). Il passivo di 63 milioni di euro è comunque un miglioramento rispetto al saldo negativo pari a 116 milioni dello scorso anno.
Vediamo all’andamento degli iscritti. Si attestano sotto i 22 milioni i lavoratori iscritti all’Inps. Durante lo scorso anno gli iscritti erano pari a 21,9 milioni con una riduzione di 357mila contribuenti.
La contrazione ha toccato i 224mila dipendenti, 32mila autonomi e 100mila parasubordinati. In merito ai lavoratori dipendenti dell’ambito privato, gli iscritti sfiorano i 12 milioni, in calo di circa 312mila contribuenti.
L’Inps rede note inoltre le difficoltà relative al mercato. Calano infatti gli apprendisti (-4%) e gli operai (-3,5%). L’ambito impiegatizio subisce una contrazione minore (-1,3%). La sola categoria in aumento è quella dei quadri, che ottiene un +0,5%.
Bilancio Inps 2013, l’erogazione degli ammortizzatori
Gli ammortizzatori erogati dall’Inps durante il 2013 corrispondono a 14,5 miliardi di euro. Si è determinato un aumento di 1,9 miliardi rispetto al 2012. Se consideriamo anche la spesa per contributi figurativi, pari a 9 miliardi, per gli ammortizzatori sociali nel complesso sono stati spesi 23,59 miliardi nel 2013. Rispetto all’anno precedente rileviamo un aumento del 4,1% rispetto all’anno precedente.
Per quanto attiene sempre alle prestazioni non pensionistiche, le spese per famiglia e maternità crescono del 4% e dello 0,5%.