Barometro Crif: gli ultimi dati sul credito al consumo

Risale a pochi giorni fa la pubblicazione degli ultimi dati Eurisc, fondamentali per capire come sta andando il credito al consumo in Italia. Secondo il barometro Crif, è possibile parlare di una crescita della richiesta di prestiti da parte di famiglie e singole persone.

Barometro Crif prestiti: +11% nei primi due mesi dell’anno

Il barometro Crif relativo ai primi mesi dell’anno 2016 inquadra un aumento pari all’11% delle richieste di prestiti, questo considerando l’intervallo di tempo compreso tra gennaio e febbraio.

In cima alla lista dei prodotti più richiesti ci sono i prestiti finalizzati, ossia le opzioni in cui la richiesta di denaro viene effettuata con l’obiettivo di acquistare un determinato bene (un’automobile, una casa, un device tecnologico).

Prestiti finalizzati: ecco quanto sono aumentate le richieste

Il barometro Crif, per quanto riguarda il caso specifico dei prestiti finalizzati, segna un aumento del 24% su base annua. Nel mese di febbraio l’importo medio richiesto per i prestiti finalizzati è pari a poco più di 5.600€; da considerare è anche il dato positivo relativo all’incremento di richieste di prestito finalizzati all’acquisto di auto e moto, prodotti a cui seguono gli elettrodomestici, il cui acquisto è stato incentivato anche grazie alla proroga dei bonus fiscali, che consentono di detrarre il 50% delle spese effettuate fino al 31 dicembre 2016.

Prestiti personali registrano un calo

Per quanto riguarda invece i prestiti personali il barometro Crif parla di un calo. Le istanze di accesso al credito senza giustificativi di spesa hanno visto un segno meno pari al 3,4% rispetto ai dati dei primi mesi del 2015, con una cifra media richiesta pari a poco più di 12.000€.

 

In generale la richiesta di denaro media per un prestito - sia esso finalizzato o personale - si attesta attorno agli 8.000€.

Prestiti: il profilo dei richiedenti

Il barometro Crif fornisce informazioni interessanti non solo per quanto riguarda l’entità dei prestiti, ma anche sulle caratteristiche anagrafiche e lavorative dei richiedenti. Le ultime informazioni in merito parlano di una crescita dei giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni (+0,4% nei primi mesi del 2016).

Il medesimo valore ma con segno meno è da associare alla fascia di età compresa tra i 35 e i 44 anni, che rappresenta circa il 25% del totale complessivo dei richiedenti.

Concludiamo ricordando che i dati relativi ai tempi di rimborso parlano di un aumento del 2,5% dei prestiti con piani di ammortamento superiori ai 5 anni, che corrispondono a circa il 20% del totale complessivo dei prodotti finanziari analizzati.

Un lieve calo hanno invece fatto registrare i prestiti brevi - quelli con piani di ammortamento pari a 12 mesi - con un -7,2% su base annua.

 

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