Crif barometro mutui gennaio 2017: in aumento richieste e importo medio
Crescono le richieste di mutui. È quanto emerge dai dati del barometro Crif relativi alle richieste di nuove erogazioni di mutui e di surrogazione presentate nel mese di gennaio dalle famiglie italiane. Richieste per le quali si è registrato una crescita pari all’1,8% rispetto allo scorso gennaio.
Per quanto riguarda l’importo medio richiesto, sia per quanto riguarda le nuove erogazioni che le surroghe del mutuo richieste nel mese di gennaio 2017, questo è risultato a 121.193 euro. Rispetto a gennaio 2016 si registra un incremento dello 0,9%.
Tuttavia è necessario precisare che nel mese di gennaio 2016 si è toccato il minimo storico nell’incremento delle richieste di mutuo da quando il Crif ha iniziato a rilevare questo fenomeno. Se comparato con il valore medio richiesto nel 2016 (123.324 euro) invece l’importo medio richiesto a gennaio 2017 risulta in discesa.
Mutui Crif: importi e durata dei finanziamenti richiesti
Passando invece alla questione della distribuzione delle richieste per fasce di importo, il barometro Crif evidenzia come a gennaio 2017 la maggior parte dei mutui richiesti hanno un importo compreso tra 100.001 e 150 mila euro. Questi rappresentano infatti il 29,1% del totale dei finanziamenti richiesti. Complessivamente, più di 4 domande su 5 prevedono un importo inferiore a 150 mila euro.
Per quanto riguarda invece la durata dei mutui, il 23,8% delle richieste totali prevede una durata compresa tra i 16 e i 20 anni che si conferma come la preferita dagli italiani. Seguono a ruota i mutui con durata compresa tra 21 e 25 anni che rappresentano il 21,1% delle richieste.
Barometro Crif gennaio: il 35,7% dei richiedenti tra i 35 e i 44 anni
È necessario inoltre segnalare un sensibile aumento per quanto riguarda i finanziamenti con una durata massima di 5 anni, ossia da 0 a 5 anni. Questi infatti sono aumentati di 1,5 punti percentuali mentre si registra una diminuzione delle richieste di prestiti con durata compresa tra 6 e 11 anni che scendono dell’1,2%.
Stessa cosa per i mutui con durata compresa tra 11 e 20 anni che si riducono dello 0,9%. Il fatto che le famiglie italiane siano orientate prevalentemente sui mutui con piani di ammortamento più brevi può essere dato dall’incidenza delle surroghe e le sostituzioni mutuo sul totale delle richieste presentate.
Se si osserva infine i dati del barometro Crif relativi all’età dei richiedenti, è evidente che nel mese di gennaio 2017 si ha una maggiore concentrazione tra soggetti con età compresa tra 35 e 44 anni. Questi infatti rappresentano il 35,7% del totale.