Bankitalia dati: decreto salva banche
Secondo gli ultimi dati rilasciati da Bankitalia, continuerebbero a calare i prestiti delle banche italiane che hanno registrato negli scorsi mesi un importante frenata nella crescita, seppur restando a livelli preoccupanti. Al momento infatti si registrano dati sconcertanti su un settore che nonostante il decreto salva banche sta subendo un periodo di grandissime tensioni.
Dalle ultime notizie dichiarate dal bollettino mensile di Bankitalia ma censite da Palazzo Koch continuano a rallentare le sofferenze bancarie, ad ottobre è stato registrato un tasso di crescita dei crediti in sofferenza pari a 10,9% su base annua, contro il 13,5% registrato nel mese di settembre.
Notizie Bankitalia
Ad ottobre il tasso di crescita calcolato sulla base di dodici mesi dei depositi del settore privato si è registrato pari al 5,3%, nonostante l’ultimo valore registrato a settembre fosse del 3,4%. Si aggira invece sul 16,2% su base annua, valore che risulta diminuito rispetto al mesi recedenti pari al 17,9% per le raccolte di obbligazionarie incluse le obbligazioni detenute del sistema bancario.
Bankitalia prestiti
I dati relativi ai prestiti sia del settore privato che delle famiglie registrate da Bankitalia dichiarano invece una sostanziale crescita pari allo 0,6% sui dodici mesi mentre diminuiti risultano anche i prestiti alle società non finanziarie che risultano pari all’1,3% rispetto allo 0,9% del mese di settembre.
Prestiti al settore privato che hanno registrato lo 0,5%su base annua come per lo scorso mese, finanziamenti che risultano corretti per cercare di tenere conto delle cartolarizzazioni, ma anche dei crediti ceduti o cancellati dai bilanci delle banche.
Risulta pari al 10,9% rispetto al 13,5% del mese di settembre, il tasso di crescita su base annua rispetto alle sofferenze, dati che sono stati calcolati tenendo conto delle discontinuità statistiche.
Tutti i dati emersi e registrati per l’erogazione di finanziamenti a famiglia, tassi di interesse applicati ai prestiti per acquisti di abitazioni comprensivi di spese accessorie che hanno raggiunto interessi pari al 2,87%, percentuali sicuramente ridotte rispetto al 2,92% dello scorso mese.
Mentre per le erogazioni di credito al consumo i tassi di interesse applicati registrano risultano pari all’8,37% contro gli 8,50% del mese precedente.
Dagli ultimi dati emersi dalle ultime indagini statistiche i tassi di interesse sui finanziamenti destinati a società non finanziarie con importi fino a un massimo di 1 milione di euro sono risultati pari al 2,86% contro i 2,82% dello scorso mese.
Mentre per tutti i prestiti con importi superiori alla soglia di 1 milione di euro i tassi di interesse applicati registrati risultano aumentati, dall’1,26% del mese di settembre sono saliti all’1,34%. Mentre i tassi passivi che sono imposti sui depositi risultano pari allo 0,54%.