Come Funziona la Pensione Privilegiata di Reversibilità Polizia Penitenziaria? La prestazione privilegiata di reversibilità è una prestazione che viene versata ai familiari superstiti degli agenti di polizia penitenziaria deceduti durante le attività di servizio. Hanno diritto a questo trattamento pensionistico il coniuge del deceduto e i figli a carico.
Possono richiedere la pensione privilegiata di reversibilità anche i genitori dell’agente scomparso a patto che non siano titolari di pensione e abbiano più di 65 anni di età oppure che siano inabili e non titolarti di pensione. Inoltre è previsto che la pensione di reversibilità possa andare anche a fratelli celibi o sorelle nubili, inabili e non titolari di pensione, che al momento della morte risultassero a carico dell’agente.
Per ottenere la prestazione di pensione privilegiata di reversibilità, sono due le possibili strade da percorrere: presentare una richiesta scritta all’ufficio di competenza oppure un’istanza di parte entro due anni dal decesso. Se il decesso è avvenuto durante attività di servizio, il coniuge e i figli minorenni ricevono per i primi tre anni una pensione di reversibilità pari alla pensione di prima categoria, a partire dal quarto anno ricevono la pensione privilegiata di reversibilità.
Se il dipendente è deceduto in pensione a causa di inabilità collegate al servizio, spetta ai superstiti una pensione pari alla percentuale di reversibilità applicata al trattamento di prima categoria, che sarebbe spettato al dante causa.