Prestiti Ipost per dipendenti poste 2017: quali sono e cosa offrono

L’accesso al credito è un passaggio tutt’altro che scontato. Trovare il prodotto che meglio si adatta alle proprie esigenze e presenta condizioni competitive non è così semplice. Un’offerta di riferimento per i lavoratori di Poste Italiane è rappresentata dai Prestiti Ipost per dipendenti Poste. Scopriamo quali opportunità presentano e perché sceglierli.

Prestiti Ipost per dipendenti Poste: il Piccolo prestito

I prestiti Ipost per dipendenti Poste sono forniti dall’Inps e prevedono condizioni di rimborso agevolate. Le proposte sono due e risultano destinate ai dipendenti di Poste Italiane e di società collegate al gruppo.

Il primo finanziamento che andiamo a esaminare è il Piccolo prestito Gestione Fondi Poste. È su cessione del quinto, la rata non deve perciò superare il 20% del valore di stipendio o pensione.

Piccolo prestito per dipendenti Poste: tasso e durata

Il rimborso è inoltre composto da 1, 2, 3 o 4 anni, a fronte di un importo che varia da una a otto volte lo stipendio.

Perché il richiedente possa conseguire il finanziamento deve disporre di almeno due anni di anzianità di servizio. Nella domanda però il dipendente non deve specificare la motivazione.

 

L’altro elemento chiave per l’utente è il tasso. In questo senso l’Inps propone un Taeg corrispondente al 5%.

Prestiti pluriennali Ipost 2017: cos’è e quando richiederlo

Se le esigenze richiedono somme più elevate, è possibile ricorrere ai Prestiti pluriennali Gestione Fondi Poste. Si tratta dell’altra soluzione che rientra nel segmento Prestiti Ipost per dipendenti Poste.

In questo caso la durata è più estesa, cinque o dieci anni. Il rimborso è sempre caratterizzato dalla cessione del quinto, ma sono più stringenti i requisiti: il richiedente deve avere almeno quattro anni di anzianità di servizio.

Il pubblico di riferimento è invece il medesimo del precedente finanziamento, ma la richiesta deve risultare pertinente con le finalità specificate dal Regolamento Inps. Questo è riportato sul sito inps.it e tra gli utilizzi ammessi rileviamo:

  • acquisto veicoli ecologici;
  • sfratto;
  • riscatto di alloggi popolari;
  • acquisto prima o seconda casa;

Per quanto attiene il tasso, l’Inps ha disposto un Taeg del 3,50%.

 

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