Come funziona il leasing per la casa: la guida

Leasing per comprare prima casa: ecco come richiederlo

Comprare la casa in leasing? Ora si può. La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla legge di Stabilità che stabilisce le regole per l’avvio del leasing immobiliare abitativo. Una soluzione già esistente nel nostro paese, ma fino ad oggi riservata solo alle aziende. Ma vediamo come funziona il leasing per la casa.

In pratica, la società di leasing (che può essere una banca o una finanziaria) acquista l’immobile, mentre l’utilizzatore (ossia il privato cittadino) paga un canone periodico per poterla occupare. Alla fine del contratto di leasing, l’utilizzatore può scegliere se riscattare o no la casa.

Per quanto riguarda come funziona il leasing per la casa, dal punto di vista finanziario la locazione dell’immobile funziona esattamente come quella utilizzata per automobili e macchinari industriali.

La banca, o altro intermediario, raccoglie le indicazioni del soggetto interessato ad acquistare la casa e sottoscrive l’obbligazione ad acquistare il bene (o a farlo costruire). Il leasing immobiliare può essere attivato sia se l’immobile deve essere acquistato sia se deve essere costruito.

Come funziona il leasing per prima casa

 

Come funziona il leasing per la casa? Quali i doveri del beneficiario? La contro-obbligazione del soggetto utilizzatore è il pagamento di un canone, il cui importo deve tener conto del prezzo d’acquisto della casa e della durata del contratto. Ovviamente il beneficiario del leasing assume il diritto di utilizzare l’immobile per un determinato periodo tempo, stabilito in sede di contratto.

Al termine di tale periodo, starà lo stesso utilizzatore a decidere se pagare o meno il corrispettivo necessario per divenire l’effettivo proprietario dell’abitazione. Una specie di maxirata finale, che viene calcolata scontando dalla cifra d’acquisto complessiva la somma dei canoni già pagati nel corso degli anni.

I vantaggi del leasing per acquisto casa

Ma quali sono i vantaggi legati al leasing abitativo? Innanzitutto non ci sono spese di istruttoria, né iscrizioni di ipoteche. Questo perché la casa non viene concessa attraverso un mutuo, o comunque un finanziamento vero e proprio. Di conseguenza non è necessario l’intervento di un notaio, a meno che il soggetto utilizzatore non decida di riscattare la casa.

Il leasing immobiliare può inoltre essere visto come una forma di finanziamento del 100% della somma necessaria per l’acquisto della casa, percentuale che è praticamente impossibile ottenere con un mutuo. Da tenere in considerazione anche la deducibilità fiscale del leasing immobiliare.

In particolare per gli under 35 con un reddito sotto i 55 mila euro. Per questi soggetti infatti è possibile detrarre dall’Irpef i canoni mensili pagati nella misura del 19% fino a 8 mila euro l’anno, mentre per il riscatto finale il limite della detrazione è di 20 mila euro.

 

Maggiori informazioni qui: