Prima casa residenza: cosa devi sapere sui benefici fiscali

La questione prima casa residenza è molto importante. Per quale motivo? Perché è legata a specifici benefici fiscali, che possono essere richiesti sul pagamento di Iva e imposte di registro.

Prima casa residenza imposta di registro: tutte le agevolazioni

Il nodo prima casa residenza, come poco fa ricordato, prevede in primo luogo agevolazioni sull’imposta di registro. In che misura? Per quanto riguarda l’acquisto della casa da privato, si parla della possibilità di pagare un’imposta di registro pari al 2%.

Se invece l’immobile viene acquistato da un’impresa costruttrice, registrando la prima casa come residenza è possibile pagare un’imposta ipotecaria e catastale fissa pari a 200€ (altrimenti si parlerebbe dell’1 e del 2%).

Cosa è cambiato con la Legge di Stabilità 2016

Il varo della Legge di Stabilità 2016 ha portato delle novità importanti nell’ambito della questione prima casa residenza. Di cosa si tratta di preciso? Della possibilità per chi ha già un’abitazione di proprietà registrata come prima casa di acquistarne un’altra e di godere comunque dei benefici fiscali, a patto di rivendere la prima entro un anno.

Quando si possono richiedere

Quando si possono richiedere prima casa residenza agevolazioni? Ecco le regole da seguire in merito:

  • Registrazione come residenza di un immobile con destinazione abitativa
  • Registrazione come residenza di un immobile non annoverato nelle categorie catastali di lusso (A1, A8 e A9)
  • Registrazione come residenza di un unico immobile sito nel Comune dove il proprietario abita
 

Oltre ai punti appena elencati è bene ricordare anche che non è possibile richiedere le agevolazioni prima casa se si risulta titolari in comunione dei beni con il coniuge di un diritto di godimento acquisito in precedenza e senza le agevolazioni in questione (la regola vale se la seconda unità immobiliare è sita nel medesimo Comune della prima).

Tutte le informazioni

Continuiamo a parlare di prima casa residenza specificando la presenza di altri requisiti soggettivi, considerati condizione necessaria per usufruire delle agevolazioni. Quali sono?

  • L’immobile deve essere ubicato nel Comune in cui l’acquirente intende stabilire la propria residenza entro 18 mesi dall’atto di compravendita
  • L’immobile può essere ubicato in un luogo diverso da dove l’acquirente ha stabilito la propria residenza solo per motivi legati all’attività lavorativa (un caso in questione è quello dei dipendenti delle Forze Armate)

Fondamentale è ricordare che, per quanto riguarda il trasferimento della residenza entro 18 mesi dall’acquisto della prima casa d’abitazione, è necessario fare riferimento a una dichiarazione d’intenti da rendere nell’atto notarile.

In caso di mendacità, l’acquirente è punito con una sanzione amministrativa pari al 30% del valore dell’immobile acquistato.

 

 

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