Prestiti a protestati lavoratori autonomi: come ottenerli

Prestiti per lavoratori autonomi con protesti

prestiti a protestati lavoratori autonomi sono sempre più difficili da ottenere soprattutto in Italia a causa dell’instabilità economica del Paese, crisi che ha colpito anche le banche che un tempo elargivano capitali ma che ad oggi negando l’acceso al credito rendono di conseguenza il sistema economico privo di liquidità.

lavoratori autonomi sono quella categoria di lavoratori che non hanno uno stipendio fisso mensile ma il guadagno è calcolato sulla base di lavori che fatturano tramite piccole e medie società.

Per gli appartenenti a questa categoria a causa della mancanza di una busta paga mensile risulta sempre più difficile accedere al credito. Spesso banche ed istituti di finanziari negano l’accesso al credito a coloro i quali non presentano la garanzia di un reddito fisso mensile.

Una condizione particolarmente gravosa per chi rientra nella categoria dei lavoratori autonomi, poiché per questi soggetti spesso accedere al credito diventa quasi una necessità. Diventa impossibile altrimenti riuscire a fronteggiare i diversi costi che la gestione dell’attività comporta.

Ecco perché pur essendo iscritti al registro dei protestati diventa indispensabile ottenere il finanziamento per portare avanti la propria attività lavorativa. Ma esistono alcuni istituti di credito che propongono ai clienti soluzioni finanziarie adatte alla particolare situazione di lavoratore autonomo.

Le richieste di prestiti a protestati lavoratori autonomi risultano ancora più inaccessibili per i protestati. Questa tipologia di clienti viene infatti considerata inaffidabile da banche e finanziarie poiché non sono riusciti a tenere fede ad un debito contratto in passato.

Differenza tra cattivi pagatori e protestati

È importante non confondere protestati e cattivi pagatori. Questi ultimi infatti sono soggetti che hanno avuto ritardi nel rimborso delle rate di ammortamento di un finanziamento. Essere cattivi pagatori quindi non significa necessariamente essere protestati.

Ma come si diventa cattivi pagatori? Basta poco per essere segnalati nei database SIC, in quanto il mancato versamento di anche una sola della rata del piano di ammortamento fa sì che il lavoratore autonomo possa essere segnalato presso la Centrale Rischi. Riducendo ancora di più ogni possibilità di accesso al credito, che per gli autonomi è già bassa.

In sintesi possiamo dire che sebbene siano due figure molto simili, soprattutto per quanto riguarda la difficoltà nell’accesso al credito, cattivi pagatori e protestati fanno riferimento a due elenchi differenti. Mentre i primi sono inseriti nelle liste del SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) i nominativi dei protestati vengono inseriti nel Registro Informatico dei Protestati.

Tuttavia sia i cattivi pagatori che i protestati possono richiedere la cancellazione della segnalazione. Nel primo caso il nominativo è cancellato in maniera automatica, una volta trascorso il periodo previsto a seconda del tipo di inadempimento. Più è grave il ritardo e più è lungo il periodo da attendere per la cancellazione dai SIC.

Per i protestati invece il discorso è diverso. Per questi soggetti infatti sono due le possibili strade per la cancellazione del protesto dal relativo registro. La segnalazione può essere cancellata a condizione che il debito per cui si è ottenuto il protesto sia stato pagato entro 12 mesi a partire dalla data di elevazione del protesto.

In caso il pagamento del debito avvenga dopo il termine dei 12 mesi, la cancellazione sarà possibile solo ottenendo la riabilitazione da parte del Tribunale competente per territorio. La riabilitazione però può essere richiesta solo se è trascorso un anno dall’ultimo protesto.

Prestiti a protestati autonomi 2017

Ora che abbiamo fatto il punto su chi sono i protestati e come ottenere la riabilitazione, torniamo alla questione principale: come avere prestiti a protestati lavoratori autonomi?

L’unica condizione valida che ci assicura l’accesso al credito per la richiesta di prestiti a protestati lavoratori autonomi è la presenza di un reddito dimostrabile con un’entrata fissa mensile. Se titolari di una pensione di reversibilità o di un altro trattamento previdenziale simile è possibile presentare anche questo a garanzia del prestito.

 

In queste circostanze pur essendo protestati, presentando ulteriori garanzie si potrebbe ottenere il finanziamento richiesto. Per i prestiti a lavoratori autonomi protestati potrebbe essere richiesta da parte della banca la garanzia di un fideiussore che possa farsi carico del debito a fronte di un eventuale rischio di insolvenza nel versamento delle quote relative al piano di ammortamento.

La firma di un garante rappresenta una delle garanzie accessorie maggiormente richieste ed accettate da parte di banche e finanziarie. Ma a tal proposito è necessario fare alcune precisazioni.

Chi può fare da garante

Innanzitutto per ottenere prestiti a protestati lavoratori autonomi con garante è necessario che quest’ultimo possa vantare una solida posizione finanziaria e lavorativa. Il garante è inoltre chiamato a rispettare i requisiti anagrafici fissati dai vari istituti di credito. Sebbene non esista una regola precisa, in linea di massima il garante non deve avere più di 75 anni alla data prevista per la fine del piano di ammortamento.

Ai fini dell’accesso al credito è necessario anche che il soggetto presentato come garante non risulti segnalato come cattivo pagatore. In altre parole, questo non deve essere segnalato nelle liste SIC per aver rimborsato con ritardo un passato finanziamento. In tal caso infatti sarà molto difficile ottenere il finanziamento.

Tuttavia il fatto di non essere segnalato come cattivo pagatore non significa solo non aver rimborsato in ritardo una più rate. Il prestito infatti non sarà concesso nemmeno se il garante proposto ha subito pignoramenti o protesti, anche se legati a cambiali o assegni.

Altre soluzioni di prestiti protestati senza cessione del quinto

L’istituto o la stessa banca potrà valutare la possibilità di concedere un finanziamento a lavoratori autonomi protestati anche tramite prestiti cambializzati, rimborso che potrà essere previsto tramite versamento di cambiali mensili che essendo a titolo esecutivo consentono alla banca l’esecuzione forzata per recuperare la somma tramite beni di proprietà.

Il tasso di interesse è solitamente più alto di quelli solitamente previsti per i tradizionali prestiti personali. Tuttavia è necessario ricordare che i prestiti con cambiali possono vantare anche su alcuni punti di forza. Primo su tutti il fatto che è possibile ottenere il denaro in tempi brevissimi, ossia anche in 24- 48 ore.

Prestiti su pegno

Tra le varie alternative di prestiti a protestati lavoratori autonomi da considerare troviamo anche i prestiti su pegno. Si tratta di una forma di accesso al credito piuttosto datata, ma che può tornare utile in caso di gravi difficoltà economiche o a quanti hanno necessità di ottenere credito nell’immediato.

La logica alla base del finanziamento è molto semplice. Basta presentare a garanzia del prestito un bene di valore che andrà a costituire di fatto la garanzia del finanziamento.

La somma massima finanziabile viene definita in base al valore del suddetto bene, che viene sottoposto ad una valutazione da parte dell’istituto di credito che concede il finanziamento. Per quanto riguarda il periodo di rimborso, solitamente non supera i 12 mesi.

Ulteriore opportunità di risparmio per richiedere prestiti a protestati lavoratori autonomi è la presentazione di un preventivo online, in questo modo sarà possibile ottenere un tasso di interesse vantaggioso per valutare così la soluzione finanziaria più conveniente nel panorama finanziario.

Ricordiamo infatti che sulla Rete vi sono tantissimi siti internet specializzati nel confronto di prestiti e mutui. È possibile utilizzare uno di questi portali al fine di trovare il finanziamento che meglio soddisfa le proprie esigenze.

Come procedere? In linea di massima la procedura da seguire è sempre la stessa. Una volta scelto il portale che si desidera utilizzare, è sufficiente inserire nel form di ricerca i dati relativi al finanziamento che si desidera ottenere e alla propria situazione lavorativa e creditizia.

Nel giro di pochi minuti il sistema propone vari prestiti, offerti da banche e finanziarie che operano in Italia, che soddisfano le condizioni indicate nel form di ricerca.

 

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