Prestito vitalizio ipotecario significato
Con la crisi economica che non accenna a diminuire, l’accesso al credito è diventato un’esigenza anche per molti pensionati, che a causa dei modesti trattamenti previdenziali erogati in loro favore, non riescono a far fronte alle spese legate alla vita quotidiana.
Per venire incontro alle esigenze degli over 60, il Governo Renzi ha disposto delle nuove norme (in vigore dal 6 maggio) volte a disciplinare il prestito vitalizio ipotecario. Una tipologia di finanziamento molto diffusa nel mercato anglosassone, ma che in Italia fa fatica ad affermarsi, anche a causa della poca di chiarezza normativa, che da tempo era stata segnalata da Abi e associazioni di consumatori.
Accessibile, dallo scorso mercoledì, a tutti i soggetti con più di 60 anni (in precedenza era riservato a chi aveva superato la soglia dei 65 anni), il prestito vitalizio ipotecario è il finanziamento che consente di ottenere denaro dando in garanzia la propria casa di proprietà.
Quanto è possibile ottenere con un prestito vitalizio ipotecario per over 60
In cambio della somma concessa, il cui importo può generalmente variare tra il 15 e il 55% del valore di mercato della casa, viene accesa sull’immobile oggetto di finanziamento un’ipoteca di primo grado a favore dell’istituto di credito erogatore.
Fattore determinante per la definizione dell’importo concesso dalla banca è l’età del richiedente, tanto più sarà avanzata, maggiore sarà la somma concessa. Questo perché il prestito sarà estinto al momento del decesso del contraente, quando gli eredi possono scegliere se rimborsare quanto dovuto, e riprendere possesso della casa, oppure lasciare la casa alla banca.
In quest’ultimo caso, l’istituto si occuperà di vendere l’immobile, tenendo per sé il ricavato, e versare agli eredi l'eventuale differenza ottenuta dalla cessione. A tutela del cliente, la normativa prevede che in ogni caso l’importo del debito non possa superare la somma ricavata della vendita dell'immobile, al netto delle spese sostenute.
Gli eredi possono inoltre decidere di vendere la casa in proprio, in accordo con il finanziatore, e versare poi quanto dovuto alla banca. Soluzione applicabile solo a condizione che la compravendita si perfezioni entro dodici mesi dalla morte del cliente. È bene precisare che per tutelare l'acquirente terzo dell'immobile, la normativa dispone l'inefficacia delle domande giudiziali opponibili alla vendita.
Come avviene il calcolo degli interessi nel prestito vitalizio
Il tasso di interesse applicato al prestito vitalizio ipotecario può essere fisso, variabile, misto, o con Cap e il cui valore viene definito in base all’andamento del mercato creditizio.
Per quanto riguarda invece il calcolo degli interessi maturati nel corso degli anni, le nuove regole prevedono che il cliente possa concordare con la banca delle modalità per un rimborso graduale della quota di interessi e delle spese, su cui a differenza degli anni passati, non si applicherà la capitalizzazione.